Marzo 2022. Esattamente in questo periodo, eravamo alle prese con Tunic (qui la nostra recensione di Tunic), l’avventura interamente sviluppata da Andrew Shouldice. È quasi incredibile come, un anno dopo, ci ritrovo di nuovo per le mani un’altra piccola perla dal valore comparabile, Figment 2: Creed Valley, ancora una volta distribuito dal santo publisher ICO.
Insieme al publisher inglese, troviamo BedTime Digital Games, studio di sviluppo danese, che torna con il sequel del suo Figment per regalarci un’esperienza di quelle toccanti, che colpisce per comparto artistico e stile grafico (le immagini che vedrete scorrendo la recensione) ma soprattutto per una scrittura che rende unico ciascun dialogo presente nel gioco e ogni brano, cantato e interpretato in modo magistrale tanto che vi sembrerà di partecipare a un musical interattivo.
Figment 2: Creed Valley possiede un‘eccezionale colonna sonora, superba nei testi e travolgente nel ritmo, che aumenta di molto il coinvolgimento durante le memorabili boss fight (mai abbastanza a dir la verità). Quest’ultime però sono state fondamentali per stabilire una forte connessione con il toccante messaggio di un’opera breve ma intensa, pensata per essere un DLC del primo capitolo del 2017 e poi trasformatasi in un seguito vero e proprio.
Hai paura del buio?
Avete presente l’orsacchiotto che protegge i bambini, crollati in un sonno profondo, dagli spaventosi mostri partoriti dalle loro menti? Ebbene, il concetto alla base di Figment 2: Creed Valley è il medesimo, l’unica differenza è che al posto del peluche troviamo i due protagonisti dell’avventura, Dusty e Piper, alle prese con cinghiali giganti e pagliacci scatenati, pronti a tutto pur di creare scompiglio nel cervello della vittima. Sarà solo tramite le loro eroiche gesta che il buio non ci spaventerà più, riducendo in polvere tutte quelle ansie che imprigionavano la versione migliore di noi stessi.
ll gameplay di Figment 2: Creed Valley si basa principalmente su enigmi ambientali e indovinelli ben congegnati e funzionali alla narrazione che spesso richiederanno di interagire con l’ambiente circostante. Ogni azione, infatti, libererà la mente da paure e timori permettendoci così di procedere nell’avventura. I puzzle sono costruiti in modo tale da consentire al giocatore di avventurarsi sempre più in profondità nei meandri della psiche umana.
E quando ormai pensavo di aver visto tutto ciò che Figment 2 avesse da offrirmi, ecco che Dusty e Piper si devono improvvisare due astuti detective per venire a capo di un intricato caso che solo il miglior Sherlock Holmes potrebbe risolvere: un parere, i principali abitanti del nostro cervello, è stato misteriosamente trovato a terra senza coscienza e il dinamico duo è dunque chiamato a scovare il colpevole del misfatto. Cambia il gameplay rimanendo comunque ancorato al concetto base di risoluzione del rompicapo: questa volta però bisognerà recuperare indizi e prove, come l’arma usata per mandare ko il povero malcapitato e l’orario in cui è avvenuto il crimine per dedurre il colpevole e permettere al villaggio di ritrovare la sua quotidiana serenità.
Infine, non mancheranno i combattimenti, anch’essi molto basilari nelle meccaniche (attacco veloce, schivata e rotolata più colpo in salto), nei quali non è richiesta chissà quale abilità per valicare le insidie e i nemici (pochi) che proveranno a intralciare il nostro cammino. Tuttavia, nonostante gli evidenti ma sorvolabili limiti del combat system, i diversi momenti in cui è necessario estrarre la spada di legno sono piuttosto frenetici e anche l’azione più naturale, come colpire i missili sparati da un cannone per rispedirli al mittente o per indirizzarli contro uno specifico mob, riesce a regalare attimi di genuino divertimento.
Figment 2: Creed Valley Conclusioni
L’ultima fatica di BedTime Digital Games è una favola dai numerosi livelli di lettura, fanciullesca e matura allo stesso tempo e, come ogni racconto del genere, dal dolce lieto fine. Un racconto in grado di trasformare ancheun pomeriggio di pioggia intensa in un momento di felicità, spronandoti a uscire fuori all’aria aperta per ballare sotto l’acqua, libero, leggero, al ritmo di una colonna sonora scritta e suonata con la passione di chi ama quel medium meraviglioso che si chiama videogioco.
Figment 2: Creed Valley ci ha fatto sognare e tornare bambini, quando la creatività è nella sua forma più pura e incontaminata e la fantasia non ha limiti.