Brok the InvestiGator: un’originale avventura punta-e-clicca per tutti i gusti
Dopo l'esordio su PC avvenuto lo scorso agosto, Brok the InvestiGator sbarca su console. Ecco le nostre impressioni riguardo al titolo indie di Cowcat Games.
Nell’agosto dello scorso anno è sbarcato su Steam un interessante titolo indie chiamato Brok the InvestiGator. Il videogioco sviluppato dalla casa francese Cowcat Games ha ricevuto un adattamento per tutte le principali console e noi abbiamo avuto l’opportunitĂ di testarlo in antemprima.
Brok the InvestiGator prende ispirazione da alcune perle del genere punta-e-clicca come la saga Monkey Island e tenta di dare una svolta originale al gameplay inserendo elemti tipici dei beat ‘em up.
La storia è senza dubbio il punto forte di questa avventura punta e clicca, ambientata in un mondo distopico popolato da animali antropomorfi e che presenta alcuni elementi tipici del mondo cyberpunk.
Nell’universo di questo videogioco, gli animali sono divisi in due distinte classi sociali. Esistono i Drumers, che vivono fra gli agi in una cittadina coperta da una cupola e separata dal resto del mondo, composto perlopĂ¹ da Slumers, che rappresentano il proletariato costretto a vivere nella povertĂ in terre desolate.
Noi impersoniamo Brok, un ex pugile che ha deciso di reinventarsi e diventare un investigatore privato. Vive in un piccolo appartamento in periferia insieme a suo figlio adottivo di nome Graff, un gatto che avremo l’opprtunitĂ di controllare durante il corso dell’avventura.
Durante le circa dieci ore di gioco ci verranno presentati diversi casi da risolvere, che ci faranno scoprire sempre piĂ¹ dettagli sul mondo che ci circonda e le persone che lo popolano. Veniamo lasciati liberi di fare le nostre scelte e approcciare in modo diverso qualsiasi situazione, infatti potremo decidere di superare ogni ostacolo in modo violento o tentare di trovare una soluzione pacifica, che eviti l’utilizzo del combattimento.
La storia è divisa in sei capitoli e, sebbene soffra di un inizio dal ritmo lento e serva un po’ di tempo prima che la trama diventi veramente accattivante, il carattere dei vari personaggi e del mondo di gioco emerge in maniera decisa e si distingue con uno stile davvero unico.
C’è un enorme varietĂ di percorsi possibili inseriti all’interno della breve trama di questo titolo, come dimostrano anche gli undici finali sbloccabili, che rendono utile scoprire parti inesplorate del gioco se si decide di giocarlo di nuovo e approcciarlo in modo differente.
Il progetto si pone l’obiettivo di abbinare due generi classici come le avventura punta e clicca e i beat ‘em up a scorrimento, molto popolari qualche decennio fa. Questo esperimento puĂ² apparire azzardato ma funziona molto meglio di quanto ci si posso immaginare inizialmente.
I vari capitoli si snodano in una serie di ambientazioni che possiamo esplorare tramite la ‘modalitĂ esplorazione’, mentre se dovesse essere necessario affrontare uno scontro fisico, si puĂ² passare alla ‘modalitĂ azione’, durante la quale il nostro personaggio si muove piĂ¹ velocemente e puĂ² eseguire mosse e combo per atterrare l’avversario.
La combinazione di queste due modalità è molto dinamica e puĂ² rivelarsi necessaria per risolvere enigmi, scoprire aree nascoste e progredire nella storia. Ăˆ infatti il connubbio di questi due stili di gameplay estremamente differenti che rappresenta il maggior punto di forza di Brok the InvestiGator.
Un altro elemento a favore di questo titolo è senza dubbio la direzione artistica. Lo stile del gioco è ispirato fortemente ai quello dei cartoni animati di qualche anno fa. Questo va a innescare una sorta di effetto nostalgico che non fa altro che rendere piĂ¹ interessante i personaggi.
Oltre a Brok e Gruff, il cast dei personaggi è veramente ben curato. Ogni interazione con gli abitanti di questo strano mondo ci offre uno sguardo in piĂ¹ sulla loro personalita, la loro vita e i loro problemi ad adattarsi ad una societĂ piĂ¹ cupa di quanto sembri.
Brok the InvestiGator è una breve avventura figlia di una sperimentazione che a nostro avviso è ben riuscita. Riesce ad unire i generi punta e clicca e beat ‘em up in un gameplay assolutamente soddisfacente e mai banale.
La storia, sebbene faccia fatica a ingranare nelle prime battute, è accattivante e tratta temi sorprendentemente profondi per un titolo di questo genere.
A livello tecnico invece sembra essere impeccabile perchè funziona in maniera fluida anche su console della passata generazione. Portare questo titolo su console potrebbe grantire a Brok the InvestiGator il successo che merita.