Marcel the shell: Recensione di un piccolo capolavoro in stop motion
Dal 9 Febbraio solo al cinema un piccolo capolavoro che vi prenderà il cuore: Marcel the Shell di David Fleisher-Camp, candidato all'Oscar come Miglior film di animazione. La nostra recensione.
La novità da non perdere questa settimana al cinema è Marcel the shell (titolo originale Marcel the shell with shoes on), opera prima di David Fleisher-Camp: una moderna fiaba girata in stop motion, candidata all’Oscar per il Miglior film di animazione.
Protagonista assoluto di Marcel the shell è un periostraco, una conchiglia grande appena come una noce, mentre il regista David Fleisher-Camp, scegliendo la forma del mockumentary, il falso documentario, è pronto a condurci nel suo microscopico mondo, scoprendo le sue abitudini, ma soprattutto le sue emozioni e i suoi pensieri.
Marcel si rivelerà così particolarmente ardimentoso nell’escogitare sempre nuove strategie per la sopravvivenza, dai mezzi di trasporto che gli consentono di aggirarsi per la casa alle ingegnose carrucole per procurarsi frammenti di cibo. Ma sul cuore di Marcel c’è comunque sempre un peso, ovvero la nostalgia dei suoi genitori e gli altri componenti della sua comunità .
Il film di David Fleisher-Camp, prodotto da A24, sa così tramutarsi con grazia in una tenera, commovente riflessione sui sentimenti più complessi e profondi che definiscono la stessa condizione umana: il senso di appartenenza, la solitudine, l’elaborazione del lutto, la perdita degli affetti e il coraggio di reagire, uscire dalla propria comfort zone per ricominciare a vivere.
Marcel The Shell: La trama
Marcel vive con sua nonna Connie in una grande casa. Quando i vecchi proprietari si sono separati, la donna ha accidentalmente portato via i genitori di Marcel e tutti i variegati componenti della sua famiglia e della sua comunità .
Ora, le stanze sono disponibili per l’affitto su Airbnb. E sarà proprio il nuovo inquilino Dean, un filmaker, ad accorgersi dell’esistenza di Marcel e decidere di raccontare la sua storia.
I video di Marcel, infatti, registrano milioni di visitatori su Youtube, tanto che i produttori dell sua trasmissione televisiva preferita, 60 minutes, decidono di contattarlo per un’intervista. Marcel decide così di sfruttare quest’occasione per lanciare un appello, sperando che qualcuno tra il pubblico possa aiutarlo a ritrovare finalmente i suoi cari.
Nel 2010 David Fleishrer-Camp aveva già realizzato un primo cortometraggio dedicato a Marcel, la conchiglia con le scarpe, e proprio come nella trama del film il piccoletto aveva letteralmente stregato l’internet, registrando su You Tube oltre 48 milioni di visualizzazioni.
Il giovane filmmaker ha saputo così sviluppare la storia di Marcel senza alcuna forzatura, tracciando una sceneggiatura praticamente perfetta. La fiaba contemporanea di Marcel the shell combina infatti la leggerezza dell’avventura con i momenti da situation comedy, senza per questo escludere sentimenti e riflessioni profonde, leggibili dagli spettatori di ogni età .
Una estrema cura sul versante formale completa il quadro di un film unico, dal fascino ipnotico, pronto a conquistarci sequenza dopo sequenza con invenzioni sempre nuove. E nonostante alla notte degli Oscar Marcel the shell dovrà scontrarsi con un maestro come Guillermo Del Toro, grande favorito con il suo Pinocchio, noi non possiamo che tifare per questi talentuosi outsider.
E siamo certi che anche voi non potrete che innamorarvi del piccolo Marcel e il buffo film della sua vita, così ricco di dettagli, magnificamente animati con la tecnica dello stop motion, ma soprattutto forte di una sceneggiatura mai banale, capace di attraversare con tenerezza e grazia sia i passaggi più divertenti che quelli più intensi e drammatici.
Il film di David Fleisher-Camp vi aspetta solo al cinema da questo 9 febbraio. Non perdetelo!