65: Fuga dalla Terra. Recensione del film con Adam Driver
Dal 27 Aprile al cinema il nuovo Sci-Fi Thriller con Adam Driver, 65: Fuga dalla Terra, diretto da Scott Beck con Bryan Woods e prodotto da Sam Raimi. La nostra recensione (naturalmente no spoiler).
Tra le novità da non perdere questo 27 Aprile al cinema c’è 65: Fuga dalla Terra, nuovo Sci-Fi Thriller dalle venature decisamente Horror, scritto e diretto dagli stessi sceneggiatori di A quiet place, Scott Beck e Bryan Woods, protagonista uno dei più carismatici nuovi divi di Hollywood, Adam Driver.
Tra i produttori figura anche il nome del prode Sam Raimi, e il suo tocco non passerà certo inosservato a tutti gli appassionati di Fantascienza che non disdegnano un’incursione nel territorio dell’orrore, ma soprattutto qualche sonoro jump-scare, complice la struttura ibrida di un film capace di giocare abilmente tra Jurassic Park e The Last of Us.
Né il riferimento alla leggendaria saga creata da Steven Spielberg né quello alla serie tv più apprezzata dell’anno sono assolutamente casuali. 65: Fuga dalla Terra è infatti un’opera progettata per intrattenere un vasto pubblico, pronta e rileggere e remixare molti elementi storici della cultura fantascientifica, pur conservando una propria forte identità.
65: Fuga dalla Terra. La Trama (No spoiler)
Mills (Adam Driver) si vede costretto a salutare sua moglie e sua figlia per due lunghi anni, partendo come pilota aerospaziale per una lunga missione, che pure si presenta apparentemente semplice e certamente remunerativa.
Presto scopriremo però che Mills in realtà non è partito affatto dal Pianeta Terra. Al contrario, dopo che la sua nave è stata colpita da una terrificante tempesta meteoritica, è proprio la Terra il luogo impervio, selvaggio e pericolosissimo che il pilota, stanco e ferito, si troverà improvvisamente a fronteggiare.
Per la precisione, si tratta della Terra 65 milioni di anni fa, raggiunta da Mills e dalla piccola Koa (Ariana Greenblatt), unica superstite dell’equipaggio, nel momento immediatamente precedente all’estinzione dei dinosauri. Pterodattili, Triceratopi e altri mega rettili non mancheranno così di porsi tra Mills, Koa e il loro disperato viaggio verso la salvezza.
65: Fuga dalla Terra. Recensione
Un percorso di soli 15 chilometri, quelli che separano il luogo dell’impatto della navicella spaziale dalla capsula di salvataggio. Un pilota di grande esperienza, ferito nel corpo ma soprattutto nell’anima dal senso di colpa. Una bambina che non parla neanche la sua lingua, ancora ignara di aver perso i genitori.
E su tutto il bosco, la montagna, la natura meravigliosa e lussureggiante di un Pianeta Terra ancora selvaggio e incontaminato, per quanto preda di quelli che erano effettivamente i suoi legittimi proprietari, i Dinosauri.
Questi gli elementi di un cocktail d’intrattenimento decisamente riuscito, 65: Fuga dalla Terra di Scott Beck e Bryan Woods. I creatori di uno dei più folgoranti successi dell’Horror mainstream contemporaneo, A quiet place, presentano così un film forse meno dirompente dal punto di vista dell’originalità, ma non per questo meno godibile.
Complici il carisma e lo straordinario talento di Adam Driver, vera colonna portante del film, unito alla cura impeccabile del versante formale, dall’immagine al suono e la CGI, Scott Beck e Bryan Woods riescono così a centrare ancora una volta il mix letale tra Fantascienza, Survival Movie e Horror.
Una parte degli spettatori più intransigenti potranno forse obiettare, come spesso accade, che la ricostruzione storica del Pianeta Terra 65 milioni di anni fa, così come l’aspetto e i dettagli anatomici dei Dinosauri, siano stati lievemente mutati in funzione della spettacolo e dell’efficienza narrativa.
Ma in compenso, tutti gli altri non cercheranno certo in un’opera di grande intrattenimento la precisione e l’assetto di un documentario targato National Geographic. Al contrario, cercheranno e troveranno adrenalina, jump-scare, personaggi profondi e credibili, oltre naturalmente ai più spaventosi e imprevedibili Dinosauri, affamati di carne umana.
L’eredità di Jurassic Park, ma anche dei primi capitoli di Alien sono certamente centrali in 65: Fuga della Terra. Eppure, c’è da scommettere che anche molti fan di un’opera più recente, la serie tratta dal videogame The Last of Us, apprezzeranno particolarmente un paio di dettagli del film.
Ve ne anticiperemo solo uno, attraverso una citazione: “Forse non sarai suo padre, ma sei stato certo il padre di qualcuno”.
Perciò, se avete nostalgia di Pedro Pascal e Bella Ramsey, non possiamo che consigliarvi 65: Fuga dalla Terra. Nella coppia di sopravvissuti formata da Adam Driver e la giovanissima Ariana Greenblatt non troverete infatti dei semplici, banali cloni, ma personaggi intensi e complessi, pronti a riservare nuove emozioni.