I 10 migliori (+1) film non di supereroi tratti dai fumetti

Ecco la nostra lista dei migliori film tratti da fumetti che non hanno nulla a che fare con i supereroi.

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I cinecomic sono sicuramente il genere di film più in voga del momento, tuttavia, in tanti credono che questi raccontino principalmente storie di supereroi che salvano il mondo e che posseggono poteri incredibili. In realtà dai fumetti sono stati tratti film in cui la figura del supereore è assente e che spaziano tra diversi generi, dalla fantascienza, al noir e anche al thriller. Perciò abbiamo stilato una lista (non una classifica) dei migliori 10 film tratti dai fumetti, più una menzione speciale.

A History of Violence, David Cronenberg, 2005

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Il film, diretto da David Cronenberg, è l’adattamento dell’omonimo romanzo a fumetti scritto da John Wagner nel 1997 e illustrato da Vince Locke. Il protagonista è Tom Stall, interpretato da Viggo Mortensen, proprietario di un ristorante che conduce una vita normale insieme alla moglie e i due figli fino a quando il suo locale non viene preso d’assalto da due rapinatori e per difesa li uccide. La vicenda finisce su tutti i media e arriva fino a Philadelphia dove Carl Fogarty (Ed Harris), riconosce l’uomo diventato un eroe nazionale e associa il suo volto a quello della persona che anni prima lo aveva tradito. Decide così di andare a cercarlo.

A History of Violence ci racconta della lotta disperata di un uomo per proteggere la sua famiglia e per eliminare il passato oscuro che lo perseguita. Pur essendo diverso dalla solita filmografia di Cronenberg, il film presenta alcune delle tematiche usualmente utilizzate dal regista come l’identità e il rapporto tra realtà e finzione. Ad essere protagonista è la violenza, che brutalmente si riperrcuote per tutto il film diventando alla fine parte di ogni personaggio.

Il film può contare su interpretazioni di ottimo livello grazie al cast eccezionale, da Viggo Mortensen e Ed Harris ad William Hurt che con la sua breve apparizione si è guadagnato la nomination all’Oscar come migliore attore non protagonista.

atomica Bionda, charlize theron

Atomica bionda è basato sulla graphic novel The Coldest City del 2012 scritta da Antony Johnston e illustrata da Sam Hart. Diretto da David Leitch, il cui debutto cinematografico è legato a John Wick che ha co-diretto con Chad Stahelski, Atomica bionda ha come protagonista l’attrice premio Oscar Charlize Theron nei panni di Lorraine Broughton, una spia del massimo livello dell’MI6.

Il film si svolge nel 1989, alla vigilia del crollo del muro di Berlino. Lorraine Broughton viene inviata a nella capitale tedesca per recuperare un prezioso dossier contenente i nomi di tutti gli agenti occidentali in azione e i loro affari. Inoltre la protagonista dovrà prendere contatti con l’agente operativo della sede di Berlino David Percival (James McAvoy) e collaborare con lui.

Atomica bionda è uno dei migliori action-movie usciti sul mercato negli ultimi anni, ricco di scene di combattimento mozzafiato. Leitch si è concetrato sull’azione sfrenata, sulle lotte che ricordano elaborate coreografie di danza tralasciando però la profondità della trama, dove tutti gli intrecci vengono infine risolti cadendo in qualche clichè. Il punto di forza del film è sicuramente la magnifica Charlize Theron che dopo il successo in Mad Max ci offre un’altra performance strepitosa nei panni di un action girl.

Era mio padre, Sam Mendes, 2002

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Era mio padre è un film del 2002 diretto da Sam Mendes e basato sul fumetto Road to Perdition del 1998 scritto da Max Allan Collins e disegnato da Richard Piers Rayner.

