Al cinema in questo momento trovate Air, nuovo film di Ben Affleck che racconta lo storico accordo commerciale tra la Nike e Michael Jordan. Sebbene tutta la storia ruoti attorno al leggendario giocatore dei Bulls, questi non appare mai ed anzi, nelle poche scene in cui è presente, l’attore che lo interpreta, Damian Young, non appare mai frontalmente. Questa è stata una precisa scelta del regista, spiegata durante una recente intervista con The Hollywood Reporter.
Michael Jordan è così famoso che ho davvero pensato che se avessimo mai visto un attore interpretarlo sarebbe stato difficile convincere il pubblico a sospendere la propria incredulità, perché, secondo me, non c’è nessuno convincente ad interpretare Michael Jordan che non sia Michael Jordan. Abbiamo ritenuto che un modo più interessante per raccontare la storia fosse che lui esistesse nell’etere del film. Venire nominato da da tutti ma non essere mai visto è in qualche modo analogo all’esperienza delle celebrità e delle star dello sport nella vita moderna, perché la maggior parte delle persone trascorre tutta la vita senza mai incontrare o vedere di persona la propria star dello sport o celebrità preferita. Quindi vediamo Michael solo in clip e flash.
Jordan è troppo grande per inserirlo nel film. Lui al di sopra della nostra storia e tutt’intorno ad essa. Ma se avessimo mostrato il volto dell’attore che lo interpreta, se avessimo detto: “Eccolo, questo è il giovane Michael Jordan” , nessuno ci avrebbe creduto. Perché sarebbe stato falso. Solo Michael Jordan è Michael Jordan. Ho pensato invece che se il pubblico avesse portato nel film tutto ciò che ricordava di Michael, allora il film avrebbe funzionato meglio
Affleck ha anche parlato di com’è stato affrontare l’idea di Air con Jordan.
Devo essere molto chiaro, questa non è la storia autorizzata di Michael Jordan. Non è stato ricompensato in un modo che sarebbe appropriato se fosse stato così. Gli ho detto: “Mike, non farò il film se non sei d’accordo con qualcosa al riguardo. Semplicemente non lo farò. Voglio sapere cos’è importante per te”. È stato molto chiaro. È stato lui a parlarmi di [il dirigente della Nike] Howard White, che non era nella sceneggiatura originale, interpretato da Chris Tucker. E io ho detto: “Qualche aneddoto su tuo padre?” E senza entrare nei dettagli, in realtà ha parlato di sua madre, che non era realmente nella sceneggiatura. È stato allora che ho capito qual era il film.