Mortal Kombat è una delle saghe più longeve e rappresentative della storia. La saga creata da Midway Games ha esordito negli arcade nel 1992. Nei succevi trent’anni la serie è riuscita ad innovarsi e restare rilevante adattandosi a diverse generazioni di videogiocatori.
Insieme a Street Fighter è la serie che ha portato alla ribalta il genere picchiaduro e lo ha reso uno dei più apprezzati. Il suo successo ha portato molti altri sviluppatori ad imitare questa formula ma, come spesso accade, nessuno è mai riuscito a catturare il fascino di Mortal Kombat.
Le meccaniche sono semplici e vedono i gicatori affrontarsi in match all’ultimo sangue che negli anni sono diventati sempre più dettagliati. Spesso infatti la saga è stata accusata di essere troppo cruenta ed esporre giovani giocatori a scene di violenza gratuita.
Questo però ha soltanto contribuito a rendere sempre più famosa la saga di Mortal Kombat, facendola entrare di diritto nella cultura popolare grazie anche a numerosi adattamenti cinematografici.
A partire dal titolo d’esordio, il cast di personaggi si è allargato sempre di più con ogni capitolo della serie. In questa classifica vi proponiamo quelli che secondo noi sono i dieci personaggi più iconici che hanno contribuito al successo planetario di Mortal Kombat.
Queste sono considerazioni puramente personali e, se non doveste trovare il vostro lottatore preferito, sarebbe la conferma della grandissima quantità di personaggi unici e degni di nota presentati nel corso degli anni da questa storica saga.
10) Mileena
Si tratta di un personaggio molto importante della saga, che ha fatto il suo debutto in Mortal Kombat II, il primo sequel datato 1993. La guerriera è considerata come la figlia adottiva di Shao Kahn, uno dei principali antagonisti della serie.
Dopo la conquista del Regno di Edenia, Shao Kahn ha deciso di risparmiare Kitana, la figlia del defunto Re Jerrod, ma ha richiesto allo stregone Shang Tsung di creare un clone della stessa per poterla sostituire. Tuttavia l’operazione non è andata a buon fine e Mileena ha ereditato la mostruosa bocca distintiva della razza Tarkatan.
Shao Kahn, nonostante il fallimento del suo piano originale, ha deciso di crescerla come una figlia e impiegarla per osservare Kitana e assicurarsi che non venisse a sapere della triste fine della sua famiglia d’origine.
Questo ha creato una sorta di rivalità fra le due gemelle, che resterà viva per tutti i capitoli del famoso picchiaduro. Mileena si classifica come un antagonista della saga di Mortal Kombat ma questo non le ha impedito di entrare nel cuore dei fan, che la considerano una fra le migliori lottatrici della serie.
9) Goro
Goro è considerato da molti come uno dei migliori cattivi di sempre. Non serve essere un fan della saga per riconoscere le sue sembianze iconiche, tipiche della razza Shokan, che presentano un fisico massiccio caratterizzato da quattro braccia con tre dita ciascuna.
Il personaggio di Goro è uno dei boss più difficili del primo capitolo di Mortal Kombat, uscito nel 1992. Ritorna poi come personaggio giocabile nella Trilogia di Mortal Kombat e appare anche nel reboot della serie targata Midway Games.
La sua presenza basta a far trasalire anche il più coraggioso fra i videogiocatori e il suo stile di lotta, basato puramente sulla forza bruta da vita ad uno spettacolo cruento ogni volta che viene affrontato.
Queste sue caratteristiche sono riflesse anche nelle sue origini, che lo vedono diventare campione del torneo Mortal Kombat dopo aver sconfitto Kung Lao e difendere il titolo per i successivi cinquecento anni.
8) Sonya Blade
Sonya Blade è uno dei personaggi giocabili del primo episodio della saga Mortal Kombat ed è il primo personaggio femminile inserito nel cast del famoso picchiaduro.
Sonya è un generale delle Forze Speciali degli Stati Uniti ed è nota per essere testarda e dura con i suoi sottoposti. Appare in quasi tutti i videogiochi della serie, pur avendo ricevuto numerose modifiche fisiche nel corso degli anni e dei diversi titoli.
Viene incaricata di catturare il leader dell’organizzazione del Dragone Nero chiamato Kano ma durante la missione le cose non vanno come previsto. È costretta a partecipare al torneo che ha luogo nel primo Mortal Kombat, in modo da poter liberare le sue truppe che sono cadute in un’imboscata dello stregone Shang Tsung.
Rimane tuttora uno dei personaggi preferiti dai fan, che si affezionano alla sua storia e al suo modo di combattere. Inoltre si tratta di uno dei primi esempi di personaggi femminili giocabili in una saga così cruenta e incentrata sul combattimento.
7) Jax
Un altro personaggio molto importante per la saga Mortal Kombat è Jax, il diretto superiore di Sonya nella linea di comando delle Forze Speciali statunitensi.
Fa il suo debutto in Mortal Kombat II quando, dopo essere venuto a conoscenza della scomparsa di Sonya Blade, decide di indagare e andarla a cercare. Durante il combattimento finale del gioco contro Shao Kan, i giocatori possono scorgere i Sonya e Kano tenuti prigionieri all’interno dell’arena.
Jax riuscirà a liberare Sonya ma la loro nemesi, Kano, riuscirà a fuggire poco prima di essere arrestata. Nei successivi capitoli della saga, Jax si distiguerà per i nuomerosi impianti bionici aggiunti al suo corpo, fra cui spiccano le sue braccia meccaniche antiproiettile.
6) Sub – Zero
Si tratta di uno dei personaggi principali del celebre picchiaduro che fa la sua prima apparizione già nel primo episodio di Mortal Kombat datato 1992.
