God of War: Ragnarok è stato uno dei giochi più apprezzati dell’anno e si è conteso il titolo di Game of The Year con Elden Ring, che ha poi trionfato alla cerimonia. Il videgame sviluppato da Santa Monica Studio ha concluso l’epopea nordica di Kratos e ci ha consegnato una versione profondamente diversa del semidio spartano rispetto a quella presentataci nella trilogia originale. Il merito di questa trasformazione del protagonista della saga la si deve anche a Christopher Judge, l’attore che ha interpretato Kratos nel reboot del 2018 e nell’ultimo capitolo uscito lo scorso novembre.L’attore californiano ha ricevuto numerosi elogi per la sua performance nell’esclusiva PlayStation e ha ricevuto anche il premio Best Performance ai Game Of The Year.
In gioventù Judge si è distinto per i successi sportivi, ricevendo una borsa di studio dall’Università dell’Oregon che lo ha portato ad essere un protagonista della franchigia dal 1982 al 1985. Il suo sogno però è sempre stato quello di fare l’attore e la sua carriera prende finalmente il via negli anni ’90, grazie a piccole comparse in serie televisive molto amate all’epoca. Riesce infatti ad apparire in show come McGyver, 21 Jump Street e Willy, Il Principe di Bel-Air.
In recenti interviste ha confermato lui stesso che il suo sogno è sempre stato quello di fare l’attore: “Ho sempre saputo di voler diventare un attore. Non mi è mai passato per la testa di fare nient’altro”.
La fama internazionale per Christopher Judge arriva nel 1997 con il ruolo di Teal’c nella serie televisiva Stargate SG-1. L’attore interpreta per la prima volta un ruolo da protagonista in una grande produzione televisiva e lo fa per tutta la durata dello show. Judge raggiunge finalmente il successo grazie ai dieci anni nel cast principale di Stargate SG-1 e riprenderà il ruolo di Teal’c anche nei lungometraggi legati alla serie.
Già dall’inizio degli anni 2000, quando Judge era il volto di Teal’c, aveva mostrato spesso il suo interesse per il mondo videoludico. Durante l’ottava stagione di Stargate SG-1 infatti, il suo personaggio veniva introdotto in una sorta di realtà virtuale e affermava di giocare a Def Jam: Vendetta.
Questo breve scambio di battute era stato ideato per promuovere il picchiaduro rilasciato nel 2003 per PlayStation 2 e Nintendo GameCube, nel quale Christopher Judge prestava la voce al personaggio di D-Mob. L’attore è tornato per il sequel Def Jam: Fight for NY, pubblicato l’anno successivo e ha prestato la voce al personaggio di Teal’c nella trasposizione videoludica della serie con il videogioco chiamato Stargate SG-1: Unleashed.
Judge ha interpretato anche Black Panther in Marvel’s Avengers, il controverso videogame sviluppato da Crystal Dynamics nel 2020. L’anno successivo alla pubblicazione del titolo, gli sviluppatori hanno prodotto un DLC chiamato War for Wakanda dove l’attore è stato scelto per dare la voce al supereroe interpretato da Chadwick Boseman. Non è stato facile per Christopher Judge raccogliere il testimone del collega appena scomparso ma in alcune interviste ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare questa pesante eredità.
“Avevo paura di essere paragonato a quello che Chadwick aveva fatto in maniera così meravigliosa” – spiega Judge – “alla fine sono stato costretto ad accettare perché mia madre e i miei figli hanno detto che mi avrebbero ripudiato se non l’avessi fatto”
La consacrazione nel mondo videoludico è arrivata nel 2018, con il reboot della saga di God of War da parte di Santa Monica Studio, che ha scelto Christopher Judge per essere il volto della nuova versione matura di Kratos. Il successo di questa reinvenzione della serie la si deve in gran parte al talento dell’attore californiano, che oltre a ricevere elogi e premi da parte della critica, è diventato un beniamino dei videogiocatori di tutto il mondo.
La stima nei suoi confronti è evidente anche dal fatto che molti lo vorrebero vedere nel ruolo di protagonista anche nella trasposizione televisiva di God of War annunciata da Amazon Prime Video.
Christopher Judge è quindi riuscito a realizzare il sogno che aveva da bambino e nel frattempo è diventato un’icona anche per il mondo videoludico.