Quando Stan Lee creò un manga insieme a Takai

Nel 2008 nelle fumetterie arrivò Ultimo, manga realizzato da Stan Lee in collaborazione con Hiroyuki Takai, autore di Shaman King

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Stan Lee è un personaggio che non ha bisogno di alcuna presentazione. Volto da sempre della Marvel, creatore di personaggi leggendari come Spider-Man o Hulk, negli anni è divenuto un’autentica leggenda indiscussa della storia della cultura pop. Tuttavia non tutti sanno che oltre a essere stato un mito nella storia del fumetto occidentale, ha avuto anche una fugace ma proficua apparizione nel mondo del manga, in particolare di quello shōnen.

A metà degli anni 2000 Stan Lee ebbe un’idea per una storia che coinvolgeva un ragazzo con superpoteri. Tutto nella norma insomma. Tuttavia una sera, guardando un film asiatico, decise che voleva creare qualcosa in quel genere. Ha scritto alcune note, ha scritto una bozza approssimativa e poi ha chiesto al suo assistente di iniziare a chiamare gli editori giapponesi per trovare un partner che lavorasse al progetto. Alla fine, questo lo ha messo in contatto con gli editori di Weekly Shounen Jump, una delle più longeve testate settimanali di manga, che hanno avviato un rapporto con Lee.

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Quando il progetto ha preso piede è però sorto un problema. Stan Lee aveva bisogno di un collaboratore per sobbarcarsi la mole di lavoro che richiede la creazione di un manga. Il grande fumettista trovò alla fine supporto in  Hiroyuki Takai, il creatore di Shaman King che, nonostante la popolarità iniziale, era stato prematuramente cancellato lasciando il mangaka senza lavoro. Ecco quindi che nacque Ultimo, storia di un uomo, Roger Dunstan creatore di due creature meccaniche, i Karakuri Doji, che incarnano i concetti di bene e male.

Ultimo è apparso per la prima volta su Weekly Shounen Jump nel luglio del 2009. Le sequenze d’azione sono state elogiate dagli scrittori di fumetti americani che in gran parte non avevano familiarità con i manga giapponesi, tuttavia i normali lettori di manga sono rimasti meno colpiti, sentendo che tutto sapeva di già visto. Alla fine Ultimo si sarebbe rivelato un successo minore sia in Giappone che in America.

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Prima che Ultimo diventasse una serie completa, nacquero tuttavia disaccordi su come sarebbe stata una serie completa. Takai e Lee non erano molto d’accordo su come la storia dei personaggi sarebbe andati avanti. Di conseguenza è stato raggiunto un accordo: Lee sarebbe stato accreditato come il creatore della serie, dei personaggi e del concept originale, ma Takai avrebbe scritto e disegnato la serie e sarebbe stato accreditato come tale. Lee non era estraneo a questo tipo di accordo su progetti precedenti e accettò felicemente i termini.

Durante lo svolgimento della serie Stan Lee discuteva felicemente della serie con i fan, esprimeva il suo rispetto per Hiroyuki Takai e firmava libri alle varie convention a cui partecipava. Ultimo ha avuto abbastanza successo da coprire cinque libri prima di essere concluso, ma non ha mai raggiunto il potenziale di franchising che entrambe le parti pensavano di avere. 

Solo uno dei tanti capitoli dell’incredibile vita di Stan Lee.

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