Un tuffo negli anni 80!
Esistono sostanzialmente due scuole di pensiero sugli anni 80: c’è chi li ama alla follia e ancora oggi si lascia andare a serate divise fra A-ah e New Order… e chi invece proprio non riesce a sopportarli.
Se fate parte della prima categoria e il recente revival degli eighties non vi ha saziato, eccovi 7 film da vedere per immergersi negli anni 80!
Sette opere non necessariamente prodotte in quegli anni, ma che comunque trasudano anni 80 da tutti i pori. A tutti gli appassionati, segnaliamo inoltre che dal 13 aprile arriva al cinema Passeggeri della notte di Mikhaël Hers… ed è proprio da qui che partiamo per il nostro tuffo nel passato.
Dal film distribuito da Wanted Cinema di cui, di seguito, potete apprezzare il trailer ufficiale:
Presentato in concorso al 72esimo Festival di Berlino, Passeggeri della Notte è ambientato nella Parigi del 1981, a cavallo delle elezioni presidenziali che sancirono la vittoria del socialista Francois Mitterand.
Mentre la folla si accalca nelle strade per affermare trionfale la propria voglia di cambiamento, Elisabeth (Charlotte Gainsbourg), quarantenne lasciata dal marito, cerca di rimettere insieme i pezzi della propria vita ormai in frantumi.
Dopo aver trovato lavoro in una stazione radio notturna, la nostra protagonista fa la conoscenza di Talulah, una ragazza senza fissa dimora cui offre ospitalità.
Il nuovo equilibrio familiare che si creerà fra le due e i figli di Elisabeth, porrà nuove sfide ma anche momenti di incommensurabile gioia, dando il sentore che una nuova vita sia possibile.
Passeggeri della notte è una tenera epopea familiare, una storia che ci parla di riappropriazione completamente immersa nel periodo storico di riferimento.
Fotografia, colonna sonora, montaggio e ambizioni: tutto ci parla degli anni 80, di quella voglia impellente di cambiare tutto che, in una notte del 1981, pervase le strade di Parigi.
Uno spaccato degli eighties riprodotto minuziosamente, anche nel più piccolo dettaglio di arredo. Un’opera luminosa ed empatica che vi farà innamorare.
Vi ricordiamo che il film sarà al cinema dal 13 aprile!
Una commedia sofisticata e delicata come se ne vedono poche, completamente intrisa dello spirito degli eighties. Ambientato nell’estate del 1987, Adventurland racconta la storia di James (Jesse Eisenberg), neodiplomato che, in seguito ai problemi economici del padre, è costretto a rinunciare alla sua vacanza premio in Europa per trovarsi un lavoro.
La sua ambizione di pagarsi vitto e alloggio all’Università di New York, lo conduce ad accettare un impiego stagionale in uno squallido parco divertimenti.
In mezzo a una variopinta fauna di colleghi, James si innamora follemente di Emily (Kristen Stewart), ragazza problematica che metterà a dura prova il già fragile equilibrio del ragazzo.
Adventurland racconta gli anni 80 con una certa vena nostalgica senza alcuna idealizzazione. Il 1987 è tutt’altro che roseo, il futuro incerto. Eppure Mottola guarda a quel decennio con tenerezza e affetto. Un must assoluto per tutti gli amanti eighties!
Cambiamo completamente registro e location per spostarci a Berlino nel bel mezzo della Guerra Fredda. Adattamento della graphic novel The Coldest City (2012), Atomica Bionda è una spy story che racconta il crepuscolo non solo degli anni 80, ma di un mondo che con la fine della divisione in due blocchi, avrebbe completamente cambiato volto.
Protagonista è Lorraine Broughton (Charlize Theron), agente dell’MI6 spedita a Berlino Ovest proprio alla vigilia della caduta del muro per recuperare una lista contenente l’identità di tutti gli agenti occidentali infiltrati in città.
Il documento custodisce ogni sordido affare portato a termine durante la Guerra Fredda, una miniera d’oro di informazioni per qualsiasi agenzia d’intelligence. La capitale tedesca, diventa così teatro di uno scontro fra spie disposte a tutto per recuperare la lista.
Fra intrighi, doppi giochi e tradimenti, Atomica Bionda ci catapulta negli anni ’80 a colpi di new wave. Sulle note di 99 Lutballons o Blue Monday, ammiriamo Charlize Theron dilettarsi in scene di azione brutali e straordinariamente realistiche, ennesima affermazione del talento di David Leich come regista action.
Dal gelo invernale al caos brulicante della Berlino anni 80, il film racconta la fine di un’epoca, un addio che ben viene sintetizzato dalle battute finali di Percival (James McAvoy), agente sotto copertura completamente assuefatto a quel mondo di mezzo eretto intorno al Muro:
“Cosa ho imparato in tutto questo tempo? Dopo tutte le notti insonni, mentendo agli amici, alle amanti, a me stesso, giocando questo gioco sporco in questa sporca città di pugnalatori alle spalle e bugiardi a quattro facce… Ecco cosa ho imparato… una cosa e soltanto una: amo alla follia Berlino!”
