Il rock sta tornando com’era “una volta”. Non ci credete? Leggete un po’ qui
Il rock and roll è morto? No. Morirà mai? Forse no. Ma sarà costretto sempre, in qualche modo, a ripetersi e a rivisitare ciclicamente la propria storia passata? Sicuramente. Proprio quello che sta accadendo in questi anni, e non è certo la prima volta: le nuove generazioni riscoprono vecchi generi, in auge quando i giovani di oggi erano troppo piccoli: ed ecco una bella sensazione di dejà vu.
Non solo: come avvenuto per esempio con il revival anni ’80 di fine anni ’10, alcuni potrebbero provare come dice Caparezza “nostalgia per epoche che mai hanno vissuto”: la grande fascinazione della gen z con il grunge anni ’90, genere di punta prima della loro nascita, lo dimostra.
In altri casi si tratta magari di semplici operazioni appunto nostalgia, che cercano di riportare in voga un genere impopolare da anni, rimodernandolo e “resuscitandolo” per dare l’impressione di offrire qualcosa di nuovo. Che poi effettivamente lo sia dipende dagli artisti: alcuni capaci altri meno, infatti, di creare musica originale e davvero d’impatto pure se stilisticamente già “sentita”.
Ripetiamo: non è la prima volta e non sarà l’ultima. Già vent’anni fa per esempio gli Interpol riprendevano i Joy Division, i Franz Ferdinand i Gang of Four, gli LCD Soundsystem i Talking Heads e così via. Ora ci siamo di nuovo: ecco come il rock di inizio millennio si sta ripresentando alle nostre orecchie in veste “inedita” e sulle corde dei giovanissimi e non.
1. Post-Punk
Più che di una tendenza qui parliamo di una vera e propria, imponente scena inedita. Quasi d’impatto quanto quella di inizio millennio (qui sopra esemplificata) questa scena rappresenta un revival del post-punk revival ed è guidata da IDLES, Fontaines D.C., Shame, Viagra Boys, Iceage, Dry Cleaning, Yard Act e chi più ne ha più ne metta. C’è tanto da ascoltare e sono tutti gruppi validissimi.
2. Pop Punk
In questo caso bisogna tirare in ballo un signore in particolare, e cioè il nostro buon vecchio Machine Gun Kelly. Che, coinvolta in qualche modo anche Avril Lavigne (in realtà mai stata una artista pop punk se non per un paio di canzoni) si fa oggi principale esponente di questo recupero di sound alla Blink-182 assieme ad altri come Yungblud: il punk festaiolo di inizio millennio, quanto ci manca!
3. Nu Metal
Ebbene sì: dopo essere stato deriso per quasi due decenni il nu metal ritorna imprevedibilmente nelle canzoni di artisti come Cassyette o i Wargasm, mentre l’imprevedibile Poppy ne propone una sua versione già da un po’. Un genere che è da sempre un cliché re-inventato oggi per superare i suoi stessi limiti: come si evolverà?
4. Post-Grunge
O grunge in generale, dato che lo stile di inzio millennio non è che un’edulcorazione dell’originale. Ormai si può parlare apertamente di neo grunge, e i nomi sappiamo quali sono: Wet Leg, Momma, beabadoobee, Soccer Mommy; ai quali si aggiungono nuovi artisti come Wunderhorse, Gretel Hänlyn e la bravissima Blondshell, arrivata solo l’anno scorso. Questa tendenza pare in effetti particolarmente tenace, e destinata a durare e decidere del rock di questo inizio decennio!