Un argomento spesso trattato a livello cinematografico, frequentemente ma non obbligatoriamente connesso al genere horror, è quello dell’esorcismo, una pratica religiosa d’urgenza che essendo legata al tentativo di cacciare forze demoniache, ben si presta a divenire il perno di un film.
Molti i sono i film che ruotano intorno alla pratica dell’esorcismo e tra questi, senza dubbio, è impossibile non ricordare una pietra miliare del cinema horror come L’esorcista, del 1973, che tratta dell’ormai celeberrimo esorcismo di Regan MacNeil interpretata da una fantastica Linda Blair.
Molto presto, alla lista dei più importanti film legati al tema dell’esorcismo se ne andrà ad aggiungere un altro ovvero L’esorcista del Papa. Il film, per la regia di Julius Avery, è prodotto da Sony, uscirà nelle sale il 13 aprile e vede come protagonista l’amatissimo Russell Crowe.
Stiamo parlando di un film molto atteso e con un grande cast che comprende anche Franco Nero nel ruolo di Papa. Un film intenso, dirompente e che vuole riportare al cinema in maniera forte e senza censura un tema come l’esorcismo che seppur spesso trattato ha avuto al cinema risultati altalenanti.
Il film, che dal trailer mostra anche delle vibes thriller alla Dan Brown, parla di un esorcismo estremamente complesso tentato da Padre Gabriele Amorth, uno dei più famosi esorcisti della storia della Chiesa, ed è proprio ai reali scritti dello stesso, di cui tra poco approfondiremo la storia, che si ispira il film.
Già dal trailer è possibile comprendere come uno dei punti di forza del film sia proprio questo filo rosso che intercorre tra esorcismo e malattia mentale, da sempre oggetto di forte discussione anche pubblica.
Qui di seguito vi lasciamo il trailer de L’esorcista del Papa:
Cerchiamo adesso, prima di introdurre in maniera più consistente la figura di Padre Gabriele Amorth, di approfondire il complesso discorso relativo alla differenza tra Esorcismo e Malattia Mentale.
Che cos’è un esorcismo?
Cominciamo col dire che l’esorcismo è una pratica religiosa e che quindi non ci saranno mai casi generalmente dubbi tra esorcismo e malattia mentale. Un medico non crederà mai in un esorcismo così come, per la Chiesa, ci sono dei casi dove questo viene ritenuto necessario e difficilmente sostituibile da una procedura medica.
Non bisogna nemmeno fare l’errore di pensare che quella dell’esorcismo sia una pratica antica e ormai completamente in disuso. Senza dubbio, attualmente viene considerata anche per la Chiesa l’ultima risorsa possibile e i casi sono infinitamente meno frequenti ma quella dell’esorcismoè ancora una pratica in auge.
Per essere precisi, nel 2015 erano attivi nel mondo 404 esorcisti che si occupano esclusivamente di mettere in atto questa pratica. Non si parla quindi di numeri estremamente bassi.
Ma quindi cos’è un esorcismo? L’esorcismo è una pratica religiosa che si attua nel tentativo di scacciare una presenza malefica o demoniaca da una persona o da un luogo. Colui che è sotto il controllo di un demone o del demonio, sempre secondo il credo religioso, non è più capace di intendere e di volere e deve essere salvato con un esorcismo d’urgenza.
L’esorcista, colui che è incaricato di effettuare l’esorcismo e quindi di scacciare le presenze del demonio, agisce attraverso preghiere mirate, simboli, icone e rituali appositamente creati per salvare la persona vittima della spiacevole situazione.
Non bisogna fare ulteriormente l’errore di pensare che l’esorcismo sia una pratica del solo Cristianesimo ma, al contrario, seppur in forme e modalità sempre diverse, esiste nella maggior parte delle religioni.
Esorcismo e Malattia Mentale
Fatte queste doverose premesse è facile sostenere che esorcismo e malattia mentale non possono essere direttamente messi a confronto in quanto appartenenti a due mondi opposti e non connessi. Nonostante ciò, il discorso è decisamente più complesso e spesso ci sono delle situazioni di confine che vanno analizzate nel dettaglio.
L’esorcismo è una pratica religiosa che si fonda quindi, come tutte le religioni, sul concetto di fede. Può essere spiegata ma fino ad un certo punto e, arrivati ad esso, entra in gioco la fede del credente e la sua convinzione.
La malattia mentale è invece un disturbo psicologico che va a compromettere la persona che ne è affetta a livello di comportamento e pensiero. La scienza studia da sempre l’origine di questo tipo di patologie e negli anni sono stati fatti enormi progressi in merito.
Necessariamente, se si affronta la questione esclusivamente da un punto di vista teorico, nel campo medico una pratica come l’esorcismo difficilmente potrebbe trovare spazio. Come in molte situazioni, però, una possibile verità si potrebbe trovare nel mezzo.
Più precisamente, è impossibile negare che moltissime tra le persone che ricevono un esorcismo abbiano quantomeno i sintomi tipici di una malattia mentale e quindi non si può negare alle stesse un trattamento sanitario tradizionale anche perché una scelta di questo tipo potrebbe lederne irrimediabilmente la salute.
Al tempo stesso, però, sarebbe è impossibile, quanto ingiusto e irrispettoso nei loro confronti, non tenere in considerazione il credo e l’eventuale fede delle persone coinvolte che comunque attraverso una pratica come l’esorcismo potrebbero ottenere perlomeno un più che utile sollievo interiore.
La verità, relativamente ad esorcismo e malattia mentale, si può quindi ritrovare in una sorta di equilibrio che per il bene della persona coinvolta, che in fin dei conti è ciò che conta, deve essere messo in atto da chi si occuperà della stessa, mantenendo sempre professionalità ma anche sensibilità.
Chi era Padre Gabriele Amorth?
Se si parla di esorcismo non si può non citare Padre Gabriele Amorth. Come detto, quest’ultimo è esistito davvero ed è proprio dai suoi scritti che prende ispirazione il film L’esorcista del Papa. Stiamo parlando, forse, del più famoso esorcista della storia che ha dedicato a questa pratica, e a livello generale alla sua fede, l’intera vita.
Padre Gabriele Amorth è nato a Modena il primo maggio del 1925 e deceduto a Roma il 16 settembre del 2016. Nel suo campo era anche conosciuto come “Guerriero di Dio” e questo soprannome è dovuto agli oltre 70.000 esorcismi che ha dichiarato di aver effettuato durante la sua vita, dato di cui è impossibile avere certezza assoluta.
Il suo ruolo come esorcista lo ha esercitato prevalentemente nella diocesi di Roma ed oltre ad essere stato membro dell’Ordine dei Chierici Regolari (Padri Paolini) ha anche fondato, nel 1990, l’Associazione Internazionale degli Esorcisti, che lo ha reso noto poi in tutto il mondo.
Durante la sua carriera ha scritto anche numerosissimi libri inerenti al tema dell’esorcismo e della demonologia. Tra i più famosi è possibile individuare “Un esorcista racconta” e “Un esorcista: più storie“.
L’esorcismo tipico praticato da Amorth era composto principalmente da preghiere mirate ma è lo stesso ad aver dichiarato che se alcuni suoi interventi sono durati pochi minuti, altri sono durati ore e ore e sono state necessarie pratiche più invasive.
Padre Amorth, a prescindere dal suo mestiere, è stato colpito da varie critiche nei suoi ultimi anni di vita essendosi espresso fortemente contro l’omosessualità e avendo definito come demoniache pratiche assolutamente comuni come fare yoga o leggere i libri di Harry Potter.