Shortbus, il film “hard” rifiutato per 5 volte da Amazon Prime Video
C'è un limite oltre al quale una pellicola può essere rifiutata per violazione delle linee guida riguardo alla sensibilità collettiva di chi guarda? Questo sembra essere il caso di Shortbus, ma facciamo chiarezza!
Nymphomaniac, Ultimo tango a Parigi, Lolita… sono alcuni dei film più controversi usciti negli anni. Complice la crudezza con la quale trattano il sesso e la pesantezza di alcune scene troppo spinte. Tra questi vi è Shortbus, un film dove molte scene non si risparmiano dall’essere esplicite ed il sesso…è reale!
Uscito nel 2007, Shortbus ci mostra l’intrecciarsi di diverse storie che hanno in comune la sessualità e l’insoddisfazione legata ad essa. Sicuramente non è un prodotto adatto a tutti…e della stessa idea pare essere Amazon Prime Video! Shortbus infatti è stato rifiutato per cinque volte nel corso degli anni e non si è mai guadagnato il diritto di comparire sul famoso distributore digitale:
“Non abbiamo reso disponibile il suo titolo su Prime Video poiché viola le nostre linee guida sulla politica dei contenuti. Le didascalie non sono sincronizzate al resto e il film presenta contenuti offensivi.”
Questa la sentenza che il gigante americano ha dato ai produttori di Shortbus all’ennesimo tentativo di far comparire la pellicola sul loro sito. Inutile dire che l’equipe che sta dietro al film non l’ha presa bene, questa infatti è stata la loro risposta:
“La pudicizia e l’assoluta ipocrisia legata al rifiuto di portare Shortbus sul vostro sito, film che è l’apice di una sana rappresentazione di sostegno e inclusività per comunità spesso perseguitate, non fa che perpetuare ulteriormente gli abusi e dovreste vergognarvene!”
Ad onor del vero il film si trova ora sulla piattaforma ma solo a noleggio o previo acquisto: alla fine, quindi, i produttori di Shortbus hanno avuto modo di sbarcare su Prime Video. Di seguito vi lasciamo il trailer:
Sicuramente ai giorni nostri viviamo in un mondo dove l’attenzione per i contenuti, digitali e non, appare stabilirsi sull’asticella più alta. Qualunque argomento possa essere oggetto di offesa, dibattito acceso, molestie o altro tende ad essere soppresso sul nascere… basti vedere le dure policy di TikTok, YouTube e molti altri siti che, anno dopo anno, si sono adattati all’evolversi della società.
Voi cosa ne pensate? Esistono ancora degli argomenti considerati tabù?