La pellicola è ambientata nell’Illinois del 1931, dove Michael Sullivan, interpretato da uno straordinario Tom Hanks, è un amorevole padre e marito. Dietro questa figura da uomo per bene si nasconde uno spietato sicario che agisce per conto di un boss della malavita irlandese. Quest’ultimo è John Rooney interpretato da Paul Newman, che vediamo per l’ultima volta sul grande schermo.

Una notte, Micheal Jr. figlio di Sullivan, vede il padre insieme a Connor, figlio del boss, uccidere insieme alcuni gangster rivali. Connor vuole eliminare il ragazzo, diventato un testimone scomodo, ma finisce per uccidere la moglie di Sullivan e il figlio minore Peter. Così Micheal, assetato di vendetta, fugge con il figlio rimasto e dichiara guerra a John Rooney.

Il film di Sam Mendes ha ricevuto il premio Oscar per la miglior Fotografia e diverse altre candidature. Ricco di scene visivamente esaltanti, Era mio padre è un vero e proprio gangster-movie, ma che approfondisce tematiche di vasta portata come il legame di sangue, la lealtà e il rapporto padre-figlio.

La vera storia di Jack lo squartatore – From Hell, Albert e Allen Hughes, 2001

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Tratto dalla serie di fumetti di Alan Moore e Eddie Campbell, From hell, diretto dai fratelli Hughes, è incentrato sulla misteriosa vicenda del celeberrimo serial killer passato alla storia come Jack lo squartatore. La pellicola si svolge nella Londra del 1888 nel malfamato quartiere di Whitechapel, dove un uomo si aggira di notte uccidendo e sventrando diverse prostitute. Sulle sue tracce, c’è l’ispettore Frederick Abberline (interpretato da Johnny Depp) intuitivo e visionario che con l’aiuto della prostituta Mary Kelly (Heather Graham) cercherà di ricostruire il profilo del serial killer.

Il film gode di ottime performance attoriali specie di Johnny Depp e Ian Holm e di un ottimo lavoro di regia con i due registi che hanno ricreato l’atmosfera gotica e angosciante della graphic novel. Inoltre la pellicola si basa su un’opera a fumetti davvero sui generis in quanto Alan Moore basò la sua opera su una commistione di finzione e elementi storici reali creando una trama avvincente ripercorsa in modo ottimo in questo film.

Men in Black, Barry Sonnenfeld, 1997-2012

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Non tutti sanno che anche la commedia fantascientifica di Barry Sonnenfeld, che ha ottenuto un grandissimo successo, prima di diventare un film è stato un fumetto. Ideato e scritto da Lowell Cunningham e illustrato da Sandy Carruthers nel 1990, The Men in Black, è stata pubblicata inizialmente dalla Aircel Comics, che viene poi acquistata, insieme al fumetto, dalla Malibu Comics per poi passare alla Marvel Comics.

I Men in Black sono un’associazione segreta che opera per controllare le attività aliene sulla Terra. Si tratta di agenti governativi senza nome in completo nero con occhiali neri e cravatta che si occupano di extraterrestri che arrivano sul nostro pianeta e si mimetizzano tra gli umani. Inoltre dispongono di armi e strumenti futuristici come il neuralizzatore, un dispositivo portatile in grado di cancellare la memoria di un individuo che ha avuto contatto con degli alieni.

MIB fa dell’ironia la sua arma vincente, oltre agli straordinari effetti speciali. Inoltre la coppia formata da Will Smith e Tommy Lee Jones nei panni dell’agente K e l’agente J, funziona a meraviglia regalandoci momenti di pura comicità. Nel terzo film della saga troviamo anche Josh Brolin nei panni del giovane Agente K che ci regala una performance grandiosa.

Old, M. Night Shyamalan, 2021

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A dirigere Old è il regista, produttore e sceneggiatore, M. Night Shyamalan che ha raggiunto il successo mondiale nel 1999 con Il sesto senso. Old è tratto dal fumetto Castello di sabbia di Pierre Oscar Lévy e Frederik Peeters, pubblicato per la prima volta nel 2013 e racconta di un gruppo di 13 persone che, per diversi motivi, si trovano in vacanza su una bellissima isola tropicale.

