La sigla d’apertura di The Last of Us è di sicuro suggestiva, ma che significato cela di preciso? Cerchiamo di capirlo
Siamo già tutti coinvolti dalla serie di The Last of Us, e dopo l’uscita del secondo episodio l’interesse dei fan è alle stelle. Uno dei meriti (per quanto “minore” è sicuramente da attribuire alla sequenza d’apertura, che rappresenta la diffusione endemica del fungo Cordyceps (responsabile della creazione degli “infetti”) nel mondo.
E la sequenza comunica più di quel che si potrebbe intuire al primo sguardo: per cominciare, la diffusione del fungo rappresenta una rivalsa della natura sull’uomo e sul mondo artificiale, una sorta di rivincita storica che porta con sé, come vediamo, un ritorno di flora e anche fauna in ambienti che precedentemente ne erano del tutto privi.
Lo constatiamo già nei primi episodi, infatti, vedendo come le costruzioni e i palazzi degli umani sono caduti in disuso, crollati e invasi dalla vegetazione. Lo stesso fungo, di per sé, potrebbe rappresentare l’agente stesso che la natura ha scelto, dopo secoli di “lotta”, per trionfare sugli esseri umani.
Assistiamo poi alla modalità di diffusione stessa del fungo, che “striscia” per terra e sulle superfici come diffondendo le sue radici e non quindi come un virus, che si può trasmettere (come purtroppo ben sappiamo) anche per via aerea. Tra il fungo e l’infetto deve esserci un contatto diretto, e ci viene mostrato anche graficamente.
Vediamo anche come, inziando a diffondersi piano dall’ombra, il fungo raggiunge quella che sembra una specie di città: chiaramente la diffusione di un tale patogeno inizierebbe nelle campagne e nei boschi, per poi arrivare alla civiltà e, come abbiamo visto, interessare anche grandi centri urbani come Boston.
Da metà sequenza circa vediamo come da questo centro cittadino in particolare il fungo si diffonde in tutti gli Stati Uniti (si riconosce la forma del paese). Questo potrebbe rappresentare l’andamento dell’epidemia prima degli eventi della serie, partendo da una grande città del midwest come Denver o Kansas City e arrivando fino alla east coast, per esempio a Seattle.
Ci vengono poi mostrati gli effetti di ciò che avviene, quando quello che appare come un volto umano consumato dall’infezione ci mostra un trapasso fatto di estrema sofferenza e dolore: la sorte che tocca a chi viene infettato. Da qui il Cordyceps pare “evolversi”, assumendo forme contorte e innaturali e mostrando, sembra, appendici spinose che ne segnalano le chiare “intenzioni” aggressive.
Quel che succede alla fine è abbastanza intuibile: vediamo, su un sfondo luminoso, crescere quelle che sembrano proprio due figure umane; una più adulta e l’altra più giovane. Sono chiaramente Joel e Ellie, gli eroi della nostra storia. Tutto molto metaforico, e poetico. E qui parliamo solo della sigla!