Everything Everywhere All at Once: 10 curiosità sul film

Ecco 10 curiosità su Everything Everywhere All at Once, il film candidato a ben 11 premi Oscar diretto da Daniel Kwan e Daniel Scheinert.

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Con ben 11 nomination Everything Everywhere All at Once è il film con più candidature agli Oscar del 2023 (qui tutte le nomination). Il film, molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, è stato scritto e diretto dai Daniels, ovvero Daniel Kwan e Daniel Scheinert, che hanno debuttato come registi nel 2016 con Swiss Army Man che vede come protagonisti Paul Dano e Daniel Radcliffe.

Everything Everywhere All at Once è stato presentato in anteprima al South by Southwest l’11 marzo 2022 e ha iniziato con un’uscita nelle sale limitata negli Stati Uniti il ​​25 marzo 2022, prima di un’ampia distribuzione da parte di A24 l’8 aprile 2022 rivelandosi un vero successo e ricevendo non pochi riconoscimenti. Tra i numerosi premi, ben undici nomination ai 95° Academy Awards, due Golden Globes, cinque Critics’ Choice Awards e un  BAFTA Award.

Racconta la storia di una donna Evelyn Wang (interpretata da Michelle Yeoh, canditata all’Oscar come Migliore attrice) che gestisce una piccola lavanderia a gettoni e che si trova a combattere tra universi paralleli.

1) Daniel Kwan scopre grazie al suo film di avere l’ADHD

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Il caos nella vita e nella mente della protagonista Evelyn rappresenta il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). I registi e sceneggiatori Daniel Scheinert e Daniel Kwan originariamente volevano che Evelyn avesse l’ADHD non diagnosticato. Per evitare di offendere o trattare in modo superficiale questo disturbo, Kwan decise di fare delle ricerche su Google e scoprendo così di avere lui stesso l’ADHD. Dopo che gli è stato diagnosticato il disturbo, il regista è andato in terapia per un anno e poi da uno psichiatra. In un intervista ha dichiarato:

Adoro il fatto che questo film possa diventare un’espressione catartica di me che me ne rendo conto, ma può anche essere un modo per le persone di parlarne nella propria vita.

2) Daniel Radcliffe doveva avere un ruolo in Everything Everywhere All at Once

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In un’intervista con Empire, Daniel Radcliffe ha affermato di essere stato contattato dai Daniels, per avere un ruolo nel film. Radcliffe era molto eccitato all’idea di collaborare nuovamente con i due registi, infatti arebbe stata la loro seconda collaborazione dopo Swiss Army Man – Un amico multiuso.

Ha detto addirittura che i Daniels sono le uniche persone al mondo per cui accetterebbe di lavorare ad un loro film senza nemmeno vedere la sceneggiatura.

Seguirei quei ragazzi in capo al mondo davvero – ha dichiarato l’attore di Harry Potter.

Purtroppo però a causa di un impegno in un’altra commedia, Radcliffe non ha potuto accettare la parte in Everything Everywhere All at Once.

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3) Ke Huy Quan torna a recitare dopo vent’anni

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Ke Huy Quan (candidato per questo film come Miglior attore non protagonista) è tornato sul grande schermo con Everything Everywhere All at Once nei panni di Waymond Wang, marito della protagonista.

Quan ha smesso di recitare per vent’anni, dopo il ruolo di Short Round in Indiana Jones e il tempio maledetto e in quello di Data ne I Goonies, a causa della mancanza di ruoli asiatici convincenti a Hollywood. Affascinato dal progetto dei Daniels e dal suo personaggio, l’attore ha accettato quindi di tornare a recitare. Nel film ha poi interpretato oltre 200 versioni diverse di Waymond, trovando dunque quella sfida attoriale di cui sentiva la mancanza.

4) I diversi titoli di Everything Everywhere All at Once

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In vari paesi di lingua cinese, il film ha titoli diversi. Nella Cina continentale, il titolo si traduce come In un istante, l’intero universo. A Hong Kong, il titolo è un gioco di parole, che può essere tradotto come Mystical Woman Warrior Saves the Universe e Mystical Woman Warrior Fucks Up the Universe.

