Fabrizio Fusaro: un artista da ascoltare nel 2023

Andiamo ad ascoltare insieme Fabrizio Fusaro, il cui nome si sta facendo piano piano strada nel panorama della musica italiana e che ci riporta un po' indietro nel tempo, con un cantautorato italiano simile a quello di una volta.

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Fabrizio Fusaro: una breve biografia

Classe 1997, Fabrizio Fusaro (in arte solo Fusaro) nasce a Settimo Torinese. Comincia a fare musica all’età di 20 anni, e nel 2017, grazie al progetto ReHub del Festival di Torino, fa capolino nel panorama musicale italiano (non è un’eresia affermare che molti dei musicisti italiani sono proprio di Torino).

Dopo il 2017, Fusaro comincia ad aprire i concerti di alcuni nomi noti: Ministri, Eugenio in Via di Gioia, Bianco, Daniele Celona, Gnut solo per citarne alcuni.

Il primo singolo su Spotify risale al 2020 e l’ultimo album, Buongiorno (per tutto il giorno) è stato prodotto da Ale Bavo, stessa firma di artisti come Subsonica, Levante e Mina.

Le canzoni di Fabrizio Fusaro

All’attivo su Spotify troviamo due album per un totale di 18 singoli.

Il primo album, Di quel che non c’è non manca niente, risale al 2021 e contiene 9 tracce, tra cui il primo singolo ad apparire sulla piattaforma musicale dell’artista Dormi serena.

Merita menzione il brano di apertura Il testimone, con un testo molto profondo e in grado di colpire all’anima.

Dello scorso anno è invece Buongiorno (per tutto il giorno), prodotto da Ale Bavo come precedentemente citato.

I due album sono molto simili per alcuni tratti: l’artista lascia trasparire molta malinconia dalle proprie melodie e dai propri testi (che tra l’altro sono tutti ben costruiti). La chitarra è palesemente la sua fidata compagna di avventura, si nota molto dall’esecuzione dei brani un’esecuzione autonoma di ogni pezzo e una tecnica impressionante.

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Il secondo album ha, però, qualcosa in più: la sperimentazione. In alcuni brani, come Asteroide, Fabrizio Fusaro abbandona la chitarra acustica per quella elettrica, e si affida molto alla propria vocalità e a una aggiunta a tratti di una base in produzione elettronica. Con una modalità delicata e costruita quasi a simulare un crescendo orchestrale.

In altri brani ancora, come Morto lui rimango io, Fabrizio Fusaro sembra sperimentare alcune ritmiche appartenenti alla bossa nova (stile musicale appartenente al cantautorato brasiliano).

Fabrizio Fusaro – Asteroide

Fabrizio Fusaro: breve recensione

Ci sono due situazioni in particolare in cui potremmo suggerire di ascoltare Fusaro: la prima, nella solitudine di casa propria per dar voce ai pensieri rimasti bloccati in testa da tempo. La seconda, durante un lungo viaggio in macchina.

Di Fusaro emergono subito dei tratti distintivi tipici del cantautorato italiano della seconda metà del secolo scorso. Utilizzo di chitarra e voce non è più così scontata, in un periodo in cui la moda sembrano essere diventate principalmente i featuring e produzioni elettroniche super articolate.

Se dovessimo descrivere Fusaro con una sola parola, questa sarebbe “essenziale”: è essenziale nel modo di scrivere, di comporre musica, di esprimersi.

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Fabrizio Fusaro su Instagram
Fusaro. Credits: @fusaro_fabrizio

Se il suo primo album ci porta parzialmente a un cantautorato degno di Lucio Battisti, il cantante rimane comunque attuale. I testi sono quelli di un abile paroliere e la produzione che lo accompagnano gli danno una sonorità odierna.

Il cantante sa sperimentare: benché i testi vertono attorno a tematiche molto simili l’una con l’altra (la solitudine e l’amore), non sono per nulla prevedibili.

La sperimentazione con le sonorità si notano principalmente nel secondo album. Più arpeggio di chitarra elettrica, più basi leggere elettroniche, alcuni brani che ricordano quasi un accompagnamento jazz.

Con Buongiorno (per tutto il giorno), Fusaro si potrebbe quasi definire una versione italiana dei Kings of Convenience. Con la differenza che loro erano in due e lui non deve dividere credito con nessuno (che fine hanno fatto, a proposito?).

E diciamocelo chiaramente, una versione italiana dei Kings of Convenience ce la meritavamo!

L’artista è giovane, probabilmente ancora considerabile esordiente, e il materiale a disposizione per l’ascolto non è tantissimo. Ma concediamogli tempo e aspettiamo tanta nuova musica e tante nuove sorprese!

Siamo quindi sicuri che Fusaro troverà spazio per esprimersi nel panorama musicale italiano, come a sempre desiderato. Nel mentre, per rimanere aggiornati e altri approfondimenti, continuate a seguirci su La Scimmia Sente!