Recentemente, il web è stato inondato di foto di una donna con tratti mascolini, una mandibola pronunciata, occhi cadenti e una fronte ampia. Conosciuta come “la donna più brutta del mondo”, la sua storia ci fa chiedere se sia davvero la più brutta o la più coraggiosa. Ecco l’aneddoto di Mary Ann Bevan che vi lascerà stupiti e vi farà riflettere su quanto in basso possa arrivare l’umanità.
Mary Ann Bevan nacque a Londra il 20 dicembre 1874. Cresciuta in una famiglia operaia con altri sette fratelli, dovette affrontare un’infanzia difficile e lavorare sodo per realizzare il suo sogno di diventare infermiera. Nella tarda adolescenza, Mary incontrò Thomas Bevan e nel 1902, all’età di 29 anni, si sposò. Visse giorni felici come infermiera, moglie amorevole e madre premurosa dei loro quattro figli. Tuttavia, nella sua trentina, Mary sviluppò una rara malattia chiamata acromegalia, che le causò deformità fisiche oltre il riconoscimento. Nonostante ciò, Thomas continuò ad amarla fino alla sua morte nel 1914, lasciando Mary a badare ai loro figli da sola.
Dopo la morte del marito, Mary vide un annuncio su un giornale locale che cercava “la donna più brutta del mondo” per un circo. Disperata e con bisogno di denaro per mantenere la sua famiglia, si candidò per il lavoro. Claude Bartram, un agente europeo che lavorava per il circo americano “Barnum and Bailey”, assunse Mary per il suo spettacolo di “fenomeni da baraccone”. Sebbene riluttante a mettersi in mostra e vivere lontano dai suoi figli, accettò l’offerta di 10 sterline a settimana, che le avrebbe permesso di mandare i suoi figli a scuola. Mary collaborò con il Dreamland Circus a Coney Island e divenne presto la star dello spettacolo, guadagnando 20.000 sterline nel corso degli anni. Usò questi soldi per mandare i suoi figli a scuola e rimase in contatto con loro attraverso lettere e visite.
Dopo aver ottenuto successo nei suoi spettacoli, Mary si ritirò e ricorse all’alcol e alle sostanze stupefacenti come meccanismo di coping. Sperperò il suo denaro e morì nel 1933, all’età di 59 anni. I suoi figli esaudirono il suo ultimo desiderio di essere sepolta nel suo paese natale, e ora riposa in pace nel cimitero di Ladywell e Brockley, nel sud di Londra.
Nei primi anni 2000, Hallmark distribuì una cartolina di compleanno che utilizzava le immagini di Mary per deriderla. La cartolina faceva riferimento al programma televisivo “Appuntamento al buio”. Dopo che un medico olandese sollevò una denuncia sull’uso dell’immagine della donna disfigurata, scoppiò una serie di proteste locali e Hallmark decise di sospendere temporaneamente la distribuzione delle cartoline.
Quando Hallmark scoprì che Mary Ann soffriva di un disturbo fisico, accettò di interrompere definitivamente la distribuzione, ma affermò che il magazzino esistente non sarebbe stato ritirato. Molte persone ritennero che fosse disonorevole trarre profitto dalla sofferenza e dalla sfortuna altrui. Questo episodio dimostra che, sebbene Mary Ann abbia dovuto sopportare la crudeltà del mondo per gran parte della sua vita, molte persone la considerano ancora una madre forte e indipendente che si è impegnata a sostenere la sua famiglia e ha dimostrato la sua vera bellezza attraverso il sacrificio personale.
La storia di Mary Ann Bevan è una testimonianza del coraggio e della resilienza che può emergere di fronte a enormi sfide. Nonostante le difficoltà e l’umiliazione che ha dovuto affrontare, Mary ha dimostrato una determinazione indomita nel provvedere ai suoi figli e nel perseguire la sua dignità. La sua storia ci ricorda che la vera bellezza va oltre l’apparenza e risiede nel cuore e nello spirito delle persone.
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