Il cinema italiano, anche negli ultimi vent’anni, ha saputo regalarci delle piccole perle. Spesso questi film sono il frutto di anni di lavoro e di esperienza ma non sono pochi i casi in cui giĂ all’esordio al cinema alcuni registi hanno saputo creare degli ottimi prodotti di cui oggi è impossibile dimenticarsi.
Spaziando tra toni piĂą drammatici e toni piĂą ironici, il cinema italiano post 2000 è ricco di film d’esordio di altissimo livello e oggi andremo a scoprire insieme i migliori che si possono trovare.
A questa lista si andrĂ presto ad aggiungere Disco Boy il nuovo film della Lucky Red, che uscirĂ al cinema il 9 marzo e che vede l’esordio alla regia per Giacomo Abbruzzese, professionista che siamo sicuri che continuerĂ a sfornare grandi film anche nei prossimi anni.
La trama ruota attorno al personaggio di Aleksei, un giovane ragazzo che dopo un tortuoso viaggio per l’Europa riesce a raggiungere Parigi e ad arruolarsi nella Legione straniera francese, un corpo militare altamente selettivo che consente a chiunque, anche privo di documenti, di ottenere un passaporto francese.
Stiamo parlando di un film molto apprezzato al 73° Festival Internazionale del Cinema di Berlino e di un’opera intensa che tocca tante tematiche estremamente delicate, perfetto per l’esordio alla regia di un giovane talento pieno di idee interessanti.
Qui di seguito vi lasciamo il trailer di Disco Boy:
Per poter apprezzare al meglio Disco Boy ed anche la regia di Giacomo Abbruzzese, vediamo oggi insieme altri 7 titoli molto noti che possiamo a tutti gli effetti considerare i 7 migliori Film d’esordio italiani post 2000.
Lo chiamavano Jeeg Robot (2015), Gabriele Mainetti
La trama di questo film d’esordio è quella che spesso si può attribuire ad classico film americano ma rivisitata completamente in chiave italiana ed inedita. Un ladruncolo di periferia entra in contatto con una sostanza radioattiva che gli conferisce dei super poteri incredibili che da quel momento dovrĂ imparare a gestire.
La forza del film, che chiunque definirebbe un esordio coi fiocchi, sta proprio nel mostrarci la storia di un vero e proprio supereroe ma immerso in un contesto del tutto inedito per il tipo di trama ed anche con dei toni cupi, ma al tempo stesso ironici, che rendono tutto ancora piĂą interessante.
La terra dell’abbastanza (2018), Fratelli D’Innocenzo
Per l’esordio alla regia di Fabio e Damiano D’Innocenzo, due tra i registi italiani piĂą promettenti del momento, parliamo del film La terra dell’abbastanza, forse uno dei meno conosciuti della lista ma necessariamente da recuperare se si vuole godere di un ottimo prodotto italiano.
La trama parla di Manolo e Mirko, due ragazzi che vivono a Roma e che presi dall’euforia della giovinezza entrano a far parte di un clan mafioso. Guadagnando qualche soldo velocemente pensano di aver trovato una strada facile per affrontare la vita ma questa strada li porterĂ solo in una tragica spirale di violenza.
Un film d’esordio di genere drammatico, con tinte gialle, che ci catapulta in una realtĂ giovanile disastrata e disastrosa che purtroppo esiste, a Roma come in altre cittĂ .
Un gruppo di brillanti studiosi o ricercatori universitari, esperti in varie branche del sapere ma sfruttati e sottopagati, decide, dopo aver sviluppato un rivoluzionario algoritmo per la creazione di una sostanza stupefacente, di mettere in vendita la stessa, ancora sconosciuta e quindi tendenzialmente non illegale.
Stiamo parlando di un film d’esordio divertentissimo che appassiona lo spettatore dal primo secondo con i suoi personaggi molto ben caratterizzati, la sua comicitĂ irriverente e con questo ribaltamento del consueto che vediamo nella trama. Il tutto condito da un cast stellare.
Mediterranea (2015), Jonas Carpignano
Tra i migliori film d’esordio italiani post 2000 ci teniamo ad inserire anche Mediterranea, per la regia di Jonas Carpignano, un film spesso dimenticato ma ricco di significato e con una regia giovane e ben riuscita, perfetta per un esordio al cinema.
Ayiva e suo fratello Abas decidono di lasciare la povertĂ del loro paese d’origine nella speranza di trovare una vita migliore lontano da casa. Si mettono quindi in viaggio attraverso il deserto algerino, con tutti i pericoli ad esso connesso, fino ad arrivare alle coste libiche, con il desiderio di imbarcarsi verso l’Italia.
Parliamo di un film d’esordio intenso ed emozionante che pur avendo ormai quasi dieci anni è tanto attuale adesso come lo è stato al momento della sua uscita.
Corpo celeste (2011), Alice Rohrwacher
Non poteva mancare in questa lista l’esordio alla regia di una promettente regista italiana, Alice Rohrwacher, con il suo Corpo celeste. Un film estremamente particolare ed interessante, incentrato su una tematica raramente sviluppata in prodotti cinematografici dell’ultimo periodo.
Marta è una tredicenne che dopo aver passato molti dei suoi anni Svizzera si ritrova a vivere in Calabria, realtà estremamente distante da quella a cui è abituata. Tutti le dicono che è in età da cresima e quindi, anche per farsi nuovi amici, comincia a frequentare le ore di catechismo del suo paese.
Parliamo di un film d’esordio estremamente ricco che parla di varie tematiche come la fede, la crisi spirituale, il consumismo, la corruzione ma lo fa sempre attraverso gli occhi innocenti e spesso inconsapevoli di Marta.
Zora la vampira (2000), Manetti Bros
Cambiamo totalmente genere e nel farlo parliamo del film meno recente tra i migliori film d’esordio italiani post 2000. Il film in questione, per la regia di Antonio e Marco Manetti, meglio noti come i Manetti Bros, è Zora la vampira.
Un conte Dracula del terzo millenniodecide di fare le valigie e di trasferirsi in quella che ai suoi occhi è un’accogliente e luminosa Italia. Fin da subito capisce che la situazione è ben diversa da come lui se la immaginava e finisce in pochissimo tempo ad essere trattato come un normale extracomunitario, confinato poi in un centro sociale a Roma.
Parliamo di un film d’esordio che fin da subito ha attratto gli spettatori per l’assurditĂ della sua trama e che pur non essendo stato apprezzato immediatamente da tutti, è diventato nel tempo un piccolo cult da recuperare.
Border (2013), Alessio Cremonini
Come ultimo, ma non ultimo, film da inserire assolutamente nella list dei migliori film d’esordio italiani post 2000 abbiamo scelto Border, per la regia di Alessio Cremonini. Probabilmente il piĂą dimenticato tra film di questa ma assolutamente da recuperare per capire il tipo di cinema del regista, visto poi successivamente nel bellissimo Sulla mia pelle.
Aya e Fatima sono due sorelle siriane molto religiose e molto legate tra loro che vivono sulla costa. La loro quotidianitĂ viene spezzata dall’arrivo di Muhammad, un fiancheggiatore di quei ribelli che da mesi combattono sanguinosamente con il governo.
Ancora una volta parliamo di un film d’esordio ricco di tematiche estremamente delicate ma trattate sempre con la giusta sensibilitĂ . Un film molto intimo dove le emozioni delle protagoniste rimangono centrali per tutta la sua durata.