Sanremo 2023: svelati i testi delle canzoni in gara

Le canzoni in gara al festival di Sanremo 2023 sono state finalmente pubblicate da TV Sorrisi e Canzoni. Andiamo a vedere insieme che cosa ci aspetta quest'anno durante la Kermesse musicale!

Sanremo 2023
Credits: Rai
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TV Sorrisi e canzoni pubblica i testi delle canzoni in gara a Sanremo 2023

Sanremo 2023 è ormai alle porte e uno dei momenti più attesi è giunto. Il 31 Gennaio, infatti, TV Sorrisi e canzoni ha finalmente pubblicato i testi delle canzoni in gara alle kermesse musicale di quest’anno.

Vi ricordiamo che quest’anno il festival vedrà partecipare 28 concorrenti, di cui 6 provenienti da Sanremo Giovani. Avevamo precedentemente parlato dei titoli delle canzoni in gara, ma adesso possiamo andare a vedere quali tematiche aspettarci quest’anno.

Sanremo 2023: le parole principalmente usate nelle canzoni

A neanche 24 ore dalla pubblicazione dei testi, già è possibile sapere che cosa aspettarsi dalle canzoni di quest’anno. YouTrend, infatti, una delle pagine principali che si occupa di statistica, ha già avuto modo di elaborare quali sono le parole più utilizzate dagli artisti concorrenti di quest’anno.

Sanremo 2023 parole più utilizzate
Le parole più utilizzate nelle canzoni in gara a Sanremo 2023 secondo YouTrend. Fonte: YouTrend, Facebook.

Grazie a YouTrend, quindi, possiamo vedere che a Sanremo 2023 “male” è la parola che ritroviamo con un maggior numero di volte (65 in totale). Tuttavia, la parola più presente in testi diversi è “solo”, che compare in 19 delle 28 canzoni in gara.

Non sorprendentemente “due” è presente in 12 dei 28 testi, considerando che si trova già parzialmente o completamente nei titoli delle canzoni di Elodie, Marco Mengoni, Mara Sattei e i Cugini di Campagna.

I testi delle canzoni di Sanremo 2023: una analisi sommaria dopo un primo sguardo ad alcuni dei brani

Risulta evidente, quindi, che probabilmente anche quest’anno verremo trascinati da un’onda di mal d’amore, solitudine, e nostalgia del prossimo (qualunque relazione con questi potremmo avere). Tuttavia, è vero che spesso la base musicale contribuisce a conferire un maggiore impatto sia sonoro che emotivo del brano ascoltato.

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Ci sono alcuni degli artisti, però, da cui ci saremmo potuti aspettare qualcosa di più articolato nel comporre o interpretare un brano, durante un evento così importante, come quello di Sanremo 2023. Andiamo a vedere insieme l’elaborazione di alcuni dei testi e da quali artisti avremmo forse sperato in qualcosa di più.

Sanremo 2023: Giorgia e le sue Parole dette male

Partiamo da lei, la diva indiscussa del festival. Probabilmente anche una degli artisti più quotati per la vittoria. Ecco, leggendo il testo della sua canzone, salta subito all’occhio una Giorgia forse un po’ meno incalzante, rispetto quella che abbiamo conosciuto fino ad adesso.

Parole dette male gioca tanto su rime baciate e chiasmi (Parole dette male/ maledette), un po’ come a giocare con le parole come è tipico della cantante.

Tuttavia, avremmo forse auspicato a un testo con più metafore, emozioni espresse in maniera più dura e diretta, così come qualche immagine o costrutto nel ritornello che solo a leggerlo possa farci sentire un colpo allo stomaco.

Giorgia, in ogni caso, sappiamo che non deluderà con la propria vocalità e professionalità. Inoltre, quest’anno ci aspetta vederla in duetto con Elisa, cosa che forse aspettavamo da tanto tempo.

Levante porta Vivo a Sanremo 2023

Levante – nome d’arte di Claudia Lagona – porta una canzone intitolata Vivo, che gioca su rime e frasi corte. Nel testo c’è un elemento tipico della cantante, ovvero la sensazione di emozioni che bruciano nel petto e che in qualche modo devono essere impresse su un foglio di carta e accompagnate dalla musica.

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Nonostante questo, anche lei sembra non averci messo quel tocco graffiante, quello schiaffo e carezza che la ha sempre contraddistinta come artista e che le ha anche permesso di raggiungere popolarità dall’ambiente underground torinese.

Duemilaminuti: a Sanremo 2023 anche il brano di Mara Sattei

Sempre a TV Sorrisi e canzoni, Mara Sattei ha spiegato il testo di Duemilaminuti. Canzone scritta da Damiano dei Maneskin e che, stando alle sue dichiarazioni, parla di una amore tossico e della presa di coscienza alla fine dello stesso.

Anche in questo caso rime baciate, sebbene con l’aggiunta di qualche figura retorica. Cosa che però non deve essere necessariamente negativa per l’artista, che effettivamente non abbiamo mai visto in una versione così “semplice”.

Mara, tra l’altro, è sempre stata in grado di conferire ritmicità e velocità grazie a un sound molto coinvolgente. Quindi chi sa che non rimarremo sorpresi!

Niente bici di diamanti, fiamme negli occhi, o musica leggerissima quest’anno. Ma tanto amore, solitudine e male. Strano che non ci sia Michele Bravi tra i concorrenti.

Vero è, però, che i canoni entro cui stare per poter essere ammessi alla kermesse sono molto rigorosi, e questo potrebbe costringere alcuni artisti (chi più e ci meno) a dover uscire dalla propria comfort zone per potersi adeguare a essi, pur senza snaturarsi.

Vedremo da chi lasciarci stupire e chi meriterà di rappresentarci all’Eurovision 2023. Nel mentre, continuate a seguirci su LaScimmiaSente per tutti gli aggiornamenti!