Al cinema è appena arrivato  The Whale, nuovo film di Darren Aronofsky con protagonista Brendan Fraser. L’attore, che ha interpretato un uomo recluso nel suo piccolo appartamento affetto da obesità patologica, ha sfoderato la prestazione della vita tanto da guadagnarsi una candidatura all’Oscar. Tuttavia oltre ai molti complimenti sono anche arrivate violente critiche nei confronti della pellicola accusata di grassofobia, ovvero sia la paura, il pregiudizio, la discriminazione generalizzata verso le persone giudicate in sovrappeso. La star de La Mummia ha parlato nelle ultime ore con il Los Angeles Times, difendendo il suo lavoro.
Rispetto coloro che non sono d’accordo con gli obiettivi di questo film. Ma non sono d’accordo con loro perchè so che non ci sono cattive intenzioni alla base. So che voglio sapere se io – io, Brendan – ho fatto del male. Ma la risposta che ho ricevuto dalla [Obesity Action Coalition] è stata: ” Continua a fare quello che stai facendo”. Abbiamo fatto il film che volevamo fare, e l’abbiamo fatto nel modo giusto. E io lo sostengo
Non è la prima volta che Brendan Fraser parla della grassofobia associata a The Whale. A dicembre intervistato da ScreenRant aveva infatti criticato questa tendenza moderna.
Cambieremo alcuni cuori e menti con l’aiuto di tutti nella misura in cui si libereranno di ciò che pensavano quando sono entrati [in sala] e dovranno riorientarlo attraverso le storie. Ho avuto la responsabilità di interpretare il personaggio con la stessa dignità e autenticità , qualunque cosa possa sembrare al pubblico o ai membri della sua famiglia e ai suoi amici, gli altri quattro personaggi che entrano in quell’appartamento.