Frankenstein Jr., film del 1974 di Mel Brooks, è universalmente riconosciuto come uno dei film comici più divertenti e meglio fatti della storia del cinema. Ecco perchè, in occasione del cinquantesimo anniveresario dell’arrivo in sala, Nexo Digital, in collaborazione con Radio Dee Jay, ha deciso di riportarlo al cinema in Italia per 3 serate all’insegna del grande spettacolo. I prossimi 27 e 28 febbraio e il prossimo 1 marzo in sale scelte ad hoc che verranno a breve comunicate sul sito ufficiale, potremo infatte rivivere le avventure di Gene WildeMarty Feldman e soci.
La realizzazione di Frankenstein Jr. è tre le storie più incredibili di sempre. Per rendersi conto di cosa sia stato vivere su quel set basta leggere All About Me!: My Remarkable Life in Showbusiness, libro di memorie di Mel Brooks dove, tra i molti aneddoti, il grande cineasta racconta anche di una frizione avuta tra lui e lo stesso Wilder.
Il tutto nacque dal fatto che l’attore voleva che il suo riluttante scienziato pazzo, il dottor Frederick Frankenstein, eseguisse una routine di canti e balli con Il Mostro interpretato da Peter Boyle. Questa scena sappiamo oggi essere uno dei momenti più iconici dell’intero film. Tuttavia quando la pellicola fu creata portò a un acceso litigio tra i due.
Ho pensato che fosse una grande idea e molto divertente, ma era troppo fuori luogo – scrive Brooks. Ho insistito sul fatto che fosse troppo sciocco e che avrebbe fatto a pezzi la continuità del film. Gene non era d’accordo. Ha detto: “È incredibile! È la prova di quanto sia incredibile la creazione di Frankenstein Jr.”.
Abbiamo litigato lungo e ci siamo quasi presi a pugni per questo. Poi Gene mi ha calmato e ha detto: “OK. Fammi un favore. Filmalo e gli daremo un’occhiata. Se non funziona, prometto che lo getteremo via”.
Brooks è rimasto piacevolmente sorpreso dopo aver girato la sequenza e ha accettato con tutto il cuore di tenerla, dicendo: