Soul Calibur è uno dei titoli più rappresentativi del genere picchiaduro. Insieme a Mortal Kombat e a Street Fighter ha scritto la storia del mezzo videoludico negli ultimi decenni.A partire dal primo titolo arcade risalente al 1995, Soul Calibur si è evoluta negli anni conquistando i cuori dei fan di tutti il mondo.
La serie conta ormai oltre 10 episodi, giocabili su diverse piattaforme, dando modo a diversi appassionati di cimentarsi nel leggendario picchiaduro.L’ultimo capitolo risale al 2018 ma le voci di un possibile proseguimento della serie, che sfrutti le evoluzioni tecniche della nuova generazione di console, si fanno sempre più insistenti.
Qui di seguito vi proponiamo quelli che secondo noi sono i dieci personaggi più rappresentativi della saga Soul Calibur. È bene specificare che non ci siamo focalizzati solo sulla potenza dei diversi personaggi ma anche sul loro design e il loro peso negli eventi della trama che si snoda nei diversi capitoli.
10) Xianghua
Xianghua è uno dei personaggi principali della saga, che fa la sua apparizione nel primo Soul Calibur datato 1999. È una ragazza di origini illustri perchè figlia di Xiangfei, membro della Guardia Imperiale che era stata costretta a lasciare il tempio dopo che la sua relazione con Xiuqiang era stata resa pubblica.
Xiuqiang, prima di separarsi dalla sua amata, le aveva donato un’arma leggendaria appartenete al tempio, la spada Krita-Yuga. Xianghua aveva ereditato la spada da sua madre ed era riuscita a diventare un’abile guerriera.
Durante gli eventi del primo Soul Calibur la ragazza incontra Kilik e Maxi, insieme a cui affronterà orde di nemici prima di raggiungere la Soul Edge. Durante la battaglia finale contro Inferno, Xianghua si renderà conto che la Krita-Yuga ereditata da sua madre era in realtà la leggendaria spada Soul Calibur, grazie alla quale riuscirà ad avere la meglio.
Il suo coinvolgimento nella trama del gioco la rende un personaggio storico e il suo stile di combattimento, unito al suo carattere gioviale le hanno fatto conquistare un posto nel cuore dei fan.
9) Sophitia
Sophitia è un personaggio iconico della saga Soul Calibur che fa la sua apparizione già in Soul Blade, il titolo che ha dato origine al famoso picchiaduro.
Come suggerisce il nome, Sophitia ha origini greche e il suo coinvolgimento nella trama comincia quando viene approcciata da Efesto, il Dio dell’Olimpo che propone alla giovane ragazza di unirsi alla missione di distruggere Soul Edge.
Sophitia non era convinta di accettare perchè non era mai stat una guerriera ma Efesto la rassicura e si accerta di forgiare la sua armatura e la sua arma nota come Spada Omega.
Sophitia presto affronterà il pirata Cervantes e, dopo la battaglia, sarà costretta a tornare in Grecia per riprendersi. Un frammento di Soul Edge le resterà conficcato vicino al cuore, influenzando in modo inequivocabile la sua storia nei successivi capitoli della saga.
8) Voldo
Voldo è uno dei personaggi simboli di Soul Calibur ed è uno dei pochi che è presente in tutti i capitoli della saga, a partire da Soul Blade, il titolo originale datato 1995.
Si tratta di un lottatore che abbina un aspetto appariscente ad una storia d’origine misteriosa. Voldo infatti era il braccio destro di un mercante d’armi italiano che, diventato sempre più ossessionato dalla sua collezione di armi, aveva deciso di isolarsi e chiudersi al mondo esterno.
La missione di Voldo era quindi di recuperare la leggendaria Soul Edge per poterla aggiungere alla collezione del suo padrone ed è in questo modo che rimane invischiato negli eventi della trama principale.
Il suo stile di combattimento unico si sposa benissimo con il suo aspetto e il suo modo di porsi. Voldo infatti contorce il suo corpo in modo rapido per confondere l’avversario e colpirlo in maniera imprevedibile. È sicuramente considerato tra i personaggi più forti dai fan.
7) Cervantes
Cervantes è un pirata di origini spagnole. Viene traumatizzato in gioventù dalla improvvisa morte in guerra di suo padre e, in seguito a questo evento, decide di darsi alla pirateria e di terrorizzare le acque spagnole.
Si imbatte nella Soul Edge durante l’assalto di una nave insieme alla sua ciurma ma, una volta messe le mani sulla spada, cede alla follia che si trasforma in una furia omicida.
Cervantes, accecato dalla potenza di Soul Edge, stermina tutti compresi i suoi uomini, per poi sparire nel nulla insieme alla leggerdaria spada.
Riemerge dopo vent’anni, ancor più corrotto da Soul Blade, e affronterà Sophitia che riuscirà a ferirlo gravemente. Il suo corpo privo di sensi verrà trovato da Sigfried, incuriosito dall’arma di Cervantes.
