Tra le novità da non perdere dal 25 Gennaio al cinema c’è un action che farà la gioia di tutti gli appassionati del genere: The plane, capitanato dal prode Gerard Butler, pronto a regalare una delle sue migliori prove cinematografiche del decennio.
Dopo Greenland e Attacco al potere 3, infatti, The plane si presenta come un’opera ampiamente ansiogena, adrenalinica, ma soprattutto capace di trovare il proprio grandissimo punto di forza in una regia ben più interessante e meno convenzionale rispetto agli standard contemporanei dei film d’azione.
Merito naturalmente di Jean-François Richet, regista francese premiato con il César per i due capitoli della saga Nemico pubblico N.1 con Vincent Cassel, che aveva già conquistato il mercato statunitense grazie a Blood Father con Mel Gibson.
Richet sceglie un approccio decisamente fisico alla sceneggiatura di The plane, capace di proiettare lo spettatore al cuore dell’azione, come si trovasse realmente su un aereo in avaria o nel bel mezzo della giungla. Un incubo per chiunque soffra di aviofobia, la fobia del volo. Una festa per chiunque cerchi dall’esperienza in sala la più vasta gamma di forti emozioni.
The plane: La trama
Brodie Torrance (Gerald Butler) è un esperto aviatore con un passato nell’esercito. La sera di capodanno si mette alla guida di un volo di linea. Nonostante sia prevista una tempesta, l’aereo ha pochi passeggeri e la compagnia impone a Torrance di partire comunque. Decisione che comunque non sembra preoccupare un capitano di così grande competenza.
La tempesta si rivelerà ancora più intensa del previsto, e Brodie Torrance dovrà tentare il tutto per tutto con un atterraggio di emergenza. Con le radio guaste, privi di qualunque mezzo di comunicazione, Torrance e l’intero equipaggio si trovano così su un’isoletta sconosciuta nell’arcipelago filippino.
Un’isola governata da miliziani separatisti, dove neanche l’esercito ha il coraggio di addentrarsi. Mentre la compagnia aerea si rivolge a un gruppo di mercenari per rintracciare i dispersi, i terroristi non si lasciano certo sfuggire l’occasione di sequestrare un gran numero di cittadini americani e richiedere un riscatto.
Brodie Torrance dovrà dare prova di tutto il suo coraggio per mettere in salvo il suo equipaggio. E tra i rischi che è pronto a correre c’è anche l’idea di liberare Louis Gaspare (Mike Colter), detenuto in via di estradizione, trasportato in manette sul suo aeroplano, che si rivelerà un prezioso alleato.
The Plane: Recensione
The plane è un solido action in tre atti, ognuno dei quali rilegge i classici scenari dell’action movie: un aeroplano in picchiata sull’oceano, un gruppo di persone che cercano di sopravvivere nel bel mezzo della giungla, il tentativo di sopravvivere anche alla violenza dei più spietati sequestratori.
Nessuno degli scenari si presenta certo come la più originale delle scelte, eppure l’ottima regia di Jean-François Richet, combinata al carisma di Gerald Butler e alla grande sintonia della strana coppia formata da Butler e Mike Colter, celebre protagonista la serie Luke Cage, portano decisamente The plane al decollo.
Butler è in effetti sempre convincente nel ruolo dell’eroe tormentato, gravato dall’ombra del lutto e della perdita di sua moglie, eppure capace di dimostrare freddezza e presenza di spirito anche nelle più circostante più pericolose, sempre pronto a compiere la scelta giusta, anche quando necessita straordinario coraggio e una buona dose di follia.
Il risultato è uno dei migliori film interpretati dall’attore scozzese negli ultimi anni, e noi non possiamo che sperare di vederlo ancora collaborare con Jean-François Richet, regista che si conferma davvero un maestro nelle gestione delle sequenze di azione più serrate, intense e ansiogene.