Da quando l’alta cucina ha iniziato a diffondersi ovunque con l’avvento di talent show e numerosi programmi culinari, cuochi e chef sono visti come veri e propri artisti, alcuni dei quali diventano delle star della TV. In questo articolo vi elenchiamo 5 film che raccontano le vicende dietro ai fornelli, dalle commedie, alle storie drammatiche passando per il thriller e l’horror.
1. Ratatouille, Brad Bird, 2007
Ratatouille è il film d’eccellenza che vede protagonista l’affascinante mondo dietro ai fornelli. La pellicola d’animazione Pixar, ha vinto l’Oscar nel 2008 per il Miglior film d’animazione, oltre a ricevere anche altre 4 candidature (Miglior sceneggiatura originale, Miglior colonna sonora, Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro).
Qui conosce Alfredo Linguini, un giovane lavapiatti che grazie ai consigli e l’aiuto del topolino che lo guida da sotto il cappello, diventa ben presto famoso e elogiato per il suo talento in cucina. Tra i due nascerà un’amicizia che affronterà ogni peripezia, dal maligno e invidioso Chef Skinner che cercherà in tuttii modi di mettere i bastoni tra le ruote a Linguini, e il giudizio dell’incontentabile critico Anton Ego.
Ratatouille è uno dei film più geniali prodotti dalla Pixar che attraverso una sceneggiatura leggera e ben sviluppata, affronta delle tematiche come la diversità , il pregiudizio e il percorso di inclusione del diverso, senza mai risultare pesante. Affronta anche il tema delle donne nell’ambiente culinario attraverso il personaggio di Colette, della sua lotta per farsi strada in un contesto prevalentemente dominato da uomini.
Il sapore del successo, diretto da John Wells e scritto dal creatore della celebre serie britannica Peaky Blinders, Steven Knight, è un film che parla di rivalsa e della passione per il cibo.
Il protagonista è Adam Jones, interpretato da Bradley Cooper, uno chef con due stelle Michelin che ha visto fallire il suo ristorante a Parigi scivolando nella droga e nell’alcol. Dopo espiato le sue colpe sgusciando un milione di ostriche, Adam Jones è deciso a rimettersi in gioco riaprendo un suo ristorante bramando la terza stella Michelin.
Per riuscire in questa impresa lo chef ha bisogno di un nuovo staff per il suo ristorante, così chiede aiuto ai suoi vecchi amici. Le cose però non saranno semplici a causa del suo passato burrascoso.
Il sapore del successo è un film sulla passione del cibo e della buona cucina, ma parla anche di rivalsa e di redenzione. Tra padelle e fornelli emerge il lavoro frenetico che c’è dietro le cucine, un lavoro che richiede notevoli sacrifici. Adam vuole la perfezione nei suoi piatti, la terza stella Michelin rappresenta per il protagonista una lotta interiore e la voglia di ritrovare un equilibrio nella sua vita.
Il film ci regala numerose inquadrature di piatti prelibati, proprio a simboleggiare l’importanza della cucina per Adam, per cui tutto ruota intorno al lavoro e al raggiungimento del successo. Oltre a Bradley Cooper, troviamo un cast stellare tra cui Emma Thompson, Uma Thurman, Alicia Vikander e Omar Sy.
3. Boiling Point – Il disastro è servito, Philip Barantini, 2021
Premiato ai British Academy Film Awards, al Taormina Film Festival, al Zurich Film Festival e al Göteborg Film Festival, Boiling Point è un dramma dalle sfumature thriller che racconta le vicende dello chef Andy Jones (Stephen Graham) nel suo ristorante di alta fascia nel centro di Londra nominato Andy and Sons. Tutto è ambientato nel giorno più difficile dell’anno: la vigilia di Natale. La visita a sorpresa di un ispettore sanitario, l’arrivo dell’ex mentore di Andy, divenuto una super star televisiva, accompagnato da una critica gastronomica, la sala strapiena di clienti. La pressione sale sempre di più e Andy, sopraffatto dai debiti dall’alcol e dalla crisi con la moglie, si trova a dover gestire la situazione e non mandare in rovina la serata.
Il film è narrato attraverso un unico piano sequenza che punta tutto sulla tensione costruendo un’atmosfera claustrofobica e stressante. Un crescendo di situazioni estenuanti che portano il protagonista e gli altri personaggi vicini al punto di rottura.
Boiling Point è una critica al mondo talvolta tossico delle cucine stellate e alla ristorazione in generale, dove spesso viene ignorato o tralasciato il rispetto per i lavoratori. E ancora una volta, ci mostra il grande sacrificio dietro a questo duro lavoro.
4. The Menu, Mark Mylod, 2022
The Menu, black comedy diretta da Mark Mylod, racconta la storia di una coppia, formata da Margot (Anya Taylor-Joy) e Tyler (Nicholas Hoult), che partecipa ad una cena esclusiva in un ristorante di alto livello situato su un’isola remota. Per l’occasione il rinomato chef Slowik, interpretato da un ottimo Ralph Fiennes, ha preparato un menu super ricercato basato sulla cucina molecolare, dove il cibo non è semplicemente parte del pasto, ma viene trattato come una vera e propria opera d’arte.
I pochi clienti del ristorante, ricchi e privilegiati, si troveranno davanti ad una situazione totalmente inaspettata. La cena diventerà un vero e proprio gioco al massacro dove ogni portata viene accompagnata da eventi scioccanti tra violenze e suicidi. L’inquietante chef infatti ha trasformato la cena in una sorta di performance teatrale e, seguito anche da una brigata accondiscente e ben ordinata, da il via ad un percorso culinario alquanto diverso dal solito.
Un film che critica in modo tagliente l’alta cucina e la costante e disperata ricerca della perfezione. I personaggi sono ben studiati e caratterizzati, dai protagonisti fino ai commensali, che rappresentano la superbia e la presunzione di una società mai soddisfatta e sempre pronta a giudicare l’operato altrui. Lo scopo di Slowik infatti è quello di punire questi elementi della società , diventando però a sua volta superbo portandosi allo stesso livello dei commensali. The Menu riesce bene nel suo intento e la critica alla società odierna arriva forte e chiara.
5. Chef – La ricetta perfetta, Jon Favreau, 2014
Scritto, diretto e interpretato da Jon Favreau, Chef è una commedia culinaria dove vediamo lo stesso regista nei panni di Carl Casper, un uomo che lavora come chef in un noto ristorante di Los Angeles. Dopo la recensione negativa di un noto critico gastronimico, Carl lancia sui social un attacco contro lo stesso critico e questa sfuriata gli costerà il lavoro al ristorante.
Il protagonista si ritrova così sconsolato e senza lavoro. La sua ex moglie, interpretata da Sofia Vergara, gli consiglia di aprire un chiosco di panini cubani. Aiutato dal figlio Percy, molto esperto del mondo del web, e dall’amico Martin, intraprende un lungo viaggio dalla Florida alla California attraversando il Texas e attraverso questo viaggio riscopre l’amore per la cucina e recupera il rapporto con il figlio.
Chef è una commedia piacevole che utilizza la cucina come contesto per parlare della libertà di esprimersi, della creatività spesso spezzata dal giudizio degli altri. Mette in mostra anche l’effetto dei social network, di come abbiano un’importanza oramai fuori controllo tanto da far crollare una carriera in pochi click.
Il tutto è condito con un cast degno di nota come i già citati Jon Favreau e Sofia Vergara, ma troviamo anche Scarlett Johansson, Dustin Hoffmann, Oliver Platt e Robert Downey Junior.