Il 20 marzo 1992 usciva nelle sale americane Basic Instinct, il thriller ad alta carica erotica di Paul Verhoeven interpretato da Michael Douglas e Sharon Stone. La pellicola registrò 352 milioni di incassi in tutto il mondo, diventando uno dei maggiori successi commerciali del 1992.
Ricevette due candidature all’Oscar (Miglior montaggio e Miglior colonna sonora) e due candidature anche ai Golden Globe (Miglior attrice in un film drammatico a Sharon Stone e Miglior colonna sonora), inoltre vinse un Telegatto come Miglior ascolto per un film in TV.
Basic Instinct suscitò molto scalpore a causa delle scene di sesso ritenute eccessivamente spinte e tendenti al violento e anche a causa dell’iconica scena dell’accavallamento delle gambe della Stone, divenuto l’emblema del film.
La storia è ambientata a San Francisco, dove il detective Nick Curran sta indagando sul violento omicidio dell’ex star del rock Johnny Boz ucciso con un punteruolo di ghiacchio. La principale sospettata è Catherine Tramell, una seducente scrittrice dalle fantasie sessuali spinte e a tratti inquietanti. Il detective rimane molto impressionato dalla donna e comincia a nutrire una forte attrazione nei suoi confronti, totalmente ricambiata. Ecco 10 curiosità su questo cult senza tempo.
1) Steven Spielberg notò Wayne Knight in Basic Instinct
Dopo aver visto il film, il regista de Lo squalo notò Wayne Knight e subito pensò a lui per interpretare il ruolo di Dennis Nedry in Jurassic Park (1993). Spielberg rimase a guardare i titoli di coda solo per trovare il suo nome, e Knight finì per essere il primo attore scelto per il film. L’attore meglio conosciuto per il suo ruolo come Newman nella sitcom Seinfeld (1991-1998), in Jurassic Park da il volto al programmatore del sistema di sicurezza del parco che tradisce John Hammond e che viene ucciso dal Dilofosauro.
2) La scena girata a tradimento
La scena di sesso tra il personaggio di Michael Douglas e quello di Jeanne Tripplehorn è stata girata all’insaputa degli attori, che stavano semplicemente provando la scena. La prova fu talmente intensa e autentica che Paul Verhoeven ne fu soddisfatto e la inserì nel montaggio finale. Jeanne Tripplehorn che da il volto alla dottoressa Beth Garner, ha ricordato in un’intervista di come la sua scena di sesso con Douglas fosse spaventosamente violenta e più dura di quanto inizialmente le fosse stato descritto. Prima di filmare, ero così nervosa che cominciai a ridere in modo incontrollabile. Poi ho solo seguito la sceneggiatura ed è andato tutto bene, beh, a parte il bernoccolo in testa che ho avuto per aver sbattuto contro il muro così tante volte, ha detto l’attrice.
3) Sharon Stone conservò gli abiti di scena
La Stone ha ribadito più volte quanto il suo stipendio per Basic Instinct fosse molto più basso rispetto a quello del suo collega Michael Douglas. L’attrice quindi chiese di inserire nel contratto una particolare clausola, ossia volle conservare i suoi abiti di scena. Non riuscivo a credere a quanto fosse eccitante e a tutti gli incredibili costumi che venivano realizzati solo per me. Ho firmato il mio contratto ed ho chiesto di tenermi i vestiti, ha detto l’attrice in un’intervista.
4) La causa di Michael Douglas e la sua clausola nel contratto
In un’intervista l’attore ha detto di aver accettato il ruolo in Basic Instinct perchè, a causa dell’AIDS che in quel periodo era al suo apice, c’era molta repressione e le scene di sesso erano in pericolo di scomparire dai film di Hollywood. Nel suo contratto, Michael Douglas aveva fatto inserire una clausola dove rifiutava categoricamente di apparire in scene di nudo frontale integrale e che il suo personaggio non doveva lasciare intendere che fosse bisessuale.
