A24: i 10 film davvero imperdibili [LISTA]

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Se ancora non vi siete immersi nell’impressionante catalogo dei film A24, è il momento di iniziare

A24 è ormai la casa di produzione e distribuzione cinematografica più famosa del mondo. Sinonimo di qualità da almeno dieci anni, la casa newyorchese è nota per dedicarsi sempre a progetti alternativi, indipendenti, atipici e particolari rispetto alla mediocrità del cinema mainstream e alla prevedibilità delle produzioni più “istituzionali”.

Per A24 sono passati o stanno passando tantissimi tra i nuovi autori più acclamati, come Ari Aster, Denis Villeneuve, Alex Garland, Robert Eggers e naturalmente i Daniels. I film A24 si contano veramente a decine, alcuni sono introvabili e fare un elenco dei “migliori” in assoluto è davvero arduo. Iniziamo quindi “solo” con dieci tra i capolavori legati a questa già storica sigla.

Enemy

Cominciamo con questo gioiello psicologico del maestro Denis Villeneuve, con protagonista un Jake Gyllenhaal che si ritrova a dover affrontare, diciamo così, una grave “crisi d’identità”. Dramma e mistero si fondono in una serie di vicende dall’intreccio via via sempre più complesso e incomprensibile, in una grande riflessione sull’identità che più di qualcuno ha giustamente definito kafkiana. Un unico avvertimento: occhio se siete aracnofobici.

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Under the Skin

Scarlett Johansson in un horror sci-fi dalle tinte misteriose e dalla narrativa minimalista: una creatura misteriosa seduce gli uomini e sembra trascinarli in uno strano spazio al di là dell’esistenza. Un film che pone molte domande e dà poche risposte, con una narrazione enigmatica e che lavora per immagini prive di didascalie, per così dire. Risalente al 2013, è uno dei primi veri classici A24 nonché uno dei film indipendenti più discussi degli anni ’10.

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Ex Machina

Il genio di Alex Garland (The Beach, 28 Giorno Dopo, Sunshine) propone una delle prime riflessioni davvero moderne sull’intelligenza artificiale. Oscar Isaac è un tech guru alla Ted Faro ritirato nella sua villa, dove si diverte a studiare gli effetti dell’incontro tra una donna-robot da lui creata (Alicia Vikander) e uno dei suoi ingenui dipendenti (Domhnall Gleeson). Da studio scientifico l’esperimento si trasforma in tragedia, in un sci-fi thriller dall’atmosfera unica e dai significati reconditi e profondi.

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The Lighthouse

Robert Eggers (The Witch, The Northman) riunisce Willem Dafoe e Robert Pattinson su un’isola deserta con un faro, del quale si dovranno occupare. Il film si tramuta presto in una complessa metafora del mito di Prometeo, precipitando in un horror psicologico dai tratti grotteschi e surreali con i due protagonisti persi in quello che sembra un incubo in divenire che mette in dubbio il confine tra reale e irreale. Un film che è un grande, riuscitissimo esperimento, coinvolgente e intrigante fino alla fine.

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Hereditary

L’esordio di Ari Aster recupera la più fiera tradizione dell’horror New Hollywood, tra Esorcista e Omen, con la storia di un culto malefico e il trauma di una famiglia che ne viene consumata. Il film non risparmia jumpscare ma allo stesso tempo sa proporre una lore orrifica originale, senza tralasciare una trattazione psicologica ma mirando a colpire lo spettatore con immagini forti e puro gore. Un film d’esordio che ha subito imposto Aster tra i grandi dell’horror.

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The Killing of a Sacred Deer

Il ruolo che ha consacrato Barry Keoghan al fianco di Colin Farrell in un thriller psicologico e disturbante. Un ragazzo che sembra avere strani innaturali poteri minaccia la famiglia di un chirurgo in base a una contorta morale di “riequilibrio”, perché suo padre è morto per mano del medesimo chirurgo. Il film si trasforma in una terribile allegoria colma di tensione, sfiorando i limiti della moralità umana e sfociando in un climax potentissimo.

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It Comes at Night

Un film sulla paura, intesa come sentimento puro e astratto e rappresentata in maniera informe ma terribile al tempo stesso. Ambientato in uno scenario post-apocalittico ma claustrofobico al tempo stesso, il racconto segue i rapporti tra due famiglie costrette a convivere nel terrore del contagio di un virus letale (certo, ovviamente ci dice qualcosa). Ma, neanche a dirlo, il pericolo non proviene da dove ci si aspetterebbe. Un perfetto esempio di interpretazione di un nuovo genere horror, originale e intelligente.

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Uncut Gems

Adam Sandler è un mezzo criminale mezzo babbeo coinvolto in affari loschi che cerca di realizzare il colpaccio della vita. Una specie di Snatch in un mondo criminale gimmick e involontariamente comico; un protagonista che pare una parodia dei personaggi stereotipati dello stesso Sandler; e un gustoso cameo di The Weeknd a inizio carriera (nel film). Una storia divertente e assurda con un po’ di Tarantino, che lascia spazio a un finale amaro e inaspettato.

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The Whale

Un uomo gravemente obeso cerca di recuperare il rapporto con la figlia abbandonata anni prima e, con lei, i frammenti di una vita ormai spezzata e che sembra irrimediabilmente diretta verso il disastro. Una forte opera psicologica diretta dal maestro Darren Aronofsky che ha valso a Brendan Fraser l’Oscar come Miglior Attore e ha visto brillare anche la stella nascente Sadie Sink. Un dramma intenso e che colpisce direttamente al cuore: se lo guarderete, preparate i fazzoletti.

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Everything Everywhere All at Once

La storia dei rapporti tesi e difficili tra una madre e una figlia si trasforma nell’esplorazione di infiniti universi di possibilità, tra science fiction, comedy, action e surrealismo, in una navigazione narrativa anarchica ma anche straordinariamente coerente. Un film che è tutto e il contrario di tutto: emotivo, esilarante, profondo, demenziale, commovente, coinvolgente, imprevedibile. Che altro dire? Sette Oscar nel 2023, il trionfo dello stile dei Daniels e una Michelle Yeoh incredibile. Il film A24 definitivo (per ora).

Vi ha convinti questa lista? Avreste inserito qualche altro film in un simile elenco di capolavori A24? Fateci sapere cosa ne pensate su LaScimmiaPensa.

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