Stanno destando molto scalpore sul web le parole di Woody Harrelson. Il grande attore infatti, presentatore del Saturday Night Live si è infatti lasciato andare ad un monologo col quale ha paragonato i protocolli Covid ai cartelli della Droga.
L'attore Woody Harrelson contro Big Pharma: I più grandi cartelli della "droga" comprano tutti i media e politici e costringono tutte le persone del mondo a restare chiusi in casa e possono uscire solo se prendono sempre più "droghe" del cartello. pic.twitter.com/VBzkKtSozQ
Ho ricevuto questa sceneggiatura prima del covid e la trama era questa: i più grandi cartelli della droga del mondo si uniscono e comprano tutti i media e tutti i politici e costringono tutte le persone del mondo a rimanere chiuse nelle loro case – dice l’attore di Zombieland. E le persone possono uscire solo se prendono le droghe del cartello e continuano a prenderle ancora e ancora. Ho buttato via la sceneggiatura. Voglio dire, chi avrebbe creduto a quella folle idea? Essere costretti a drogarsi? Lo faccio volontariamente tutto il giorno
Ma non solo. Poche ore prima, parlando con il New York Times per presentare il suo nuovo film Champions, Woody Harrelson ha rincarato la dose.
Cosa c’è di assurdo nei protocolli Covid? Il fatto che esistano ancora. Non credo che nessuno dovrebbe avere il diritto di costringerti a fare il test, a indossare la mascherina e a vaccinarti tre anni dopo. Penso solo che dovremmo farla finita con queste sciocchezze. Non è giusto nei confronti delle troupe. Non devono indossare la mascherina. Perché dovrebbero? Perché dovrebbero essere vaccinati? In che modo non dipende dall’individuo? Non dovrei parlare di questo [imprecazione].
Mi arrabbio per la troupe. La parte anarchica di me, non credo che dovremmo imporre test forzati, mascheramento forzato e vaccinazione forzata. Quello non è un paese libero. In realtà sto parlando della troupe. Perché io posso evitare di indossare una mascherina. Posso fare meno test. Non sono nella stessa posizione in cui si trovano loro, ma è sbagliato. Sono tre anni. Basta.Come anarchico, non me la cavo bene con gli obblighi.