Tutto è tranquillo, fino a quando non viene rinvenuto il cadavere di una donna in mare e cominciano a verificarsi eventi molto strani. Tutti stanno invecchiando in modo rapidissimo, i bambini diventano adolescenti nel giro di poche ore e facendo un calcolo si rendono conto che nel giro della giornata, la loro esistenza sarebbe terminata.

Shyamalan riceve in regalo dai suoi figli il libro di Pierre Oscar Lévy e rimane talmente affascinato da farne un ottimo film, passando con abilità dal dramma famigliare al thriller e dando vita ad un film ricco di tensione e dal ritmo incalzante, approfondendo anche il tema del tempo e dell’importanza del presente. L’abile regista va a toccare i nostri timori più profondi, quello di invecchiare, di non avere abbastanza tempo, di vedere la vita scorrere in fretta senza poter far nulla.

Il cast di Old è perfetto per le necessità della storia, da Gael García Bernal, Vicky Krieps, Rufus Sewell, Thomasin McKenzie e Ken Leung, che abbiamo già visto in un’altra isola misteriosa come quella di Lost.

Scott Pilgrim vs the World, Edgar Wright, 2010

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Un mix eccezionale di qualsiasi cosa tra cinema, fumetto, videogioco e musica, Scott Pilgrim vs the World diretto da Edgar Wright, è basato su una serie a fumetti scritta e disegnata dal canadese Bryan Lee O’Malley tra il 2004 e il 2010. Il protagonista è Scott Pilgrim un ventenne che suona in una piccola band a Toronto, appassionato di videogiochi, che si innamora di Ramona Flowers, una ragazza americana ma conquistarla non sarà affatto facile. Infatti per avere una relazione con la ragazza deve sconfiggere i suoi 7 ex.

Wright conserva l’essenza del fumetto da cui è tratto senza stravolgerlo divertendo con dialoghi memorabili e un montaggio davvero notevole. Anche la colonna sonora che tra canzoni originali e cover ricopre un ruolo non soltanto d’accompagnamento nel film ma diventa fondamentale nella narrazione.

Il cast di giovani attori è veramente azzeccato, a partire da Michael Cera che da il volto a Scott Pilgrim, Mary Elizabeth Winstead nei panni di Ramona, ma anche l’attrice premio Oscar del 2016 Brie Larson e Chris Evans che più tardi avremo visto come Captain America.

Sin City, Frank Miller, 2005

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Dall’acclamata omonima graphic novel di Frank Miller del 1991, nasce Sin City, diretto da lui stesso con l’aiuto di Robert Rodriguez e un piccolo tocco di Quentin Tarantino. La trasposizione cinematografca è fedelissima al fumetto, molte inquadrature sono le stesse dell’opera originale ricreando un’ atmosfera identica in tutto e per tutto. Quasi tutto il film infatti, è in bianco e nero proprio come l’opera cartacea. In effetti si può dire Sin City non è semplicemente un film tratto da un fumetto, piuttosto si tratta di un’opera che prende vita.

Sin City ovvero la città del peccato, è il posto dove sono ambientate tutte le vicende. Una città cupa, sporca, persa in numerose attività illecite, dove la criminalità regna sovrana ed è all’ordine del giorno. In Sin City vengono raccontate le storie degli abitanti di questa rude città, personaggi grotteschi e ai limiti della follia.

Come Marv, interpretato da uno strepitoso Mickey Rourke, un uomo dall’aspetto per niente rassicurante disposto a tutto per vendicare la morte della sua Goldie, utilizzando metodi barbari e terribilmente violenti. Poi c’è John Hartigan (Bruce Willis) un poliziotto pronto a salvare la piccola Nancy (Jessica Alba) dalle grinfie di un pazzo pedofilo. Abbiamo anche Elijah Wood nei panni dell’inquietante Kevin, un folle e spietato serial killer che ama cibarsi dei corpi delle proprie vittime. Un cast davvero ottimo e performance fenomenali.

