Nelle ultime ore Kevin Spacey è stato premiato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino con la “Stella della Mole”, un riconoscimento alla carriera arrivato alla sua terza edizione.
Per aver apportato, con la sua filmografia, un personale contributo estetico e autoriale allo sviluppo dell’arte drammatica – queste le motivazioni dietro al riconoscimento ottenuto dall’attore di Seven
Ringraziando Domenico De Gaetano, direttore del Museo del Cinema, per aver “avuto le palle di invitarlo“, Kevin Spacey ha dichiarato
Il mio cuore è pieno di gratitudine per il Museo del Cinema che ha avuto le palle di invitarmi qui stasera. Dandomi questo premio stanno compiendo una forte difesa dei risultati artistici e, per questo, dovrebbero essere applauditi. Voglio semplicemente dire quanto sono grato nei confronti dei miei amici e dei miei colleghi, e per gli amici degli amici e per i colleghi che hanno preso un volo per essere qui stanotte… Sono commosso dalla vostra presenza.
Andando avanti Spacey ha voluto ringraziare il suo manager Evan Lowenstein.
C’è una persona che devo citare in particolare perché quando hai un migliore amico come io ho in Evan Lowenstein, la vita può essere piuttosto speciale e affrontare ogni sfida merita lo sforzo. Evan mi dà così tanti consigli, sostegno, prospettiva. Dirvi cosa ha fatto è quasi impossibile. Non solo mi è stato accanto, è stato anche di fronte a me quando avevo bisogno di essere guidato, e dietro quando avevo bisogno di una spinta. Lui è un uomo notevole ed è incredibile la sua capacità di affrontare ogni battuta d’arresto e in qualche modo raccogliere i pezzi e continuare ad andare avanti
L’attore due volte premio Oscar ha voluto infine ricordare sua madre.
Mi portava al cinema a Santa Monica; è ancora lì: il Nuart. Era dove ho scoperto Henry Fonda, Jimmy Stuart, Katherine Hepburn e Spencer Tracey e tutti questi fantastici film e generi
Che ne pensate?
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