Sylvester Stallone è oramai un’autentica icona della storia del cinema. Nel corso degli anni l’evoluzione che ha portato a personaggi come Rocky o Rambo ha marchiato a fuoco la settima arte. Tuttavia come tutte le cose belle, anche la sua lunga e gloriosa carriera sta pian piano arrivando alla fine. Parlando con Indiewire, il grande attore ha infatti rivelato che quello in Tulsa King, serie Paramount che lo vede protagonista, potrebbe essere stato l’ultimo ruolo da attore della sua vita.
Quando infatti gli è stato chiesto se stesse scrivendo progetti da dirigere e recitare, Stallone ha detto
Potrei, ma forse non da attore
L’attore ha menzionato Poe, il film biografico su Edgar Allen Poe che ha cercato a lungo di realizzare, e Tenderloin, uno show televisivo che ha sviluppato con il regista e produttore esecutivo di Yellowstone Stephen Kay.
Dubito dell’aspetto recitativo – ha detto Stallone. Penso che questo [Tulsa King ndr] potrebbe essere il mio canto del cigno
Questa non è la prima volta che Stallone parla di ritiro. Qualche tempo fa durante una lunga intervista con William Mullally per Esquire Middle East, il grande attore aveva dato uno sguardo alla sua carriera, spiegando di iniziare a vedere la fine della sua carriera.
Alla mia età, ogni film potrebbe essere il mio ultimo proiettile – ha spiegato l’attore di Rocky e Rambo. Cerco di puntarlo nella giusta direzione e ci lavoro sodo. Non è sempre stato così. Negli anni ’80 mi sentivo come se dovessi vivere per sempre. Per questo non prestavo troppa attenzione al mio lavoro. Avevo lavori programmati per anni a seguire. Oggi li chiamerebbero “slot”. La cosa più importante in quel momento era assicurarsi che gli slot fossero pieni.
A quell’età non mi concentravo davvero sul mio mestiere quanto pensavo. L’ho imparato con il tempo. Quando invecchi, migliori. Ottieni un po’ di saggezza. Puoi rallentare fisicamente ma ciò che fai acquisisce più importanza. La memoria invece no, quella dimenticatela! Ma con il tempo, le tue emozioni diventano più solenni.
Guarda la mia faccia. C’è una vita ben vissuta lì sopra. Questo viene fuori nelle performance. Le rughe del viso respirano un po’ di più in ogni parola perché hai vissuto veramente.
Più Clint Eastwood invecchia e più mi piace guardare le sue performance. A quell’età ha più autorità. Non lo avresti mai detto quando interpretava un cowboy su una carovana, ma poi è diventato questa figura paterna molto autorevole. E tu ascolti quello che dice.
Che ne pensate?
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