Snowpiercer, Bong Joon-ho, 2013

Snowpiercer

Bong Joon-ho fa il suo esordio come regista in una produzione americana con Snowpiercer, adattando il fumetto francese del 1982 Le Transperceneige di Jacques LobJean-Marc Rochette e Benjamin Legrand, al grande schermo.

La storia è ambientata in un mondo post-apocalittico, dove una nuova era glaciale causata da esperimenti falliti per contrastare il riscaldamento globale, ha decimato la popolazione. Così, i pochi superstiti si trovano a vivere sullo Snowpiercer, un treno in continuo movimento intorno alla Terra grazie a un motore a energia perpetua. In questo treno si crea un piccolo microcosmo dove ci sono le stesse distinzioni sociali presenti nella società. Le carrozze di fondo sono abitate dai più poveri, mentre quelle anteriori, più lussuose sono popolate dai più abbienti.

Il film gode di un buon cast, dove spiccano Chris Evans nel ruolo di Curtis, protagonista e passeggero della classe inferiore, Tilda Swinton nei panni del ministro Mason, seconda in comando e portavoce del capo Wilford, interpretato da Ed Harris, antagonista principale di Snowpiecer.

Dopo il successo del film è stata girata nel 2020 una serie omonima e ispirata a Snowpiercer, con Jennifer Connelly e Sean Bean.

V per Vendetta, James McTeigue, 2005

V per Vendetta
Hugo Weaving con la maschera di Guy Fawkes nel film V per

Il film è stato tratto dalla seria a fumetti V per Vendetta scritta da Alan Moore e disegnata da David Lloyd pubblicata per la prima volta tra il 1982 e il 1985, ed è diventato un cult nel mondo del cinema e un’icona politica con l’ormai celebre maschera di Guy Fawkes che spesso appare in manifestazioni di protesta in tutto il mondo e divenuta il simbolo degli Anonymous.

La storia è ambientata in un mondo distopico, in una Germania alternativa che, uscita vincitre dalla Seconda Guerra Mondiale, ha trasformato la Gran Bretagna in una colonia nazista, governata da un regime totalitario. A questo sistema repressivo vi si oppone un misterioso individuo che si fa chiamare V.

L’ambientazione oscura e opprimente della Londra nazista funziona alla grande e dona al film l’atmosfera pesante che lo caratterizza. Uno dei punti di forza della pellicola è sicuramente la performance attoriale di tutto il cast, in particolare di Natalie Portman e di Hugo Weaving dietro la maschera di V.

Menzione speciale: The Mask-da Zero a Mito, Chuck Russell,1994

Jim Carrey in The Mask
Jim Carrey in The Mask

La storia del film, diretto da Chuck Russell, si ispira al fumetto omonimo del 1989 di John Arcudi e Doug Mahnke, ma i prodromi del personaggio sono presenti in The Masque, creato da Mike Richardson e da Mark Badger.

La vicenda racconta di una maschera magica che conferisce a chiunque la indossi invulnerabilità fisica e numerosi poteri che violano le leggi della fisica e della realtà, ma al contempo amplifica le parti represse della personalità.

Nonostante la pellicola sia ispirata alla serie a fumetti di John Arcudi, questa presenta però delle enormi differenze con l’opera originale, (ve ne abbiamo parlato più approfonditamente qui) per questo motivo, oltre che per il fatto che The Mask si avvicina come concept ad un supereroe, abbimo deciso di inserirlo in una menzione speciale. Con Jim Carrey e Cameron Diaz, The Mask-da Zero a Mito, presenta toni molto più leggeri e comici rispetto all’opera cartacea che è molto più cupa.

E voi sapevate che questi film sono tratti da fumetti?

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