Torniamo a Christopher Nolan e torniamoci con uno dei suoi film considerato unanimemente tra i migliori del suo tempo, scelto nel 2017 per la conservazione nel National Film Registry. La diramata, a dir poco, trama di Memento è tratta dal libro Memento Mori, opera del fratello del regista, Jonathan Nolan (sì, è di famiglia).
Quello che la pellicola in questione ci offre, è un punto di vista privilegiato sulla vita di Leonard Shelby (Guy Pearce), un uomo affetto da una grave forma di amnesia, per la quale non è capace di assimilare nuove informazioni per più di due minuti. Tale mancanza è sorta a seguito del violento assassinio ai danni della moglie e ora, il metodo che Leonard utilizza per ricordare, è costituito da infinità di post-it sparsi dovunque e da fiumi d’inchiostro incisi nella sua pelle.
Tra i messaggi tatuatosi, quello più lapalissiano è sul petto e rivela la natura della sua missione: scovare e uccidere l’assassino di sua moglie, il fantomatico John G. Questo cult è per di più montato con una complessa e tortuosa tecnica che scompone il film in scene da massimo 15 minuti, slegate tra loro e da riassemblare come un vero puzzle, rendendo così lo spettatore spaesato tanto quanto il protagonista. Disponibile su Sky e Now Tv.
Donnie Darko (2001), Richard Kelly
È la notte del 2 ottobre 1988 quando la famiglia Darko viene stravolta da un insolito avvenimento: la caduta di un motore d’aereo che precipita nella camera del secondogenito, Donnie (un giovane Jake Gyllenhaal). Il protagonista non è però all’interno della stanza poiché vittima di un episodio di sonnambulismo nel quale si imbatte in un grottesco e misterioso personaggio fantastico, eppure così reale.
Si risveglia quindi in un campo da golf ma ricorda ciò che gli è stato annunciato: la fine del mondo avverrà tra 28 giorni, 6 ore, 42 minuti e 12 secondi. La narrazione dei prossimi 28 giorni di Donnie Darko prosegue in una consequenzialità rocambolesca e spericolata di eventi, dove le piccole coincidenze si fanno sempre più fitte ed enigmatiche, fino a perdere la loro natura aleatoria. Il cerchio metafisico di questo racconto trascende più a più la realtà, travolgendo lo spettatore in un vortice di eventi che, al termine, chissà, assumeranno senso. In streaming su Prime Video o noleggiabile su Apple Tv.
Cube – Il cubo (1997), Vincenzo Natali
Il cubo è un’opera surreale e allucinatoria, nonché geniale, di Vincenzo Natali; il film più ossequiosamente matematico che vedrai. La trama si snoda in questo modo: un gruppo di persone si ritrova senza spiegazione in una stanza cubica con sei accessi, uno per lato.
Alcuni accessi alle altre stanze riservano però delle trappole mortali e i protagonisti adottano diverse strategie per avanzare sempre più, ma è necessaria la conoscenza di alcune ferree regole per poter trovare l’uscita e scoprire perché sono imprigionati lì. Un film di nicchia ma che senz’altro non sarà facile dimenticare. È disponibile su Prime Video, Starz e Lionsgate+.
A beautiful mind (2001), Ron Howard
Russel Crowe interpreta, in questo ormai classico film biografico, il matematico ed economista John Forbes Nash. È la storia della turbolenta e perturbata esistenza di successo di uno dei più innovativi economisti del Novecento, famoso per la sua applicazione matematica della “teoria dei giochi”, la quale gli varrà, solo nel 1994, il Premio Nobel.
Ron Howard in questo biopic riesce a farci penetrare nell’intimo della vita di Nash, tra la sua forte introversione e il grande amore per Alicia, tra formule matematiche e studi sui piccioni, tra rivalità studentesche e un’ingombrante presenza oscura che lo accompagnò per trent’anni di vita. Guardalo in streaming su Paramount+, Sky o Now Tv.