Better Call Saul, Esposito ha quasi rifiutato il ruolo

Parlando con GQ, Giancarlo Esposito ha rivelato di aver quasi rifiutato il ritorno nei panni di Gus in Better Call Saul

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Uno dei grandi punti di forza di Better Call Saul, amatissimo spin-off di Breaking Bad, è sicuramente l’interpretazione di Giancarlo Esposito nei panni del terribile Gus Fring. L’attore aveva già incantato il mondo nella serie madre e ha continuato a farlo nel prequel dedicato all’avvocato di Bob Odenkirk. Tuttavia, parlando con GQ, Esposito ha rivelato di essere stato molto titubante nell’accettare un ritorno nel ruolo per Better Call Saul e di essere stato molto vicino al rifiuto.

È stata una decisione importante per me – spiega Esposito. Mi sentivo come se stessi facendo di nuovo le stesse cose e spero di non aver stressato nessuno alla Buena Vista Productions di Vince. Ma mi sentivo come se non volessi tornare indietro. Nel mio cervello, pensavo: “Non posso interpretare di nuovo quell’uomo, è finito, amico. Lui è storia. È iconico. Non voglio più farlo”. Mi dicevo: “No, rifiuta. Scegli di andare avanti”. Ho iniziato a pensare agli ostacoli che l’interpretazione avrebbe portato. Tutto questo era parte del mio processo decisionale. Cosa puoi fare diversamente? Come puoi creare un Gus diverso? È prima di Breaking Bad. Ok, quindi è più volubile, è meno controllato. Tutte queste cose sono finite ala fine nel cestino e ho detto: “Sì”.

Sebbene abbia faticato ad accettare di tornare in Better Call Saul, Esposito è ora talmente innamorato di Gus da voler anche uno show prequel sulla giovinezza del signore della droga di Albuquerque. Parlando con Esquire circa un anno fa aveva infatti espresso questo desiderio.

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Ho tutta la trama nella mia testa legata al fatto che provenga da una realtà politica – aveva detto Esposito. Penso che Gus provenga da un mondo dominato dall’ordine. E che il suo ordine sia arrivato. Era un militare. Fuori dall’esercito, ha acquisito la capacità di osservare. Non puoi essere un capo se non sei capace di seguire gli altri.

Nel mio cervello, occupava una posizione di alto rango in un governo militare. Avrebbe potuto rimanere lì e dirigere il paese. Gli è stata offerta questa possibilità. Ma ha scelto un percorso diverso per essere se stesso e per trovare il proprio potere, indipendentemente da ciò che gli era stato offerto. Questo è quello che ha scelto. 

Che ne pensate?

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