5) Le scene di sesso in Basic Instinct
Tutte le scene hot in Basic Instinct sono state recitate dagli attori senza alcuna controfigura. Le riprese del film durarono da maggio a novembre 1991. La scena più lunga di sesso tra i due protagonisti richiese 5 giorni di riprese, sembra però che tra Michael Douglas e Sharon Stone non ci fosse una grande sintonia nell’intimità. In un’intervista rilasciata a Playboy, la Stone ha espresso il suo disagio nel girare determinate scene con il collega e la cosa era probabilmente reciproca. Questo però non ha influenzato la riuscita del film.
6) Il disaccordo tra Paul Verhoeven e Joe Eszterhas
Uno dei principali punti di discordia tra il regista Paul Verhoeven e lo sceneggiatore Joe Eszterhas riguardava il desiderio di Verhoeven di includere una scena d’amore omosessuale tra Catherine Trammell e la sua amante Roxy perchè considerava troppo puritano il fatto di menzionare la bisessualità senza mostrarla apertamente. Lo sceneggiatore però era in disaccordo con questa scelta, considerando tale scena un puro sensazionalismo. Verhoeven fece comunque qualche tentativo, aggiungendo una scena in cui Nick Curran guarda di nascosto le due donne durante l’amplesso. Tuttavia il regista si rese conto che la scena rovinava il ritmo del film, quindi abbandonò l’idea e si scusò con Eszterhas. Di quella scena rimase solo il bacio appassionato tra le due donne dopo che il protagonista lascia con sdegno l’appartamento di Catherine.
7) I punti in comune con Attrazione fatale
Basic Instinct condivide molte somiglianze con il film Attrazione fatale di Adrian Lyne (1987). Entrambi sono thriller erotici con protagonista Michael Douglas nei panni di un uomo sedotto da una bionda che sfoggia un vestito bianco e usa un’arma da taglio. In entrambe le pellicole, il protagonista ha una relazione con una donna di nome Beth, che casualmente in entrambi i casi hanno cognomi che iniziano con la lettera G e terminano con le lettere ER (Beth Gallagher in Attrazione fatale e Beth Garner in Basic Instinct).
8) La reazione della madre di Sharon Stone
Dopo l’uscita di BasicInstinct, qualcuno chiamò la madre di Sharon Stone e le chiese come si sentisse riguardo alla nudità della figlia nella pellicola con Michael Douglas. La madre dell’attrice rispose “Francamente, ero molto più preoccupata per il suo ruolo di serial killer sociopatico, ma grazie lo stesso per aver chiamato“.
9) La scena iconica dell’accavallamento
La scena cult dell’accavallamento di gambe durante l’interrogatorio di Sharon Stone non era prevista nella sceneggiatura originale di Joe Eszterhas. Questa, che poi sarebbe diventata la scena icona di Basic Instinct, fu un’idea del regista Paul Verhoeven. Egli si basò su un ricordo degli anni del college, quando una ragazza ad una festa aveva fatto lo stesso gesto per metterlo in imbarazzo.
Il regista raccontò l’aneddoto alla Stone durante una cena e lei accettò di fare la scena, al contrario di come sostiene l’attrice, che dichiarò di non sapere che ciò si sarebbe visto sul grande schermo. Il regista a riguardo ha detto Il fatto che lei, ora, dica che non ne sapeva nulla è falso. Anzi, dirò di più, prima di iniziare a girare, lei si è levata le mutandine e me le ha regalate.
10) L’influenza di Hitchcock
Michael Douglas e Paul Verhoeven si approcciarono al film come se fosse un noir poliziesco. Verhoeven voleva fare una versione moderna di un thriller di Alfred Hitchcock, tranne che con una sessualità molto più esplicita, e Douglas era d’accordo. Gli elementi tipici di Hitchcock includono riprese di scale, così come una casa sulla spiaggia ripresa con sullo sfondo un oceano in tempesta, come si vede in La donna che visse due volte (1958). lnoltre il detective interpretato da Douglas è molto simile a quello di James Stewart in La donna che visse due volte.
Il regista ammise anche che Hitchcock lo influenzò inconsciamente, quando in seguito si accorse che aveva scelto inconsapevolmente un luogo particolare per le riprese perché aveva una piccola chiesa sullo sfondo, quasi identica ad un altro scatto di La donna che visse due volte.