Little Miss Sunshine (2006), Valerie Faris e Jonathan Dayton
In questo caso parliamo di una commedia che pur nascendo senza troppe pretese ha saputo lasciare il segno, soprattutto nella società americana dove il tema trattato nel film è ancora all’ordine del giorno. Il film parla infatti di una bambina che viene iscritta ad un concorso di bellezza e di tutto il viaggio per raggiungere il luogo in cui si terrà.
Il film però non ruota attorno alla costrizione dei genitori verso la figlia, tutt’altro. È la bambina stessa a desiderare di partecipare al concorso, pur non sentendosi in grado di vincere non ritenendosi bella quanto le sue avversarie. Il film tratta quindi la tematica della famiglia, della crescita e soprattutto appunto dell’imparare ad accettarsi.
Grazie anche alle mille peripezie che dovrà affrontare durante il viaggio, la protagonista capisce che la bellezza non è esclusivamente quella estetica e che comunque lei, con tutte le sue qualità più o meno visibili, non è inferiore alle altre e quindi deve necessariamente cominciare ad accettarsi di più.
Gattaca – La porta dell’universo (1997), Andrew Niccol
Parliamo ora di un film estremamente diverso dai precedenti, in cui la tematica dell’imparare ad amarsi non è l’unica presente in esso ma che a tratti diventa fondamentale. Stiamo parlando di un film fantascientifico ambientato in un futuro prossimo in cui la società è divisa tra i cosiddetti Validi, coloro che possiedono un corredo genetico perfetto, e i Non Validi, che ovviamente non lo possiedono.
La storia quindi, pur essendo ambientata nel futuro e ruotando attorno a nuove tecnologie e tematiche di questo tipo, parla di disuguaglianza, di discriminazione e quindi anche di persone che vengono trattate come inferiori pur non avendo delle vere e proprie colpe.
Necessariamente, anche in questo il film il protagonista imparerà ad accettarsi e a dimostrare che questa differenza tanto decantata non è realmente esistente.
Boys Don’t Cry (1999), Kimberly Peirce
Una straordinaria Hilary Swank interpreta Brandon, il protagonista che sa di essere un uomo intrappolato nel corpo di una donna e che almeno inizialmente cerca di non dare freno a questa sua natura e a comportarsi come ritiene più giusto. Ovviamente questo causerà difficoltà e come sempre una forte discriminazione nei suoi confronti che lo costringerà a vivere nella menzogna.
Il film è del 1999 ma è attuale come non mai dato che la situazione non è molto migliorata negli ultimi vent’anni. Il film ha senza dubbio dei risvolti tragici ma è anche una storia di crescita e di accettazione che vedrà il personaggio piano piano cominciare ad accettarsi nonostante tutte le vicissitudini che lo colpiranno in maniera inesorabile.
Concludiamo con il più leggero tra i film che abbiamo elencato ma non per questo privo di significato. Questa commedia, con protagonista un Jim Carrey al massimo della forma, parla di un uomo che tanto per pigrizia quanto per sconforto verso sé stesso e la sua condizione sociale, dice sempre di no a tutto e tutti.
Per motivi che non vi sveliamo si ritroverà costretto a dire sempre e comunque di sì e questo cambierà la propria vita. Parliamo di una storia di riscatto e di autostima e soprattutto di quanto l’imparare ad accettarsi e ad apprezzarsi, dopo aver toccato il fondo, può aiutare a far riprendere il controllo della propria vita.
È sicuramente una commedia leggera ma ne consigliamo la visione in quanto è facile rivedersi nel protagonista.