Le origini di Sub-Zero sono molto interessanti perchè si tratta di un nome in codice utilizzato da due personaggi differenti nel corso della serie. Nel primo titolo è Bi-Han ha partecipare al torneo con il nome di Sub-Zero per sconfiggere Shang Tsung ma la sua missione viene interrotta da Scorpion che lo uccide.
Durante gli eventi di Mortal Kombat II sarà Kuai Liang ad assumere l’identità di Sub-Zero per vendicare la morte del fratello maggiore. Da quel momento in poi sarà lui ad essere considerato il vero Sub-Zero dai fan della serie.
Bi-Han verrà resuscitato e prenderà il nome di Noob Saibot. I due fratelli prenderanno strade diverse e opposte, arrivando addirittura a detestarsi e a schierarsi per fazioni opposte.
5) Raiden
Raiden è uno dei principali personaggi della saga Mortal Kombat ed è considerato come uno dei più influenti, essendo apparso come personaggio giocabile in quasi tutti i titoli della serie.
Fa parte del cast originale del primo Mortal Kombat e viene presentato come il Dio del Tuono e Protettore della Terra. Ha protetto la Terra da numerose minacce ed è stato un mentore per molti personaggi come Kung Lao e Liu Kang.
Essendo un dio, Raiden non possiede un vero e proprio corpo ma prende le sembianze di un uomo che indossa una veste bianca e blu e un iconico cappello che è il suo segno distintivo.
In quanto Dio del Tuono può controllare i fulmini e l’energia elettrica in battaglia e i suoi movimenti sono velocissimi. Si tratta senza dubbio di uno dei più potenti lottatori dell’intera saga.
4) Kitana
Kitana è probabilmente il più iconico personaggio femminile dell’intera saga di Mortal Kombat. È una principessa che, nonostante i suoi 10.000 anni di età ha le sembianze di una ragazza giovane e attraente. Questo perchè Kitana proviene dal Regno di Edenia.
È fedele a Shao Kahn, che l’ha adottata dopo aver invaso la sua terra d’origine. Kitana però lo tradisce dopo aver scoperto la verità sulla triste sorte del suo vero padre, ucciso proprio da Shao Kahn.
Da quel momento Kitana passa dalla parte del Regno Terrestre. Anche la sua personalità inizia a cambiare e i giocatori scopriranno un lato più sensibile della spietata assassina.
Appare la prima volta in Mortal Kombat II e, sebbene gli sviluppatori abbiano spesso modificato le sue sembianze, la sua arma distintiva resta il suo ventaglio blu arricchito da una serie di lame con le quali ferisce in maniera letale i suoi nemici.
3) Reptile
Reptile è uno dei personaggi che appaiono nel primo episodio di Mortal Kombat ma che, rispetto al resto del cast, gode di una particolarità che lo rende unico.
Si tratta infatti di un personaggio segreto, che i giocatori potevano sbloccare soddisfando determinate condizioni. Detiene il curioso record di essere il primo personaggio segreto sbloccabile incluso in un videogame.
Nei primi capitoli della saga Reptile presenta sembianze umanoidi con un modello simile a quello di Scorpion e Sub-Zero ma, a partire da Mortal Kombat IV inizia a somigliare più ad un rettile con la tipica pelle squamosa e il viso che ricorda quello di un serpente.
Le sue tecniche di combattimento si caratterizzano per brutalità e identificano alla perfezione un personaggio ossessionato dalla sua gloria ormai passata.
2) Liu Kang
Liu Kang è uno dei personaggi principali di Mortal Kombat e uno dei più iconici dell’intera saga. Fa parte dei sette personaggi giocabili presenti nel titolo d’esordio ed è considerato da molti il più popolare.
Il personaggio è chiaramente ispirato al maestro di arti marziali Bruce Lee ed è descritto come un monaco shaolin che prende parte al primo torneo per sconfiggere lo stregone Shang Tsung.
Secondo la trama del gioco, Liu Kang riuscirà nel suo intento, riportando il controllo del torneo Mortal Kombat ai monaci, suoi legittimi proprietari. In seguito si alleerà con le Forze Speciali degli Stati Uniti di Jax e Sonya per respingere l’invasione di Shao Kahn ai danni della Terra.
Liu Kang è uno dei personaggi più potenti del cast originale ed è uno dei preferiti dei fan anche grazie al suo ruolo di eroe che si oppone alle forze male. Gode anche del controllo sull’elemento del fuoco, che gli permette di avere notevoli vantaggi in battaglia.
1) Scorpion
Scorpion è il personaggio simbolo di Mortal Kombat, come dimostrato anche dal fatto che appare sulla copertina di numerosi capitoli della serie, incluso Mortal Kombat 11.
Le sue sembianze sono ormai note anche ai non appassionati. La sua veste tradizionale dai colori neri e dorati si abbina ad un viso coperto da una maschera che lascia scoperti soltanto due spantosi occhi senza pupille.
È un ninja che, prima degli eventi del primo capitolo, viene ucciso da Sub-Zero. Scorpion viene poi resuscitato e prende parte al torneo per avere vendetta sul suo assassino.
Dopo aver portato a termine la sua vendetta contro Sub-Zero la rivalità fra i due diventerà sempre più aspra e porterà alla nascita di Noob Saibot, un altro spettro resuscitato da Quan Chi come lo stesso Scorpion.
Oltre a far parte del cast originale, è uno dei pochi lottatori ad essere presente come personaggio giocabile in ogni generazione della saga. Il suo stile di combattimento è spettacolare e replica quello dei ninja, utilizzando una catena con un coltello kunai all’estremità.
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