Se è vero che un film non si giudica mai in base al suo successo al botteghino, per molte case di produzione questo discorso non è sempre vero. Sì, perché se diciamo United Artists o RKO, stiamo solo menzionando due tra le più grandi case di produzione della storia del cinema che hanno fallito a causa di flop al botteghino.
Purtroppo, recentemente, ci siamo abituati a vedere sempre meno film che incassano molto al cinema anche a causa della pandemia che ha chiuso i battenti del grande schermo per più di un anno. I film che troveremo in questa ingloriosa lista devono servirci da esempio per tornare a popolare le sale ed evitare, quanto possibile, di vedere sempre più flop al botteghino.
10) Solo: A Star Wars Story (2018), Ron Howard
Sembrerà strano, ma anche un film di un marchio così famoso come Star Wars può rivelarsi un flop.
Sebbene infatti il film abbia incassato globalmente circa 147,5 milioni di dollari nei primi cinque giorni di programmazione, le entrate non sono bastate per far fronte all’ingente budget di produzione, causando una perdita di 100 milioni di dollari e l’abbandono del progetto Star Wars Anthology da parte della Lucasfilm.
9) Milo su Marte (2011), Simon Wells
Lo sfortunato caso di questo film causò la bancarotta della casa di produzione del regista Robert Zemeckis: la ImageMovers Digital.
Milo su Marte è stato un vero e proprio disastro al botteghino perché, partendo da un budget di circa 150 milioni di dollari, è riuscito a malapena a superare i 6 milioni nel primo fine settimana di uscita e totalizzare un incasso globale di appena 38 milioni.
Per un rosso di 136 milioni di dollari, la ImageMovers ha dichiarato bancarotta poco tempo dopo l’uscita del film.
8) Sahara (2005), Breck Eisner
Neanche un cast arricchito da nomi come quelli di Penélope Cruz, Mattew McConaughey e Steve Zahn, è riuscito a salvare questo film dall’insuccesso commerciale.
Già l’autore del romanzo dal quale era stato tratto il film, Clive Cussler, si era detto contrario alla sceneggiatura del film, considerata troppo distante dalla sua opera. Il film, nonostante, il buon successo della prima settimana, fu in grado di riparare solamente la metà dei costi (enormi) di produzione, causando una perdita di 121 milioni di dollari e la successiva cancellazione del sequel.