Da pochi giorni è arrivato sul mercato Grim Guardians: Demon Purge, platform action 2D sviluppato da Inti Creates e che funge da spin-off di Gal*Gun: Double Peace, sparatutto in prima persona del 2015, con trama in stile visual novel. La storia racconta delle sorelle Shinobu e Maya Kamizono che devono salvare l’Accademia Sakurazaki da un’invasione demoniaca creata da Kurona che ha portato un autentico castello infernale nella nostra dimensione. Inizierà dunque per le due protagoniste una scalata verso la cima della struttura infernale a caccia di Kurona per impedire che la nostra dimensione e quella demoniaca si fondano definitivamente.
Grim Guardians: Demon Purge, il Trailer
Grim Guardians: Demon Purge, la Recensione
Grim Guardians: Demon Purge si apre con una premessa molto interessante. Il gameplay infatti, classico platform 2D action ispirati ai titoli classici come Castlevania riesce a risultare fresco grazie alla struttura con la quale sono state pensate le due protagoniste. Shinobu è infatti esperta di armi da fuoco mentre Maya è orientata al corpo a corpo. Ognuna di loro possiede peculariari armi secondarie che vengono sbloccate mano mano che si sconfiggono i boss in grado di fare danni in vari modi o anche di generare strumenti (come il rampino), fondamentali per superare determinate sezioni platform.
Questo è un incentivo che si dà al giocatore per riprendere il gioco dall’inizio o per visitare zone passate nelle quali, dopo aver completato l’intero set di armi secondarie, è possibile accedere a zone segrete ed ottenere oggetti unici. Inoltre è possibile passare da Shinobu a Maya premendo un semplice tasto e questo permette ad ogni giocatore di scegliere la strategia che meglio preferisce per affrontare le difficoltà . Il combat system è dunque molto divertente da giocare perchè la possibilità di usare molte tecniche diverse, tra le quali una “suprema” che combina la forza delle due sorelle, e le moltissime armi secondarie (10 in totale, 5 per sorella) riescono a non annoiare mai.
Questo crea dunque un gameplay ricco e variegato in quanto difficilmente troverete due persone che affrontano la partita nello stesso esatto modo. Anche il sistema di morte risulta interessante. Se infatti dovremo cadere sopraffatti dai demoni, ripartiremo dal checkpoint con la sorella rimasta e se riusciremo a tornare al corpo di nostra sorella potremo rianimarla premendo un tasto. Nel caso in cui anche la seconda ragazza cadrà , avremo perso una vita.
Non male anche il multiplayer attraverso il quale potremo affrontare le avventure con entrambe le sorelle sullo schermo che risulta sicuramente più fluido rispetto al single player specie in situazione di morte. Se giocando da soli ogni volta dovremo ripartire dal checkpoint, quando si gioca in due l’avventura prosegue senza troppe interruzioni.
Grim Guardians: Demon Purge gode di una limitata longevità in quanto per completare un’intera run ci vorranno circa 4 ore. Sebbene le varie zone del castello siano tutte pensate per essere uniche, con punti bersagliati dal vento e altri contraddistinti da labirintiche corse nelle stanze più remote delle segrete, il tempo per completarle non sarà mai troppo elevato. Tuttavia il sistema quasi alla Ghosts ‘n Goblins che ci chiederà di ripercorrere il castello una seconda volta dopo aver sconfitto Kurona dando alle due sorelle alcuni potenziamenti è sicuramente un modo furbo per prolungare l’esperienza del giocatore senza tediarlo.
I nemici sparsi in ogni dove per la mappa, sebbene in numero ridotto, sono comunque interessanti e richiedono attenzione, specie se inseriti in pericolose sezioni di platform. I Boss dal canto loro sono ben pensati, con un design e un moveset davvero gradevole. Sebbene non siano una sfida chissà quanto impegnativa, riusciranno a soddisfare il giocatore una volta sconfitti. Grim Guardians: Demon Purge ha infatti un ottimo bilanciamento della difficoltà . Anche infatti giocando alla modalità più difficile disponibile all’inizio, il titolo risulterà scorrevole e raramente vi troverete davanti a un nemico eccessivamente forte. Egualmente raramente però riuscirete a passare un livello indenne senza mai incappare almeno in un punto più complesso.
Grim Guardians: Demon Purge ha però nel sistema di platform il suo punto più debole. Le animazioni salto sono infatti tremendamente legnose, anche per un platform 2D che vuole richiamare all’occhio i fasti di Castlevania. Troppo spesso ci si troverà a cadere nel vuoto senza una ragione precisa cosa che porta, ad ogni caduta, a dover ripartire con la sorella rimasta dal checkpoint. In un gioco struttura in questa maniera le sezioni platform devono essere estremamente più precise di così se non si vuole tediare oltremodo il giocatore. Anche l’utilizzo del rampino sul quale non ci si può arrampicare nè si può dondolare per attraversare per eseguire magari un salto molto lungo è davvero fastidioso, così come il fatto che spesso non sia possibile scavalcare i nemici con un salto per andare alle spalle, cosa fondamentale in un gameplay nel quale Maya utilizza il corpo a corpo.
Non troppo bene neanche l’intelligenza artificialee. I nemici sono infatti programmati per fare una sola cosa, classico di questi giochi. Tuttavia sarà quasi sempre possibile eliminarli senza sforzo posizonandosi in punti dove noi potremo colpirli mentre loro resteranno fermi a farsi eliminare senza reagire o in altri dove noi avremo possibilità di sparare liberamente sul bersaglio con i colpi nemici che ci passano sopra la testa. Si poteva fare decisamente meglio.
Insomma Grim Guardians: Demon Purge è un platform action divertente in cui i livelli scorrono piacevolmente e che regala una sfida limitata ma comunque presente anche a giocatori esperti. Qualche difetto di troppo nella sezione platform che comunque non rovinano eccessivamente l’esperienza.
Che ne pensate? L’avete già provato?
Grim Guardians: Demon Purge | Testato su PlayStation 4