Il prossimo 16 gennaio 2023 arriverà, in esclusiva su Sky, The Last of Us, serie TV HBO basata sul celeberrimo videogioco di casa Naughty Dog (qui il primo trailer). Sebbene lo show tenterà ti raccontare ciò che abbiamo visto nel primo titolo de franchise, gli autori hanno voluto cambiare qualche elemento a scopi narrativi. Uno degli elementi a cui sicuramente i giocatori di vecchia data faranno causa immediatamente sono le spore.
Nei giochi, queste e fluttuano in spazi bui e chiusi, in attesa che un essere umano vi si imbatta e venga infettato dal virus fungino che ha spazzato via l’umanità come era conosciuta. Quelle spore non faranno parte di The Last of Us in televisione, come ha deciso lo showrunner Craig Mazin. L’autore, intervistato da ComicBook, ha detto che nel decifrare la storia e costruire il mondo della serie, lui e il creatore del gioco, Neil Druckmann, si sono trovati a farsi molte domande.
Questo è il nome del gioco. Cosa conservi e cosa duplichi? Cosa richiede un’enorme fedeltà? Cosa devi toccare e a cosa devi alludere? – ha detto Mazin. Cosa vuoi cambiare e fare in modo completamente diverso? Neil [Druckmann] e io ne abbiamo appena parlato e, come fan, a volte mi sono trovato a dire: “Ehi, no, no, no, siamo non cambiarlo. Deve essere uguale”.
Ovviamente, ci sono alcune grandi cose che sappiamo di dover mantenere uguale, ma poi ci sono sfide nel passare dal gioco allo show che dovevano essere considerate. Ad esempio, piccole cose come le spore. Nel gioco, ci sono questi luoghi in cui incontri le spore e devi metterti una maschera antigas. Nel mondo che stiamo creando, se mettiamo delle spore nell’aria, sarebbe essere abbastanza chiaro che si sarebbero diffusi ovunque e tutti avrebbero dovuto indossare sempre una maschera e probabilmente tutti sarebbero stati completamente infettati a quel punto. Quindi, ci siamo sfidati a trovare un nuovo modo interessante per diffondere il fungo ma per lo più penso che ci siamo semplicemente connessi con l’anima e lo spirito del gioco. Lui, come creatore del gioco, e io, come fan.
Quelle spore sono una parte importante del motivo per cui il mondo è finito nei giochi di The Last of Us. Gli umani li inalano e diventano mostri famelici, sconsiderati e assetati di sangue che diffondono il virus ad altri umani ad ogni incontro. Con il virus nella serie, Mazin ha voluto scavare un po’ più a fondo quando si è trattato di spiegare come e perché il mondo è andato in pezzi.
Nei giochi, poiché interpreti Joel, non c’è davvero alcun motivo per cui qualcuno dica: “Ehi, parliamo di una cosa che già sappiamo tutti” – ha spiegato Mazin. Ma, una volta che siamo entrati nel mondo della serie, specialmente quando Joel ed Ellie sono insieme e da soli, la sua naturale curiosità è sembrata un ottimo modo per esplorare e rispondere ad alcune delle domande che le persone potrebbero farsi guardando lo show.
So di essere una persona molto curiosa. Voglio sapere come funzionano le cose. Voglio sapere perché sono andate male e una volta che Joel inizia a spiegare e colmare alcune di queste lacune, alcune delle cose che accadono nel primissimo episodio improvvisamente assumono un aspetto leggermente significato diverso e un po’ più di risonanza. Quindi, penso che sia solo un prodotto della mia naturale curiosità. Penso che la gente vorrebbe sapere. Non voglio annoiare le persone con molta esposizione ma, ancora una volta. Ho fatto uno show in cui mi sono alzato in piedi e ho spiegato come funzionava un reattore nucleare. Ho pensato: “Ehi, potrei farlo di nuovo con il fungo. So farlo!”
Che ne pensate di queste parole?
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