Sanremo 2023: le nostre Pagelle della Prima Serata [VIDEO]

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Ecco i nostri voti per la prima serata di Sanremo 2023: siete d’accordo con le nostre pagelle?

Sanremo 2023 è iniziato: la prima serata non ha regalato brani esattamente memorabili ma, in compenso, un paio di momenti particolarmente eclatanti ci sono stati diciamo “fuori gara”, uno coinvolgente Blanco e un malfunzionamento audio e l’altro Salmo e un tuffo in piscina (con il microfono).

Il resto della serata ha visto la reunion dei Pooh, alcuni momenti toccanti e importanti affidati principalmente alla voce di Chiara Ferragni, e qualche siparietto comico con Gianni Morandi. Tra le migliori canzoni, almeno in questa prima “tranche” della competizione, rifulgono Marco Mengoni, i Coma Cose, i Colla Zio ed Elodie.

Anna Oxa – Sali

Anna Oxa si propone con una ballad profonda che come sempre si affida appieno alla sua straordinaria voce e non si fa mancare un accompagnamento orchestrale dai tratti “epici”. Un brano per i cultori delle sue vocalità e della sua leggenda, ma che preso obiettivamente non brilla esattamente per originalità.

Voto: 6.5

Gianmaria – Mostro

Gianmaria, talento proveniente da X Factor, propone un rap su base acustica in stile Carl Brave con un refrain sostenuto da aggiunte elettroniche e un cantato emotivo piuttosto ispirato. Il testo non regala particolari sorprese ma il refrain ha un potenziale da “tormentone” da non sottovalutare.

Voto: 6

Mr. Rain – Supereroi

La canzone di Mr. Rain, presentata dopo quella di Gianmaria, purtroppo non sembra discostarsi troppo dal medesimo stile: testo impegnativo ma non particolarmente incisivo, rap misto a cantato melodico e, unico tratto distintivo, un corale nel refrain affidato a dei bambini. Un misto tra Marco Mengoni e Fabrizio Moro.

Voto: 6

Marco Mengoni – Due Vite

Grande attesa per Marco Mengoni, già vincitore del Festival in passato e annunciato vincitore anche di questa edizione. Il cantante si presenta con un brano tipico del suo stile, con un crescendo melodico che sfocia in un potente ritornello che regala una melodia memorabile. Uno dei pezzi più forti della prima serata, intenso e convincente.

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Voto: 8

Ariete – Mare di Guai

Ariete si presenta con un pezzo valido, una ballad ritmata che vede tra gli autori anche Dardust. Il pezzo sa un po’ di indie un po’ di pop, esprime ingenuità e semplicità ma non è esattamente ben sostenuto da una voce, quella dell’esordiente Ariete, purtroppo spesso un po’ incerta almeno in questa prima serata.

Voto: 6.5

Ultimo – Alba

Ultimo porta… un brano di Ultimo. Purtroppo somiglia molto agli altri brani in gara presentati fin qui, molto legato a pianoforte, crescendo orchestrale e voce emotiva. Ma, in questo caso, manca davvero di qualunque tratto distintivo e non si segnala certo tra le migliori canzoni della prima serata. Purtroppo, tutto il contrario.

Voto: 4

Coma Cose – L’Addio

I Coma Cose, coppia splendida come sempre, portano un brano non troppo distante dal canone Sanremese né dagli altri presentati prima del loro, ma che rivela un chiaro retroscena autobiografico, con un’emozione vibrante nel cantato chiaramente percepibile. Uno dei brani più onesti, e che meglio arriveranno al pubblico.

Voto: 7

Elodie – Due

Elodie porta, come c’è da aspettarsi, un brano dai toni R&B sensuali e leggermente più ritmato rispetto alla media delle canzoni e con un testo dall’accento femminista che si dissolve però più che altro in un lamento d’amore. Un brano adatto al suo stile, che però per il momento non sembra promettere di far parlare di sè più di tanto.

Voto: 7

Leo Gassman – Terzo Cuore

Leo Gassman porta una canzone d’amore guidata da una sottile base chitarristica che accenna all’indie e vede tra gli autori i Pinguini Tattici Nucleari. La strofa funziona piuttosto bene, il ritornello meno e in definitiva l’insieme si risolve in un altro brano non esattamente straordinario, anzi tutt’altro.

Voto: 6.5

Cugini di Campagna – Lettera 22

I Cugini di Campagna arrivano suonando e cantando esattamente come sé stessi negli anni ’70 ma con una canzone scritta da Veronica Lucchesi e Dario Mangiarancina, cioè La Rappresentante di Lista. Risultato: una specie di strana operazione nostalgia a metà strada che risulta in un pezzo rock disco dagli accenti ABBA e curiosamente, in buona parte, suona anche bene.

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Voto: 7

Gianluca Grignani – Quando ti Manca il Fiato

L’esibizione di Gianluca Grignani, non sorprendentemente (e sia detto come puro fatto, e senza alcuna antipatia) è vessata da una performance vocale evidentemente fallace. Non si capisce bene se si tratti di altri problemi audio (Grignani arriva dopo il fatto di Blanco) o se per un’incapacità del cantante stesso. Comunque, il risultato è pessimo e non permette di apprezzare alcunché del pezzo.

Voto: 3

Olly – Polvere

Olly porta un brano rap pop che si fa notare per uno stile disinvolto, non pretenzioso e con tocchi interessanti nello studio della base, particolarmente nel pre-ritornello “silenzioso” e che sa molto di bass music anni ’10. Anche in questo caso di certo non una canzone eclatante, ma nemmeno tra le peggiori.

Voto: 6.5

Colla Zio – Non Mi Va

Annunciati come la band della Gen Z, i Colla Zio sono gli unici a proporre un brano che non suona come la solita ballad ma si adagia su uno stile rap rock con tratti funky e sembra una canzone dei BTS. Un pezzo che parla di sensualità e di sesso, e che fornisce un’idea innovativa (per Sanremo) di una band giovane composta da validi vocalist. Una canzone concitata e accesa.

Voto: 8

Mara Sattei – Duemilaminuti

Mara Sattei si presenta, attenzione, con un canzone scritta anche da Damiano David oltre che dal fratello, ThaSup. Il pezzo come annunciato è molto forte e parla di amore tossico e delusioni d’affetto. Una canzone intensa che però, a sua volta, non si distingue troppo almeno al primo ascolto da tutte le altre. Comunque, di sicuro da risentire con particolare attenzione.

Voto: 7

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