Chicken Park: l’apoteosi del trash italiano secondo Jerry Calà

Il cinema comico italiano, soprattutto negli anni 90, ha sfornato vari prodotti trash che spesso, ma forse è meglio così, sono andati dimenticati. Oggi parliamo di uno dei più famosi ovvero Chicken Park.

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Jerry Calà al minimo della forma

Chicken Park
Chicken Park – Jerry Calà

Pur non essendo apprezzato da molti spettatori e pur essendo ormai quasi scomparso, anche per l’età avanzata, dalla scena cinematografica italiana, senza dubbio Jerry Calà, protagonista, regista e ideatore di Chicken Park, ha avuto i suoi momenti, raggiungendo la fama di comico affermato.

Nonostante ciò, siamo convinti che anche gli amanti dell’attore e del suo tipico personaggio che più o meno si rivede pure in Chicken Park, non avranno apprezzato il film.

Il problema, anche dal punto di vista del protagonista e dell’attore principale che lo interpreta, è che non c’è niente di nuovo. Jerry Calà, come nella maggior parte dei suoi film, è il classico uomo al quale le donne non possono resistere e che finirà con il sedurle, pur essendo il film teoricamente improntato su tutt’altre tematiche.

Da un lato, sempre le stesse gag, sempre lo stesso tipo di comicità già vista, dall’altro, il tentativo fallito di fare qualcosa di nuovo e di più “americano” che abbassa ulteriormente la qualità del film.

Chicken Park e i suoi effetti speciali

Chicken Park
Chicken Park – Effetti Speciali

Uno dei motivi per cui necessariamente bisogna vedere Chicken Park è per i suoi effetti speciali. Ovviamente, non per la qualità degli stessi ma per trarre divertimento nel vedere un qualcosa che qualche produttore ha ritenuto di poter pubblicare e mostrare al grande pubblico.

Gli effetti sono di vario tipo ma sono principalmente tre. Il primo è l’utilizzo di cartonati, soprattutto per alcune scene con protagonisti piuttosto distanti; il secondo è tramite la sovrapposizione di immagini scontornate di polli e galline, ingrandite e incollate letteralmente sulle immagini in cui vediamo i protagonisti. Il terzo è mediante l’uso, comunque tipico del periodo, di alcuni pupazzi.

Il risultato è qualcosa di inguardabile che però almeno suscita divertimento nello spettatore. E non serve dire che il tutto non dipende dal periodo storico considerando che il primo Star Wars è di quasi 20 anni prima e che un capolavoro come Metropolis lo è di quasi 70.

La fiera del trash anni 90

Sicuramente gli anni 90, anche dal punto di vista cinematografico, hanno dato tanto regalandoci molte perle, anche per quanto riguarda prodotti legati al mondo della comicità. Allo stesso tempo, gli anni 90 erano anche la culla di una comicità becera che in Chicken Park si ritrova pienamente.

La maggior parte delle gag sono spesso sessiste, la figura di della donna viene il più delle volte confinata alla sfera sessuale e sempre per la soddisfazione del protagonista, c’è molta volgarità generale, soprattutto vengono utilizzate delle “battute” che oggi (ma forse anche allora) sarebbero considerate discutibili e che di certo non fanno ridere.