Richard Dreyfuss, attore celeberrimo de Lo Squalo e premio Oscar per Goodbye amore mio! nel 1978 ha criticato aspramente i nuovi standard di diversità e inclusione dell’Academy, affermando che nuovi i requisiti necesarri per la contesa all’Oscar lo “fanno vomitare”.
È un’arte – ha detto in intervista su “Firing Line With Margaret Hoover” della PBS. Un arte che fa fare soldi, ma pur sempre arte.Nessuno dovrebbe dirmi, in quanto artista, di cedere all’idea più recente e attuale di cosa sia la moralità. Cosa stiamo rischiando? Stiamo davvero rischiando di ferire i sentimenti delle persone? Non puoi legiferare su questo. Devi lasciare che la vita sia vita. Mi dispiace, non credo che ci sia una minoranza o una maggioranza nel paese che debba essere soddisfatta in questo modo
Richard Dreyfuss ha poi proseguito difendendo della performance di Laurence Olivier nel film del 1965 “Otello”, in cui l’attore inglese interpretava il protagonista di Shakespeare usando la Blackface.
Ha interpretato brillantemente un uomo di colore. Mi state dicendo che non avrò mai più la possibilità di interpretare un uomo di colore? Mi state dicendo che se un attore non è ebreo, non dovrebbe poter recitare [in] “Il mercante di Venezia”? Siamo pazzi?. Questa cosa è così condiscendente. È così sconsiderato trattare le persone come bambini. Non sappiamo più cos’è l’arte.
Dicono che siamo così fragili da non poter accettare l’idea che qualcosa possa ferire i nostri sentimenti. Dobbiamo aspettarci di restare male per qualcosa e che succeda lo stesso ai nostri figli, perché altrimenti non saremo più in grado tenere testa a un bullo e dargli un pugno in faccia
I quattro nuovi standard di diversità e inclusione sono stati annunciati per la prima volta nel 2020 e saranno introdotti nei prossimi Academy Awards 2024, con due dei quattro che dovranno essere soddisfatti purchè un film sia in regola per una candidatura al miglior film. I quattro standard sono descritti come espansione della rappresentazione sullo schermo, dei temi o della narrativa. Sono stati istituiti per espandere la rappresentanza tra la leadership creativa e i capi dipartimento, per fornire accesso e opportunità all’industria per i dati demografici sottorappresentati e per espandere la rappresentanza nello sviluppo del pubblico (ve ne abbiamo parlato approfonditamente qui).