Florence Pugh parla della più traumatica delle sue performance: quella in Midsommar
Florence Pugh torna su quello che è il suo personaggio più famoso, e quello che le ha regalato la celebrità: la traumatizzata Dani, protagonista e vittima dei rituali grotteschi di Midsommar. Una figura che come sappiamo affronta una serie di traumi imprevedibili per poi emergerne vincitrice e sconfitta al tempo stesso.
Parlando oggi del celebre film di Ari Aster, la stella del cinema compie diverse riflessioni asserendo di aver “abusato di sé stessa” per entrare nel personaggio. “Quando l’ho fatto [il film] ero così raccolta in lei [in Dani] e non mi era mai successo prima con nessuno dei miei personaggi”.
“Non avevo mai interpretato qualcuno che soffriva di così tanto dolore prima, e mi mettevo in situazioni veramente di merda come forse gli altri attori non necessitano di fare, ma io semplicemente immaginavo le cose peggiori. Ogni giorno il contenuto diventava più strano e difficile da proporre. Mettevo cose nella mia testa che andavano peggiorando e diventavano più deprimenti”.
“Penso che verso la fine probabilmente, anzi sicuramente ho abusato di me stessa per poter ottenre quella performance. [Dopo il film] ricordo di aver guardato fuori dall’aereo e di aver provato questa enorme colpa perché pensavo di aver lasciato Dani in quel campo in quello stato emotivo, come se avessi creato questa persona e l’avessi lasciata lì per andarmente a fare un altro film”.
Fonte: Variety
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