Burning – L’amore brucia, è un altro di quei film che, come spesso accade nei thriller orientali, ti introduce ad una determinata situazione, spesso piuttosto calma e nei ranghi, per poi cambiare registro cercando di stupire lo spettatore.
Il protagonista, aspirante scrittore pronto ad investire il suo tempo in questa passione, si innamora di un’amica d’infanzia dopo averla incontrata dopo molti anni. La ragazza parte però per un lungo viaggio dal quale torna con un nuovo compagno, misterioso e segnato da una strana ossessione.
Si tratta di un film molto particolare che tocca tutte le corde tipiche del film thriller ma lo fa con uno stile tutto suo, tanto intelligente quanto fuorviante, che lo differenzia da altri prodotti apparentemente simili.
Thriller Orientali – Burning – L’amore brucia
Memorie di un assassino (2003), Bong Joon-ho
Torna nuovamente nella lista il regista Bong Joon-ho del quale non poteva mancare un altro capolavoro estremamente conosciuto come Memorie di un assassino. Sicuramente il film che ha determinato il successo internazionale del regista e che comunque è considerato una pietra miliare del cinema thriller orientale.
All’interno di un villaggio non troppo sviluppato, viene ritrovato il cadavere di una donna brutalmente assassinata. Le indagini vengono affidate a due investigatori che contro ad ogni aspettativa si troveranno di fronte ad un caso contorto e molto più enigmatico del previsto.
Il film, oltre ad essere un thriller estremamente interessante a livello di trama, è anche esempio di una chiara critica alla società, che mostra in maniera evidente la violenza applicata dal regime militare e varie discutibili scelte di governe.
Thriller Orientali – Memorie di un assassino
Time to Hunt (2020) Yoon Sung-hyun
Time to Hunt, a differenza dei precedenti, ci mostra un futuro distopico che purtroppo non è difficile da comprendere in quanto estremamente verosimile tenendo in considerazione molti dei problemi che attanagliano il mondo moderno.
La trama parla di un gruppo di giovani che sono pronti a tutto per ottenere la quantità di denaro necessaria per provare ad uscire dalla tragica situazione in cui sono costretti a vivere. Il problema è un assassino che dà loro la caccia e che non è minimante d’accordo con i loro piani di vita.
Parliamo di un film dove vengono trattati moltissimi temi forti come la morte, la povertà e la paura del passaggio dall’innocenza dell’adolescenza alla difficoltà della maturità, soprattutto considerando la cupezza della realtà in cui vivono.
Ancora una volta la regia di Bong Joon-ho nell’ultimo film della nostra lista. Forse meno conosciuto rispetto agli altri di cui abbiamo parlato ma essendo un thriller di tutto rispetto entra di diritto nei sette che abbiamo scelto, nonostante abbia delle componenti fantascientiche che lo rendono molto diverso dai precedenti.
The Host si può infatti definire un thriller fantascientifico che parla di un mostro marino che emergendo da un fiume in prossimità di Seoul, attacca i cittadini causando morte e distruzione.
La trama non deve però trarre in inganno in quanto pur avendo appunto delle componenti fantascientifiche, non è il classico disaster movie di serie b ma è un thriller a tutti gli effetti. Minuto dopo minuto lo spettatore comprende infatti che ciò che sta guardando è in realtà molto diverso da quanto possa immaginare.
La sceneggiatura è di altissimo livello e oltre a passare più volte e in maniera funzionale da un genere all’altro, mantiene lo spettatore incollato allo schermo per tutta la sua durata.