Il pirata si sveglierà in tempo per sfidare Sigfried, che però avrà la meglio e diventerà il nuovo proprietario di Soul Blade.
Cervantes si distingue per il suo tipico stile di combattimento che si fonda sull’utilizzo di due spade contemporaneamente. Questo gli permette di infliggere danni ingenti al suo avversario con i suoi attacchi, pur essendo facilmente evitabili dai giocatori più esperti.
6) Yoshimitsu
Yoshimitsu è un personaggio unico in questa lista perchè prende parte sia alla saga di Soul Calibur che a quella di Tekken, due serie di titoli che hanno fatto la storia del genere picchiaduro.
C’è da precisare che Yoshimitsu non è un vero e proprio nome ma più un titolo che viene dato al leader del clan Manji e che brandisce la spada chiamata proprio Yoshimitsu.
Il clan aveva ricevuto l’invito ad unirsi ad Oda Nobunaga, storico unificatore del Giappone, ma Yoshimitsu si era rifiutato per mantenere la segretezza del suo clan.
Al suo ritorno aveva trovato il suo villaggio distrutto e la sua gente sterminata da parte dell’esercito di Oda. Yoshimitsu aveva provato a cercare vendetta ma gli uomini di Oda erano numerosi e la sconfitta era inevitabile.
Yoshimitsu aveva perso l’uso del braccio destro durante lo scontro e lo aveva sostituito con una protesi in legno ma la sua rabbia era ormai implacabile e il suo scopo sarebbe stato quello di soddisfare la sua sete di vendetta. Saranno queste le motivazioni che lo spingeranno a mettersi alla ricerca di Soul Edge.
Yoshimitsu è un abile ninja che in combattimento utilizza la sua katana e altri misteriosi poteri che lo rendono uno dei più veloci e potenti lottatori di tutto il cast.
5) Mitsurugi
Mitsurugi è un potente samurai e un volto iconico della saga di Soul Calibur. È un guerriero di umili origini, figlio di una famiglia di contadini che gli da il nome di Heishiro.
Durante gli anni della sua crescita è testimone della distruzione del suo Paese a causa della guerra, responsabile anche della morte dei suoi genitori.
Questo lutto lo porta ad adottare il suo cognome come nominativo principale ed iniziare il suo allenamento per diventare un samurai. Inizia ad imparare l’arte del combattimento dal clan Murakami, dove in pochi anni diventa uno dei migliori guerrieri.
Si arruola nell’esercito giapponese, dove la sua fama si espande e il suo nome diventa famoso e temuto dagli avversari. Tuttavia, dopo aver fatto carriera nell’esercito decide di abbandonarlo.
È testimone della comparsa delle prime armi da fuoco nei teatri di guerra e inizialmente liquida la cosa come una novità senza alcun peso. Mitsurugi però si rende presto conto che questa invenzione cambierà per sempre l’arte della guerra e quindi si sente costretto a diventare ancora più potente per competere.
A questo punto inizia la sua ricerca di un’arma più forte, che posssa permettergli di fare concorrenza alle armi da fuoco. Mitsurugi si metterà alla caccia della Soul Edge, una spada leggendaria avvolta nel mistero.
Lo stile di Mitsurugi in combattimento è molto equilibrato e alterna potenti e veloci attacchi che possono cogliere di sorpresa l’avversario ad una difesa rocciosa che lo rende uno dei personaggi più forti della saga.
4) Siegfried/ Nightmare
Siegfrid è un personaggio importantissimo della saga di Soul Calibur e la sua identità è strettamente legata a quella di Nightmare, l’antagonista principale della serie.
Le origini di Siegfrid partono da un piccolo villaggio tedesco sotto il giogo del Sacro Romano Impero. Il padre di Sigfried è infatti uno dei cavalieri che si sono ribellati all’occupazione.
Durante i primi anni della sua vita Sigfried impara molto da suo padre, che lo istruisce nell’arte della guerra e gli insegna a maneggiare le armi. Il padre di Sigfried però dovrà abbandonare la famiglia per tornare a combattere e ciò influenzerà negativamente il giovane guerriero.
Sigrfied infatti inizierà ad avvicinarsi alla criminalità e una notte la sua gang deciderà di assaltare i soldati di ritorno dalla battaglia. Ciò rappresenterà un punto di svolta nella vita del giovane, che si renderà conto di aver ucciso per errore il suo stesso padre.
Questo lo porterà a scivolare nella follia e a scappare nel tentativo di nascondere a sé stesso i suoi crimini. Si era posto l’obiettivo di scovare la famosa spada leggendaria chiamata Soul Edge, sulla quale riesce a mettere le mani dopo aver sconfitto Cervantes, il precedente proprietario.
Il potere della spada era troppo grande da gestire per Siegfried, che viene presto reso schiavo dal volere di Soul Edge e si trasforma in Nightmare.
