Oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione della quinta stagione di Rocco Schiavone, amatissima serie tv con protagonista Marco Giallini. Tuttavia nessun dirigente RAI, ad eccezione di Maria Pia Ammirati, responsabile di Rai Fiction, si è presentato poichè la storia racconta di un personaggio controverso, divisivo che si fa le canne. Sono diversi anni che la parte più conservatrice del paese critica lo show, tant’è che anche Maurizio Gasparri nel 2016 ricorse addrittura ad un’interrogazione parlamentare per fermare lo show in quanto denigra la polizia di Stato, fa apologia della cannabis ed è un eroe per imbecilli.
Tuttavia alla fine la Ammirati si è presentata ed ha spiegato i motivi del successo di Rocco Schiavone.
Schiavone è stato un precursore in un momento in cui la Rai non aveva ancora personaggi di questo tipo, anzi, è stato un anticipatore anche rispetto ai prodotti delle piattaforme. Un personaggio trasgressivo, pieno di difetti e di asperità. Sarcasmo e ironia lo fanno percepire scomodo.
Per intenderci, non vedo altri come lui nel nostro panorama, piuttosto lo avvicinerei a quei volti dell’investigazione americana che vivono in un mondo di mezzo ma sono ottimi detective. Vede, anche la Tataranni è spigolosa e urticante, ma Schiavone è un maschiaccio scorretto che come tale si muove nel far west gelato di Aosta. Una diversità spavalda che bisogna capire. Si muove in una zona d’ombra ma è uno che mette davanti a tutto la giustizia. Vorrei anche aggiungere che parliamo del prodotto più longevo su piattaforma e uno dei più venduti nel mondo
Andando avanti la dirigente ha anche risposto ad una delle critiche maggiori mosse contro Rocco Schiavone, ovvero sia che sia lo show non sia ben visto dalle forze dell’ordine.
Noi abbiamo un rapporto costante con le forze dell’ordine, sempre franco; avessero avuto qualche problema e qualche fastidio rispetto a Schiavone o a qualche sua particolarità sgradita ce lo avrebbero comunicato subito. Invece lo apprezzano molto perché avvicina anche i giovani e i più restii a simpatizzare con i poliziotti. Al contrario e mi riferisco a un loro sentire, Schiavone viene percepito positivo proprio da chi quel mestiere lo fa quotidianamente
Lo stesso protagonsita Marco Giallini ha risposto alle critiche, facendo riferimento alle serie Netflix.
“Gli attacchi? Che devo dire, è pure giusto così, la destra attacca. Che messaggio diamo? Ma che messaggio volemo da’? Certo posso capire. E’ la televisione di Stato. Se accendo il televisore di messaggi ce ne sono svariatelli, su Netflix o su altre piattaforme, le canne se le fanno nelle culle. Le serie americane che non è che siano migliori, Schiavone ha una caratteristica tranquilla di un personaggio della letteratura italiana. A Lando Buzzanca non fecero dire più ‘mannaggia’ in una sigla
Che ne pensate? Vi piace Rocco Schiavone?
Seguiteci su LaScimmiaPensa