Negli ultimi giorni si è accesa una polemica attorno ai Razzie Awards, la cerimonia nella quale vengono “premiate” le peggiori opere cinematografiche dell’anno (qui per vederle tutte). Il gran clamore è nato dal fatto che si è deciso di nominare nella categoria relativa alla peggior attrice protagonista. Ryan Kiera Armstrong, la protagonista del ramake di Firestarter che ha solo 11 anni.
Sul web si è alzata una fortissima ondata d’indignazione (qui per i dettagli) che ha portato I Razzie, attraverso una lettera firmata dal fondatore John Wilson a scusarsi per quanto accaduto, a rimuovere la Armstrong dalla cinquina finale della sua categoria e a cambiare le regole della manifestazione.
La recente valida critica alla scelta dell’undicenne Armstrong come candidata per uno dei nostri premi ha portato la nostra attenzione su quanto siamo stati insensibili in questo caso. Di conseguenza, abbiamo rimosso il nome di Armstrong dal ballottaggio finale che i nostri membri esprimeranno il prossimo mese. Riteniamo inoltre che le scuse pubbliche siano dovute alla signora Armstrong e desideriamo esprimere il nostro rammarico per qualsiasi ferita subita a causa delle nostre scelte.
Dopo aver appreso da questa lezione, vorremmo anche annunciare che, da questo punto in avanti, adotteremo una linea guida per il voto che precluderà a qualsiasi attore o regista di età inferiore ai 18 anni di essere preso in considerazione per i nostri premi. Non abbiamo mai avuto intenzione di seppellire la carriera di nessuno. È per questo che è stato creato il nostro Redeemer Award. Tutti commettiamo errori, noi compresi.
Poiché il nostro motto è “Own Your Bad”, ci rendiamo conto che anche noi stessi dobbiamo esserne all’altezza.
Che ne pensate?
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