Una ressa incredibile, divertente, entusiasmante: non ci sono forse migliori aggettivi per definire il nostro provato di WWE 2K23, il nuovo titolo di 2K Games dedicato al wrestling. Un circo fatto di suplex, chokeslam, spinebuster e tutte le mosse più spettacolari dello sport americano nato negli Stati Uniti sul finire del XIX secolo.
Abbiamo giocato per tantissime ore WWE 2K23 con un sorriso a trentadue denti stampato sul nostro viso e vogliamo mettere subito le mani avanti: non ci divertivamo così da un sacco di tempo. Il merito indubbiamente alle diverse e ben note modalità di gioco: My Rise, in cui debutteremo come lottatore WWE e decideremo il futuro della nostra carriera di Superstar in base alle scelte che compiremo nel nostro cammino; My GM, modalità gestionale in cui dovremo gestire uno show settimanale con l’unico obiettivo di far diventare il nostro spettacolo il più seguito dai telespettatori.
Tuttavia, vogliamo andare oltre la classica recensione e raccontarvi di un momento specifico in cui abbiamo avuto modo di testare la modalità co-op di WWE 2K23. Quel momento in cui, come per magia, siamo tornati indietro nel tempo, quando con gli amici di sempre ci si riuniva dopo scuola per giocare tutti insieme e dare vita a funambolici match in coppia, in cui a vincere non era tanto chi riusciva ad avere la meglio sull’avversario, bensì chi rideva di più durante la partita.
Don’t Try This At Home
L’hype misto a curiosità nel momento in cui avviamo una nuova partita a WWE 2K23 era altissimo: siamo finalmente pronti a riprendere in mano Eddie Guerrero oppure John Cena a cui 2K ha dedicato la sgargiante copertina di questa edizione e non vediamo l’ora di buttarci nel primo incontro del gioco. Prima di procedere però, si parte con il tutorial di gioco in cui impersoniamo il grande Xavier Woods.
Prese, colpi rapidi e caricati da concatenare fra loro per dare il via a spettacolari combo spacca schiena, schivate e attacchi da bloccare, diciamo che si si crea fin da subito una rottura netta fra il gameplay molto più basilare dei vecchi titoli WWE e quelli attuali (per quanto non parliamo di un tutorial difficile da valicare ma le nozioni da memorizzare sono numerose e potrebbero inizialmente spaesare un neofita). Subito dopo, eccoci teletrasportati nel ring pronti ad affrontare nientepopodimeno che…John Cena!
Nasi rotti, gambe stremate, sangue a profusione e tentativi di sottomissione andati spesso a vuoto. Alla fine, con l’ultima mossa finale, mandiamo KO il tredici volte WWE Champions e prendendoci tutti gli applausi di un pubblico letteralmente innamorato della nostra performance. Ciò che però vogliamo farvi notare è stato il coinvolgimento emotivo avuto durante il match: commentavamo l’incontro in real-time neanche fossimo dei veri telecronisti; rimanevamo a bocca aperta e con le mani fra i capelli dinanzi all’ennesima alzata di spalla di Cena e urlavamo addosso all’arbitro che iniziava il conteggio fino a tre con un secondo di ritardo compromettendo più volte i nostri tentativi di schienamento. E sono così partite le vibes da Smackdown! Here Comes The Pain.
Il grande main event: l’Elimination Chamber
Abbiamo avuto poi la possibilità di testare il gameplay di WWE 2K23 anche in modalità cooperativa, per rivivere appieno i fasti di un’epoca ormai passata. Eccoci allora mettere alla prova i migliori lottatori di sempre di un roster letteralmente infinito: Shawn Michaels, The Rock, Edge, Batista, Goldberg, Stone Cold Steve Austin e chi più ne ha più ne metta! Si comincia con il più classico dei Tag Team Match in cui veniamo più volte squalificati per l’utilizzo improprio di oggetti vietati come sedie, martelli e tavoli da spaccare.
Si prosegue con una spettacolare Royal Rumble in cui proviamo, partendo dall’inizio, ad arrivare alla fine: ventotto lottatori ci separano dalla gloria eterna. Combattiamo, ci difendiamo mentre sugli spalti si alzano i cori a nostro favore. Peccato che le energie sono venute a mancare proprio nell’ultima parte della sfida. Siamo costretti ad arrenderci nella consapevolezza però che avevamo appena regalato uno show indimenticabile degno di anni e anni di esperienza con il wresling virtuale.
In ultimo, dopo non si sa quante ore di partita, abbiamo avviato la prima di una lunga serie di Elimination Chamber (se siete interessati a saperne di più, potete leggere una recensione molto personale e sentita su Freaking News), sfiancanti dal mentalmente, adrenaliniche ma al tempo stesso confuse – siamo stati schienati un paio di volte nello stesso momento e non sapevamo a chi l’arbitro stesse rivolgendo il conteggio fino a tre – eppure incredibilmente soddisfacenti da un punto di vista meramente ludico.
WWE 2K23: Conclusioni
Da un punto di vista tecnico e grafico, il nuovo lavoro di 2KGames è davvero notevole per animazioni, movenze dei lottatori nel ring, muscoli che si contraggono durante un sollevamento e l’effetto del sudore che si accumula a mano a mano che il match prosegue verso la fine. Ci sono alcuni quasi impercettibili problemi di input lag ma niente di realmente preoccupante. In generale, WWE 2K23 si è rivelato un grande videogioco ma soprattutto una grande festa nel nome del divertimento più sfrenato e spensierato.