Sid Vicious: la tragica storia del bassista dei Sex Pistols

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Leggende nascono attorno alla sua figura: in alcuni concerti fingerebbe soltanto di suonare il basso, coperto in realtà da una base in playback; e pare sia sempre lui, molti dicevano e dicono, a ideare la famosa pogo dance con il solo fine di poter “vedere meglio” tra la folla in concerto facendosi largo a spintoni.

La leggenda si inspessisce quando il musicista incontra la groupie americana Nancy Spungen, nella quale vede presto la sua Yoko. I due si fanno insieme di eroina a ripetizione, lei si prostituisce e lui la accompagna; il successo e le controversie attorno alla band precipitano la coppia in una spirale confusa fatta puramente di sesso, droga e rock and roll, come sempre si dice.

Il tour americano del 1978 segna la fine del gruppo. In occasione di un concerto a Dallas il bassista si incide le parole “gimme a fix” (dammi una dose) sul petto, tagliandosi come Richard Hell, e dà al pubblico dei “fr*ci cowboy”. A quel punto è impossibile sapere quanto di queste provocazioni sia studiato e quanto sia spontaneo; nel caso di Sid, probabilmente, niente è preparato.

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Sid tenta una veloce e fugace carriera come cantante, incidendo alcune canzoni tra cui la sua famosa versione di My Way di Frank Sinatra (qui sopra). Ma dura poco: la droga e la dipendenza hanno presto la meglio e con Nancy si ritira a New York, dove la coppia precipita sempre più in basso in una spirale di auto-distruzione rimasta pressoché ineguagliata nella storia del rock.

Nell’ottobre del 1978 Sid uccide Nancy pugnalandola nella pancia. Ormai è privo di lucidità e ricorda varie versioni di ciò che è successo, affermando agli inquirenti: “L’ho pugnalata, ma non ho mai voluto ucciderla”. E non molto dopo, nel febbraio del 1979, tocca anche a lui: un’overdose di eroina se lo porta via nella notte.

Una fine indegna e allo stesso tempo perfettamente in linea con il nichilismo da lui vissuto per tutta la sua breve esistenza, terminata ingloriosamente all’età di 21 anni. Senza neanche fare in tempo a cercare di capire il mondo, Sid è entrato nella leggenda senza forse averlo mai voluto e senza mai aver saputo perché.

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