The Last of Us: 5 riferimenti e particolari nel primo episodio che forse non avete notato

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Alcuni piccoli dettagli nel primo episodio di The Last of Us che forse vi sono sfuggiti: li avevate notati o no?

Il primo episodio della serie di The Last of Us è arrivato e già i fan (vecchi e nuovi) si ritrovano a discutere di ogni singola sequenza. Finora sono tutti più o meno concordi su come la serie sia partita bene, ma ci sono diversi dettagli e accortezze nell’episodio che forse non tutti hanno notato. Leggete un po’ qui!

1. Halican Drops

Halican Drops è il nome di una band fittizia che esiste solo nell’universo del gioco (e non è l’unica): la maglietta è dello stesso colore e per il resto molto simile a quella indossata da Sarah nel gameplay. Forse uno dei riferimenti più ovvi, ma che del resto ci riporta a scelte di vestiario speculari a quelle del gioco anche nel resto dell’episodio.

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2. Curtis and Viper 2

Qui abbiamo un riferimento a The Last of Us, Parte 2 (per chi non volesse saperne nulla e non avesse giocato il gioco, quindi, attenzione SPOILER): si tratta di un film d’azione trash anni ’80, del tipo che a Joel piacciono molto. Nel gioco è Ellie a rivelarlo, mentre nella serie questa sua passione viene esplicitata, come regalo di complenno, sempre da Sarah.

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3. Il biglietto di compleanno

Sia nel gioco che nella serie Sarah scorda di consegnare a Joel questo biglietto per il suo compleanno. Nell’episodio lo vediamo appena, in una breve inquadratura della cameretta, poggiato sulla scrivania della ragazzina. Ad accorgersene è stata Alexandria Neonakis, dev di Naughty Dog, su Twitter. Davvero un occhio fine!

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4. Tomorrow

Quando Sarah scende per fare colazione con Joel, sentiamo in radio la canzone Tomorrow di Avril Lavigne: un brano del 2002 il cui testo sembra anticipare diversi degli avvenimenti a cui assisteremo, nell’episodio e nella serie: “Ti voglio credere quando mi dici che andrà tutto bene / Cerco di crederti, ma non lo faccio“. Ed è solo l’inizio: sentite un po’ qui.

5. La fuga

Quando Joel, Tommy e Sarah fuggono da Austin, l’intera sequenza riprende (quasi) pari pari quella del videogioco e vediamo anche le cose dalla prospettiva della ragazza, che (come nel gameplay) si gira a guardare dai vari finestrini quello che sta accadendo. Un esempio di come la serie riprende e ripropone l’immersività in TLOU nella versione live action.

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Fonte: GameRant