Anche a Taiwan, il titolo è un gioco di parole e può essere tradotto come Mom’s Multiple Universes o So Fucking Many Universes. Il titolo cinese come si vede nell’intertitolo e nel poster del film è un idioma che significa approssimativamente Immaginazione selvaggia e sfrenata.

5) I registi pensarono inizialmente a Jackie Chan per il ruolo principale

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I Daniels originariamente scrissero la sceneggiatura di Everything Everywhere All at Once pensando a Jackie Chan per il ruolo principale. Alla fine i due registi hanno riconsiderato la figura del protagonista e hanno pensato che dovesse essere interpretato da una donna, ritenendo che una relazione tra marito e moglie fosse più convincente. Il ruolo principale alla fine è andato a Michelle Yeoh.

6) Un omaggio al cinema di Wong Kar-wai

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Il montaggio dell’addestramento in cui Evelyn diventa un’esperta di arti marziali addestrata da una misteriosa mentore dai capelli d’argento è un omaggio ai film di kung-fu degli anni ’70 e ’80. Il resto è invece un omaggio al cinema di Wong Kar-wai, con la fotografia che fa un uso pesante dei marchi di fabbrica di Wong come ad esempio i molti colpi in slow-mo durante sequenze d’azione veloci, il frame-within-frame e molto spazio negativo. La trama di questo mondo si conclude con Evelyn e Waymond che hanno una conversazione profonda in un vicolo di notte, in chiaroscuro, con fotografia colorata, in un omaggio a In the Mood for Love.

7) L’easter egg di Madagascar

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Accanto al monitor di Evelyn, nell’angolo in basso a sinistra, si può vedere un pupazzo di Rico de I pinguini di Madagascar. Nel giocattolo, disponibile negli Happy Meal di McDonald’s nel 2014, un pesce esce dalla sua bocca. Una gag ricorrente nella serie di Madagascar vede Rico che contiene apparentemente qualunque cosa nel suo stomaco, ed è in grado di espellere qualsiasi oggetto richiesto dallo scenario.

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Questa abilità è parallela alla trama di Everything Everywhere All at Once ed in particolare alla capacità di estrarre dal nulla qualsiasi oggetto/abilità per la situazione necessaria. Alla fine del film, la bocca del pupazzo di Rico è spalancata, a simboleggiare l’apertura del multiverso.

8) Michelle Yeoh voleva diventare una ballerina professionista

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Everything Everywhere All at Once parla anche delle stranezze della vita, dei percorsi inaspettati che si prendono nel corso dell’esistenza e della naturale tendenza umana a chiedersi come le nostre vite potrebbero essere andate a finire in una linea temporale diversa. Tenendo a mente questa riflessione, è interessante che il film abbia come protagonista Michelle Yeoh, che è diventata un’attrice perché una lesione spinale ha interrotto prematuramente il suo sogno di diventare una ballerina professionista.

9) Gli oggetti di scena all’asta

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Gli oggetti di scena di Everything Everywhere All at Once sono stati messi all’asta per beneficenza.  A organizzare l’asta è stato lo studio cinematografico A24. Tra gli oggetti battuti, ci sono le dita a forma di würstel dell’attrice Michelle Yeoh che sono state vendute a 55.000 dollari. Un trofeo “auditor del mese” a forma di sex toy, che appartiene al personaggio interpretato da Jamie Lee Curtis è stato venduto per 60.000 dollari. Anche il pupazzo del procione soprannominato Raccacoonie e la roccia con gli occhi finti hanno fatto parte dell’asta, andando letteralmente a ruba.

10) L’universo delle rocce

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Nell’universo in cui Evelyn e  sua figlia Joy (Stephanie Hsu) sono rocce in un deserto, originariamente doveva esserci un dialogo udibile. La Yeoh ha però suggerito che la scena fosse totalmente silenziosa. In interviste separate, sia Michelle Yeoh che Stephanie Hsu hanno rivelato che l’universo delle rocce era il loro preferito anche se nessuno degli attori è presente nè parla in quel mondo.

E voi l’avete visto Everything Everywhere All at Once? Cosa ne pensate?

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