The Wolf of Wall Street, film del 2014 di Martin Scorsese racconta la vera storia del broker Jordan Belfort, interpretato da un ottimo Leonardo DiCaprio, tra eccessi, droga e truffe. Una vita talmente sopra le righe che per l’attore protagonista era assurdo che non avesse portato ad una morte prematura. Parlando infatti con Bloomberg, la star di The Revenant ha rivelato come, quando si è approcciato al ruolo, non pensava fosse possibile che Belfort fosse ancora vivo.
L’attore ha anche insistito sul fatto che il film fosse un “racconto ammonitore”, ammettendo però di sentirsi una “rockstar” durante alcune scene. DiCaprio ha anche spiegato di aver “apprezzato” l’onestà di Belfort riguardo ai momenti più estremi della sua autobiografia sulla quale si basa The Wolf of Wall Street.
Era incredibilmente sincero e onesto con me – ha spiegato DiCaprio. Abbiamo parlato per un sacco di tempo di sezioni del libro e diceva che non solo era tutto davvero così brutto, ma che io ero dieci volte peggio. Ho letto questo libro e non potevo credere che quest’uomo che aveva condotto questo stile di vita fosse sopravvissuto
Sebbene abbia passato quasi sei anni a prepararsi per il ruolo iconico, DiCaprio ha rivelato che solo quando ha recitato nella scena del celebre discorso di Belfort che il tutto ha iniziato ad avere “vita propria”.
Mi sono sentito davvero vicino a Jordan [Belfort] per quello che aver sentito in quel periodo in cui ha quasi creato un culto di sè stesso.
Mentre gridava al cast, l’attore ha detto che si sentiva come “Bono o una rockstar” anche se sapeva che gli attori erano pagati per applaudirlo.
È quasi diventato questo discorso in stile Braveheart o un grido di battaglia, anche se stavo dicendo loro di fregare quante più persone possibile.
Che ne pensate?
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