3) Kilik
Kilik è un orfano cresciuto dai monaci del tempio Ling-Sheng Su, dove studia le arti marziali e diventa il miglior guerriero del monastero. È qui che fa la conoscenza di Xianglian, con cui stringe uno stretto rapporto di amicizia, tale da considerarla come una sorella.
I due erano stati scelti per ereditare due delle armi sacre del monastero, la Kali-Yuga sarebbe andata a Kilik mentre a Xianglian sarebbe toccato il santo specchio detto Dvapara-Yuga.
Poco prima della cerimonia di successione però, il seme del male si è abbattuto sul tempio, portando tutti i monaci compreso Kilik alla follia che era poi sfociata in una furia omicida. Solo Xianglian aveva resistito ed era ricorsa al potere della sua arma per riportare in sé Kilik.
Durante questo processo la stessa Xianglian aveva perso la sua sanità mentale, costringendo Kilik ad ucciderla. Dopo i tragici avvenimenti del monastero Kilik viene salvato da Edge Master, che rivela al guerriero il segreto dietro al seme del male, abbattutosi sul tempio a causa dell’influenza negativa di Soul Edge.
L’unica cosa che permetteva a Kilik di restare sano era proprio lo specchio sacro della sua defunta sorella adottiva, dalla quale non avrebbe più potuto separarsi.
Dopo anni di allenamento Kilik decide di intrraprendere il viaggio alla ricerca di Soul Edge. Le origini tragiche di questo personaggio lo rendono uno dei preferiti dalla comunità dei fan.
Inoltre è anche uno dei guerrieri più forti, che fa il debutto nel primo Soul Calibur ed è presente in tutti i capitoli del picchiaduro di Namco.
2) Ivy
Ivy è un personaggio presente già dalle origini della saga Soul Calibur ed è infatti il primo personaggio femminile ad apparire nel corso di questa longeva serie.
Ivy, soprannome di Isabella Valentine, viene cresciuta in una famiglia inglese di nobili origini. Ancora in giovane età Ivy ha dovuto affrontare la tragedia della morte del padre, reso folle dalla ricerca della chiave dell’eterna giovinezza.
In concomitanza di questo lutto, Ivy ha scoperto di non essere la figlia biologica della famiglia Valentine ma di essere stata adottata dopo essere stata abbandonata dalla sua vera madre.
Indagando sulla morte del suo padre adottivo è venuta a conoscenza dell’esistenza di Soul Edge, una spada leggendaria che era in grado di corrompere lo spirito di chiunque l’avesse utilizzata.
Questo spingerà Ivy a mettersi alla ricerca della spada con lo scopo di distruggerla, volendosi vendicare del dramma che quest’arma aveva causato alla sua famiglia adottiva.
Ivy resta una dei personaggi preferiti dai fan e sicuramente il suo aspetto ha giocato un ruolo fondamentale per la sua notorietà. Gli stessi sviluppatori hanno infatti ammesso di aver eccessivamente sessualizzato il suo design, tanto da farla diventare un’icona anche al di fuori della comunità.
1) Taki
Al primo posto della nostra classifica troviamo Taki, il personaggio forse più iconico della saga e sicuramente uno di quelli che ha conquistato il cuore di molti fan.
Taki ci viene presentata come un’orfana che viene adottata dal maestro Toki, il leader di clan di ninja che forgerà il carattere della giovane e le insegnerà l’arte del combattimento. Durante gli anni di allenamento Taki si rende conto di avere anche poteri soprannaturali, che lei incorpora nel suo stile di combattimento.
Un giorno Toki chiamerà a raccolta i suoi ninja raccontando loro che Hachibei, un rispettabile membro del clan, era fuggito rubando un’arma sacra per il clan, chiamata Mekki-Maru. Alla luce di questo, i ninja erano incaricati di dare la caccia al loro ex compagno e di assassinarlo.
Quando Taki si ritroverà faccia a faccia con Hachibei egli spiegherà di aver rubato la spada perchè si era reso conto che Toki aveva iniziato ad essere posseduto dal suo potere demoniaco e l’aveva fatto per proteggere il suo maestro.
Taki aveva potuto toccare con mano il deteriorarsi della salute mentale del suo maestro e per questo aveva cominciato la ricerca della fonte responsabile di questa disgrazia. Aveva sentito parlare di una potente spada leggendaria chiamata Soul Edge ed era certa che fosse responsabile dello stato di pazzia di Toki.
Il suo primo contatto con Soul Edge avviene quando salva in maniera provvidenziale Sophita dal colpo mortale che Cervantes stava per infliggerle, costringendo il pirata proprietario della spada a ritirarsi.
Taki è una lottatrice veloce e imprevedibile, abbinato a movimenti spettacolari e acrobatici che completano il profilo di uno dei volti principali della saga Soul Calibur.
