Il 2023 si appresta ad essere un anno pieno di pubblicazioni importantinell’industria videoludica e con tutta probabilitĂ avremo solo l’imbarazzo della scelta riguardo a cosa giocare nei mesi successivi. ĂˆÂ proprio in contesti come questo che molti videogiochi della scena indie rischiano di essere ignorati dal grande pubblico, nonostante il loro indiscutibile potenziale.Abbiamo avuto l’opportunitĂ di provare in anteprima Lone Ruin, l’ultimo progetto dello studio Cuddle Monster Games che uscirĂ il 12 gennaio e vogliamo condividere con voi le nostre impressioni.
Lone Ruin è un roguelite, genere assai noto nel mondo indie, che consiste nel superare diversi livelli che si fanno progressivamente piĂ¹ difficili ottenendo allo stesso tempo strumenti e poteri, rendendo il nostro avatar piĂ¹ capace e potente. La peculiaritĂ che distingue i roguelite dai semplici dungeon crawler è la presenza della cosiddetta permadeath, ovvero la meccanica secondo la quale, alla morte del nostro personaggio, dovremo ricominciare la nostra avventura da capo.
All’inizio dell’avventura saremo accolti da una breve presentazione che ci spiega brevemente il contesto nel quale ci troviamo per poi porci davanti alla prima importante scelta, ovvera quella del potere con il quale vogliamo iniziare ad addentrarci nelle pericolose rovine architettate dagli sviluppatori.
Il design dei livelli è semplice ma estremamente efficace. Dovremo affrontare ondate di mostriciattoli sempre piĂ¹ aggressivi che cercheranno di metterci alle strette mentre noi ci difenderemo con i poteri a nostra disposizione.
Alla fine di ogni livello potremo scegliere un potenziamente aggiuntivo e scegliere fra due portali che ci porteranno al dungeon successivo. In corrispondenza di ogni entrata ci verrĂ anticipato quale abilitĂ potremo sbloccare al termine del livello successivo, permettendoci di compiere una scelta informata in base al nostro stile di gioco preferito.
Al termine dei primi 7 livelli ci attende il primo vero e proprio boss del gioco, che ci metterĂ davvero alla prova con una scarica di proiettili difficili da evitare. Lone Ruin infatti si articola in tre stage da sette livelli al termine dei quali dovremo affrontare un boss per proseguire allo stage successivo, che naturalmente sarĂ popolato da nemici piĂ¹ pericolosi.
Ăˆ compresa anche una modalitĂ survival in cui il nostro personaggio verrĂ calato in un’arena molto estesa, nella quale il principio perĂ² resta lo stesso. Dovremo affrontare ondate progressivamente piĂ¹ ardue di nemici in un lasso di tempo predeterminato. L’obiettivo è quello di raccogliere le monete che i nemici lasciano cadere una volta sconfitti e sopravvivere piĂ¹ a lungo possibile, facendoci strada in un ambiente sempre piĂ¹ ostico per la nostra protagonista
Cuddle Monster Games prova a dare una lettura originale ad un genere classico come questo e lo fa prima di tutto con la direzione artistica. Gli ambienti del videogioco sono infatti riprodotti in pixel art, scelta che si adatta perfettamete ai toni e alle ambientazioni dei vari dungeon senza sacrificare la qualitĂ delle animazioni. Il design dei livelli è semplice e originale, non scade mai nella banalitĂ grazie anche ad una notevole varietĂ di nemici con mosse e attacchi unici, capaci di tenerci sulle spine fino all’ultimo.
La sensazione di pericolo dovuta al rischio di dover ricominciare tutto da capo è sempre palpabile e dĂ all’atmosfera il giusto livello di tensione, aiutata anche da una colonna sonora perfetta per questo tipo di avventura. Si percepisce che Lone Ruin sia un progetto nato dalla passione degli sviluppatori per questo genere di videogiochi che hanno dato vita ad una emozionante seppur breve avventura. Se apprezzate i roguelite indie dal leggero sapore retrĂ² vi consigliamo assolutamente di provarlo. In questi primi mesi del 2023, popolati da nomi altisonanti, potreste trovare una perla nascosta di cui innamorarvi.