Nel quinto episodio di The Last of Us abbiamo potuto ammirare per la prima volta il Bloater, il più temibile degli infetti dell’universo di casa Naughty Dog. Sebbene sia una creatura mostruosa e terrificante, sul web si è scatenata un’ondata di commenti che lo ha reso un’icona sexy. A rivelarlo è stato Adam Basil, lo stuntman che ha dato vita al mostruoso infetto parlando con Entertainment Weekly.
Sembra essere un po’ un’icona sexy -dice Basil. Ha catturato l’immaginazione di molte persone. Qualcuno mi ha chiesto se sarei andato al loro matrimonio. Ho avuto persone che mi hanno inviato messaggi d’amore. Ha davvero tirato fuori qualcosa nelle persone che non credo nemmeno loro sapessero di avere. È il daddy fungo, penso sia diventato un vero meme.
Recentemente il make up artist di grande esperienza Barrie Gower, parlando con Variety, ha rivelato il processo di realizzazione della tuta usata per ricreare il Bloater di The Last of Us, del peso di circa 40 chili e nella quale è entrato Adam Basil.
Avevamo un’intera copia del suo corpo su cui abbiamo modellato le protesi gonfie con l’argilla. Abbiamo realizzato il costume con gommapiuma e lattice espanso, che è molto leggero. È quasi come una schiuma da tappezzeria, un tipo di materiale molto spugnoso. Era tutto modellato e fuso in sezioni separate: metà superiore, testa, braccia, gambe. Avevamo una squadra che fabbricava tutte queste parti insieme. Avevamo una cerniera sul retro e intorno alla vita per poterle unire. Aveva tutte queste pieghe pendenti di funghi che nascondevano cerniere e bottoni automatici.
Per far risaltare i pezzi di fungo durante la scena notturna in cui il bloater massacra una squadra di soldati, la tuta di Basil è stata ricoperta da un lubrificante viscido.
La tuta era sia molto morbida, ma anche viscida e bagnata. Lo abbiamo coperto con questa soluzione gelatinosa, che gli ha dato una lucentezza a tutti i funghi. Avevamo un sacco di piccole spine e peli appuntiti conficcati nel suo corpo, come piccole escrescenze che spuntavano fuori. Per far vedere le forme, abbiamo dovuto coprirle con questa sostanza che conferiva lucentezza. Era come una texture che stavamo costruendo, quindi lo spalmavamo costantemente di questa lucentezza, solo così le forme sarebbero state ben visibili nella silhouette.