Si sa: anno nuovo, vecchie abitudini. Ed è per questo motivo che anche nel 2023 torna la nostra rubrica dedicata ai film da vedere suNetflix. Nonostante le annose polemiche e gli scarsi risultati seguiti all’introduzione del piano d’abbonamento con pubblicità, il colosso streaming fondato da Reed Hastings continua a sfoggiare un catalogo decisamente invidiabile.
Le uscite del mese su Netflix parlano chiaro e delineano un quadro in cui a spiccare sono indubbiamente le serie tv. Su tutte risalta inevitabilmente Copenaghen Cowboy, ultima fatica del maestro Nicolas Winding Refn. Meritano una doverosa menzione anche La vitabugiarda degli adulti, adattamento del bestseller firmato da Elena Ferrante, e Junji Ito Maniac, selezione di 20 macabre storie firmate dal maestro dell’horror Junji Ito.
Nonostante un gennaio particolarmente prolifico sotto l’aspetto seriale, anche questa volta non mancano nuove pellicole e cult imperdibili da recuperare. Eccovi dunque la nostra lista dei film da vedere su Netflix in questo primo mese del 2023.
5 film da vedere su Netflix a gennaio 2023
The Pale Blue Eye (2022), Scott Cooper
Quando si scomodano colossi come Edgar Allan Poe, l’errore è sempre dietro l’angolo. Eppure The Pale Blue Eye riesce a raccontare una storia in cui l’unicità dell’anima del grande scrittore di Boston risulta perfettamente rispettata. Nonostante il protagonista della vicenda sia il detective Landor, è indubbiamente il giovane Poe, interpretato da un convincente Harry Melling, a delineare il contesto in cui l’investigatore si muove, trasportandoci quasi all’interno di uno dei propri racconti dall’aura lugubre e misteriosa.
I temi trattati sono molteplici e contribuiscono a formare un brillante mix narrativo, una storia solida e profonda. Tra i vari argomenti approfonditi abbiamo la malattia, il lutto, il bullismo, l’esoterismo, l’amore per la poesia e molti altri ancora. La sapiente sceneggiatura riesce a trasmettere molteplici messaggi su questi contenuti con la forza delle inquadrature e dei dialoghi, riuscendo a non appesantire lo spettatore con un’eccessiva verbosità.
Scott Cooper opta per una regia scarna, senza particolari guizzi, né movimenti di macchina estrosi. Lo spettatore percepisce chiaramente il gelo esistenziale sperimentato in un ambiente perennemente innevato, che ben si sposa con le anime dei protagonisti, eccezion fatta per Edgar Allan Poe. Spesso scura ed opprimente, la fotografia risulta funzionale a mostrare metaforicamente la naturale oscurità connaturata nell’animo delle persone.
Altro punto di forza del film è indubbiamente rappresentato dal cast. Bale si dimostra perfettamente calato nella parte e saldamente dedito alla missione del suo Augustus Landor, così come Harry Melling nel ruolo del grande maestro dell’horror. Completano l’opera guest star di livello assoluto come Gillian Anderson e Robert Duvall. In conclusione, The Pale Blue Eye è un film riuscito, scritto con grande consapevolezza ed interpretato in maniera credibile.
Questa lista di film da vedere su Netflix potrebbe essere un buon motivo per recuperare uno dei lavori più sottovalutati di Noah Baumbach. In The Meyerowitz Stories il regista statunitense ritrae in maniera nitida e realistica una famiglia disfunzionale, per usare una categoria cara al portale streaming, e confeziona una delle migliori produzioni originali a disposizione sul catalogo.
La vicenda è imperniata sui condizionamenti familiari che permeano le vite dei protagonisti in maniera irreversibile. La famiglia descritta da Baumbach è un organismo disgregato da rimorsi e risentimenti insanabili, che si riverberano quotidianamente sulle vite dei personaggi. Il nucleo familiare in questione è quanto di più lontano dal modello stereotipato della tradizionale famiglia borghese.
Ognuno dei Meyerowitz condiziona irrimediabilmente le vite degli altri in una sorta di spirale infinita, dove vengono a collidere figure totalmente agli antipodi per le loro contrapposte personalità. L’arte e il sentimento si contrappongono al raziocinio e al business, l’apollineo e il dionisiaco si scontrano alla ricerca di un compromesso sostenibile.
All’interno di questa grottesca dark comedy merita una speciale menzione un grandissimo Dustin Hoffman, vero e proprio misantropo e assoluto mattatore della scena. L’attore premio Oscar assurge a polo catalizzatore delle azioni e degli eventi, che ruotano ostinatamente intorno alla sua essenza burbera e allo stesso tempo sofferente.