Su NME l’album è stato così recensito all’epoca: “Gira attorno come una tartaruga senza meta che non ricorda nemmeno se vuole un altro pezzo di lattuga ma continua a passeggiare comunque”. Il suono viene definito “Supergrass senza ispirazione” e la tracklist viene criticata, non a torto, come banale e prevedibile. Uno dei punti più bassi dell’indie rock anni ’10.
4. Young Rebel Set – Curse Our Love, 2011
Altro anti-capolavoro del 2011, questo album d’esordio del gruppo alt rock Young Rebel Set è stato criticato specialmente per via dell’adozione di un sound fin troppo classico, prevedibile e scontato collegato a nomi come Johnny Cash, Bruce Springsteen e Bob Dylan. Talmente brutto, ed è tutto dire, che non si trova neanche sulle piattaforme streaming né su YouTube.
3. The Pigeon Detectives – We Met at Sea, 2013
Un altro nome da elencare tra le file dei gruppi indie rock meno che mediocri, che si rivela qui tale nell’adozione di una formula musicale davvero poco interessante e coinvolgente che sembra mancare d’ispirazione già dalle premesse. A voler essere cattivi, si potrebbe definire un disco fatto da qualcuno che s’impegna a suonare perché deve e non perché vuole.
2. Bloodhound Gang – Hefty Fine, 2005
Sì, sono proprio quelli di “Discovery Channel” e nonostante il tentativo di creare un rock umoristico e satirico qui si fermano a un risultato più che altro penoso. Non siamo ai livelli di Weird Al Yankovic, non a quelli dei Tenacious D e nemmeno a quelli dei Flight of the Conchords ma molto, molto più in basso.
1. Kevin Federline – Playing with Fire, 2006
L’unico (per fortuna) album dell’ex-fidanzato (per fortuna) di Britney Spears, è il classico esempio di disco registrato da una celebrità che di musica non sa e non capisce niente. Il disco è stato prodotto dalla stessa Britney e non c’è dubbio che senza di lei non si sarebbe mai fatto (e forse sarebbe stato meglio così).
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